immersione

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Marenostrum66
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Re: immersione

Messaggio da Marenostrum66 »

Polterchrist ha scritto:
sandro006 ha scritto:
Stefanino ha scritto:mi piacerebbe capire innanzi tutto il modo giusto ....
come fare ,e cosa non sbagliare nel momento dellaffondo per non spaventae le nostre prede :smt023
piega il busto verso il fondo e alza le gamnbe verso l'alto quando le pinne sono immerse comincia a pinneggiare in modo lento e costante :smt023
io la spiegherei in modo piu schematico in modo che rimana una buona descrizione per chi non l'ha mai fatto o vuole imparare a fae una buona capovolta, con e senza pinne ;)
penso che una descrizione efficace possa essere questa:

1- dopo la preparazione picologica e fisica (un pochin di iperventilazione) ci si mette in assetto orizzontale
2- bracciata a rana (solo braccia con le pinne, anche con le gambe senza pinne e in contemporanea alle bracia, quindi quella che tecnicamente iene definita rana subacquea)
3- mentre si sta ancora scivolando sull'acqua con le gambe ben distese e le braccia dritte lungo i fianchi si prende un bel respiro senza riempire eccessivamente i polmoni, si portano le braccia verso il basso coi palmi rivolti in avanti come se si volesse remare indietro e si cominciaa inclinare il busto verso il basso ad angolo retto
4a (pinne)- si sollevano le gambe verticalmente facendo un "movimento a cucchiaio" come se tenendo le gambe rigide e le pinne parallele si volesse "spalare" l'acqua portandole in verticale sempre con le pinne parallele alle gambe come se ne fossero un'estensione
4b (senza pinne)- si raggolgono le gambe e si ridistendono in verticale coi piedi sovradistesi come con le pinne
5- ci si aiuta nel cominciare la discesa con una bracciata a rana (solo braccia, sia con che senza pinne)

se la sequenza è stata eseguita in modo corretto, fluido e senza strappi, e non si è ecceduto nel riempire i polmoni, siamo gia a 3 o 5 metri di profondità :)

Caro Davide.... tu hai fatto un corso FIPS... o FIAS da ex istruttori FIPS?!
;)

La tecnica descritta è quella, anche se forse rimane facile capirlo per chi la conosce.
Mi permetto solo una precisazione a corpo libero (no pinne) la partenza è con corpo verticale che si inclina leggermente in avanti prima del colpo a gambe rana per distendersi in orizzontale sull'acqua. Poi inizia la fase della vera e propria capovolta in raccolta, che è un tutt'uno armonioso, lento, preciso, efficace, ce parte con la fase di orizzontalizzazione e prosegue con tre azioni simultanee:
1. la testa è fuori ed inspira;
2. le braccia scorrono sull'acqua con i palmi neutri (piatti) portandosi da avanti a dietro
3. le gambe si raccolgono
4. la testa, finita l'inspirazione, si immerge e la posizione raccolta favorisce la rotazione verso il basso mentre le braccia in opposizione eseguono il movimento descritto bene da davide di remata indietro verso il basso, portandosi a puntare il fondo.
5. le gambe si distendono fuori dall'acqua e grazie alla spinta di gravità, spingono il corpo verso il basso
6. le braccia quindi tirano fino lungo i fianchi completando l'immersione.

IN sostanza se ben eseguita, la capovolta consente di sfruttare la forza di gravità sulle gambe fuori dall'acqua, di iniziare l'immersione immediatamente dopo l'inspirazione, e di fare poco sforzo per cercare la propulsione nella discesa.

UN bell'esercizio di autocontrolo del proprio corpo.

:smt039
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Re: immersione

Messaggio da Polterchrist »

no, io sono un open FIAS e l'ho fatto giusto per formalità, per avere una base tecnica in completamento alla base teorica datami da mio padre (quando ho cominciato a immergermi io lui aveva gia smesso) e per avere un qualcosa che dica "mi posso immergere"

mio padre era istruttore FIPS quando si immergeva ancora quindi buona parte della teoria di base e qualche cosa di teoria un filo piu avanzata nonche le basi di fisiologia (in particolare i rischi legati a sincope e mdd) le so praticamente da quando sono nato e con gli insegnamenti di mio padre ho cominciato a fare apnea a 4-5 anni :)
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Re: immersione

Messaggio da Marenostrum66 »

Polterchrist ha scritto:no, io sono un open FIAS e l'ho fatto giusto per formalità, per avere una base tecnica in completamento alla base teorica datami da mio padre (quando ho cominciato a immergermi io lui aveva gia smesso) e per avere un qualcosa che dica "mi posso immergere"

mio padre era istruttore FIPS quando si immergeva ancora quindi buona parte della teoria di base e qualche cosa di teoria un filo piu avanzata nonche le basi di fisiologia (in particolare i rischi legati a sincope e mdd) le so praticamente da quando sono nato e con gli insegnamenti di mio padre ho cominciato a fare apnea a 4-5 anni :)

si comprende dal dettaglio di come scrivi ;)
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Re: immersione

Messaggio da Polterchrist »

prima o poi dovrò anche decidermi a riprendere, sono una decina d'anni che non mi immergo

dove andavo io non mi piaceva piu
mentalità dei proprietari del diving troppo spocchiosa dopo che hanno cominciato a fare soldi, quantomeno lei che in genere seguiva i gruppi
il marito e il suocero erano molto meglio ma coi gruppi ci andavano poco all'epoca, il primo seguiva piu che altro i corsi e il secondo rimaneva sul gommone di guardia, se poi in questi 10 anni hanno cambiato atteggiamento non so

il vecchio gestore del diving (con cui ho imparato ad immergermi) era un cuoco siciliano emigrato in germania, tutti gli anni si licenziava, comprava il gommone, veniva in italia con la moglie, faceva la stagione e poi rivendeva il gommone e tornava in germania
col tempo si è stufato e ha smesso e il diving è stato rilevato da una coppia che ha voluto fare le cose piu in grande (e ci hanno anche visto giusto, dopo pochi anni erano gia il secondo diving della sardegna per importanza)
sono aperti tutto l'anno e organizzano immersioni in qualunque stagione
i primi anni erano persone simpaticissime, hanno coinvolto mezza famiglia nel progetto e l'hanno sviluppato veramente bene, organizzavano sempre qualcosa di particolare, anche delle bellissime notturne
lui bene o male è rimasto uguale come carattere, lei con gli anni è diventata spocchiosa e antipatica, per di piu non hanno mai fatto un rinnovo degli spot di immersione e hanno completamente eliminato le notturne puntando sul fatto di essere gli unici autorizzati ad immergersi nel parco dell'asinara (all'epoca, se poi altri diving della zona hanno ottenuto i permessi non so)

quindi alla fine non immergendomi piu con loro (mi immergevo solo con loro) ho finito per smettere (mai avuto ne un gruppo di amici che si immergesse, giusto uno che non sento quasi mai e che adesso è pure sposato con una bravissima ragazza ma le viene il mal di mare solo a pensare di avvicinarsi ad una barca, ne un'attrezzatura completa mia non avendone mai avuto bisogno ;) )
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Re: immersione

Messaggio da frecciabianca »

CIAO A TUTTI AVETE PER CASO QUALCHE INFO SUL RELITTO DEL "CANNONI" DI VENEZIA NON SO DOVE :muro :muro :muro :inchino :inchino :inchino :inchino :inchino :help :help :help :help
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Re: immersione

Messaggio da sandro006 »

piega il busto verso il fondo e alza le gamnbe verso l'alto quando le pinne sono immerse comincia a pinneggiare in modo lento e costante :smt023[/quote]

io la spiegherei in modo piu schematico in modo che rimana una buona descrizione per chi non l'ha mai fatto o vuole imparare a fae una buona capovolta, con e senza pinne ;)
penso che una descrizione efficace possa essere questa:

1- dopo la preparazione picologica e fisica (un pochin di iperventilazione) ci si mette in assetto orizzontale
2- bracciata a rana (solo braccia con le pinne, anche con le gambe senza pinne e in contemporanea alle bracia, quindi quella che tecnicamente iene definita rana subacquea)
3- mentre si sta ancora scivolando sull'acqua con le gambe ben distese e le braccia dritte lungo i fianchi si prende un bel respiro senza riempire eccessivamente i polmoni, si portano le braccia verso il basso coi palmi rivolti in avanti come se si volesse remare indietro e si cominciaa inclinare il busto verso il basso ad angolo retto
4a (pinne)- si sollevano le gambe verticalmente facendo un "movimento a cucchiaio" come se tenendo le gambe rigide e le pinne parallele si volesse "spalare" l'acqua portandole in verticale sempre con le pinne parallele alle gambe come se ne fossero un'estensione
4b (senza pinne)- si raggolgono le gambe e si ridistendono in verticale coi piedi sovradistesi come con le pinne
5- ci si aiuta nel cominciare la discesa con una bracciata a rana (solo braccia, sia con che senza pinne)

se la sequenza è stata eseguita in modo corretto, fluido e senza strappi, e non si è ecceduto nel riempire i polmoni, siamo gia a 3 o 5 metri di profondità :)[/quote]


Caro Davide.... tu hai fatto un corso FIPS... o FIAS da ex istruttori FIPS?!
;)

La tecnica descritta è quella, anche se forse rimane facile capirlo per chi la conosce.
Mi permetto solo una precisazione a corpo libero (no pinne) la partenza è con corpo verticale che si inclina leggermente in avanti prima del colpo a gambe rana per distendersi in orizzontale sull'acqua. Poi inizia la fase della vera e propria capovolta in raccolta, che è un tutt'uno armonioso, lento, preciso, efficace, ce parte con la fase di orizzontalizzazione e prosegue con tre azioni simultanee:
1. la testa è fuori ed inspira;
2. le braccia scorrono sull'acqua con i palmi neutri (piatti) portandosi da avanti a dietro
3. le gambe si raccolgono
4. la testa, finita l'inspirazione, si immerge e la posizione raccolta favorisce la rotazione verso il basso mentre le braccia in opposizione eseguono il movimento descritto bene da davide di remata indietro verso il basso, portandosi a puntare il fondo.
5. le gambe si distendono fuori dall'acqua e grazie alla spinta di gravità, spingono il corpo verso il basso
6. le braccia quindi tirano fino lungo i fianchi completando l'immersione.

IN sostanza se ben eseguita, la capovolta consente di sfruttare la forza di gravità sulle gambe fuori dall'acqua, di iniziare l'immersione immediatamente dopo l'inspirazione, e di fare poco sforzo per cercare la propulsione nella discesa.

UN bell'esercizio di autocontrolo del proprio corpo.

questo vuol dire spiegare bene cosa succcede nelle prime fasi di questa complessa disciplina complimenti :inchino :inchino :inchino
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Stefanino
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Re: immersione

Messaggio da Stefanino »

@sandro006
Caro Davide.... tu hai fatto un corso FIPS... o FIAS da ex istruttori FIPS?!
chi e davide :smt017
@frecciabianca
scrivere in stampatello equivale ad urlare :smt082
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Re: immersione

Messaggio da sandro006 »

si
f.i.p.s.a.s.
n. 636 PD/98
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Re: immersione

Messaggio da Marenostrum66 »

Stefanino ha scritto:@sandro006
Caro Davide.... tu hai fatto un corso FIPS... o FIAS da ex istruttori FIPS?!
chi e davide :smt017
@frecciabianca
scrivere in stampatello equivale ad urlare :smt082
:muro :muro :muro Polterchrist... :inchino :inchino
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Re: immersione

Messaggio da Stefanino »

:smt044 :smt044 lo sapevo :smt044 :smt044
ma per noi deve diventare una regola :smt058
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Re: immersione

Messaggio da gio72 »

Stefanino ha scritto:mi piacerebbe capire innanzi tutto il modo giusto ....
come fare ,e cosa non sbagliare nel momento dellaffondo per non spaventae le nostre prede :smt023

.........Sono in sintonia su tutto quello che è stato detto....ma io mi vorrei soffermarmi su un piccolo
dettaglio: "Preda".......ecco su questo argomento sarebbe utile fare una precisazione perchè da essa
dipende tutto l'equipaggiamento a nostra disposizione, che tipo d'assetto tenere sul fondo e magari
prima di tutto di che profondità stiamo parlando e in base alle prede che si cerca di scovare cosa....
osservare dalla superfice.......della serie evitare di essere un ascensore e immergersi quando serve
onde evitare un eccesso di sforzo che ridurrà il tempo di permanenza in acqua.....ciao.
davidesgh
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Re: immersione

Messaggio da davidesgh »

qui non si osserva niente dalla superficie si va sul fondo e si apsetta!
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Re: immersione

Messaggio da Stefanino »

gio72 ha scritto:
Stefanino ha scritto:mi piacerebbe capire innanzi tutto il modo giusto ....
come fare ,e cosa non sbagliare nel momento dellaffondo per non spaventae le nostre prede :smt023

.........Sono in sintonia su tutto quello che è stato detto....ma io mi vorrei soffermarmi su un piccolo
dettaglio: "Preda".......ecco su questo argomento sarebbe utile fare una precisazione perchè da essa
dipende tutto l'equipaggiamento a nostra disposizione, che tipo d'assetto tenere sul fondo e magari
prima di tutto di che profondità stiamo parlando e in base alle prede che si cerca di scovare cosa....
osservare dalla superfice.......della serie evitare di essere un ascensore e immergersi quando serve
onde evitare un eccesso di sforzo che ridurrà il tempo di permanenza in acqua.....ciao.
giusta osservazione
davidesgh risponde dalla laguna veneta :smt044
max 5 mt di nebbia ,e riesce a prendere un sacco di branzini ,
secondo me ha sviluppato una spece di radar :smt044 :smt044 :smt044
lo posso dire perche lo conosco di persona :smt038
1 cosa so, che nessuna cosa so
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Re: immersione

Messaggio da Polterchrist »

qualunque presa si insegua si sta eseguendo un'attività definibile estrema

si deve tratenere il fiato in un elemento che non è il nostro e che tende a farci consumare gia di suo piu ossigeno del normale per mantenere la temperatura senza contare il dispendio energetico per muoversi

personalmente come bona norma di sicurezza in apnea preferisco tenermi a massimo 10 metri di profondità (a occhio)

i pesi vanno bilanciati a seconda della propria massa corporea, della profondità e della propria galleggiabilità

ad esempio io in apnea senza muta tra 0 e -10m scendo con 4-5 kg se devo fare un po' di stazionamento altrimenti senza nulla (massa corporea importante e tendenzialmente neutro), con muta e gruppo di respirazione circa 9-10kg (per dare un'idea della diffrenza quando faccio immersione sportiva)

va tenuto presente che in apnea maggiore è la profondità che si vuole raggiungere e minore è il peso che va tenuto addosso a causa della diminuzione di volume dei gas presenti nel corpo a causa dell'aumento di pressione, in particolare l'aria nei polmoni che in superficie fanno da jacket naturale ma scendendo di profondità si comprimono, interviene il bloodshift e quella che prima era massa gassosa diventa massa liquida portando il corpo verso un punto di neutralità che aggiunta ai pesi in vita oltre un certo limite passa in negatività quindi si tende ad affondare anziche tornare a galla

in ogni caso in pesca subacquea vale la regola di buona parte di tutte le tecniche si pesca, calma e pazienza, indipendentemente dal fatto che si usi un fucile pneumatico, un arbalete o una fiocina
si individua la preda (o la tana) dall'alto e poi ci si avvicina cercando di muovere meno acqua possibile portandosi a tiro e cercando di prevedere la traiettoria di fuga della preda
occhio a gronghi e murene, vanno colpiti esclusivamente in testa, in particolare i primi in modo rapido perchè sono territoriali ed aggressivi, se li si colpisce a centro corpo risalgono l'asta e se mordono non li stacchi piu a causa della conformazione della mascella
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Re: immersione

Messaggio da Stefanino »

Polterchrist ha scritto:qualunque presa si insegua si sta eseguendo un'attività definibile estrema

si deve tratenere il fiato in un elemento che non è il nostro e che tende a farci consumare gia di suo piu ossigeno del normale per mantenere la temperatura senza contare il dispendio energetico per muoversi

personalmente come bona norma di sicurezza in apnea preferisco tenermi a massimo 10 metri di profondità (a occhio)

i pesi vanno bilanciati a seconda della propria massa corporea, della profondità e della propria galleggiabilità

ad esempio io in apnea senza muta tra 0 e -10m scendo con 4-5 kg se devo fare un po' di stazionamento altrimenti senza nulla (massa corporea importante e tendenzialmente neutro), con muta e gruppo di respirazione circa 9-10kg (per dare un'idea della diffrenza quando faccio immersione sportiva)

va tenuto presente che in apnea maggiore è la profondità che si vuole raggiungere e minore è il peso che va tenuto addosso a causa della diminuzione di volume dei gas presenti nel corpo a causa dell'aumento di pressione, in particolare l'aria nei polmoni che in superficie fanno da jacket naturale ma scendendo di profondità si comprimono, interviene il bloodshift e quella che prima era massa gassosa diventa massa liquida portando il corpo verso un punto di neutralità che aggiunta ai pesi in vita oltre un certo limite passa in negatività quindi si tende ad affondare anziche tornare a galla

in ogni caso in pesca subacquea vale la regola di buona parte di tutte le tecniche si pesca, calma e pazienza, indipendentemente dal fatto che si usi un fucile pneumatico, un arbalete o una fiocina
si individua la preda (o la tana) dall'alto e poi ci si avvicina cercando di muovere meno acqua possibile portandosi a tiro e cercando di prevedere la traiettoria di fuga della preda
occhio a gronghi e murene, vanno colpiti esclusivamente in testa, in particolare i primi in modo rapido perchè sono territoriali ed aggressivi, se li si colpisce a centro corpo risalgono l'asta e se mordono non li stacchi piu a causa della conformazione della mascella
giusto ma secondo te perche il pesce non si spaventi ...
che condizione mentale bisogna tenere :smt017
so che se si e in caccia mentale il pesce scappa ,addirittura dicono che il cervello emetta una lieve eletricita che il pesce lo avverte subito .
io quando cerco dei pesci territoriali do deiu colpetti alla lenza perche i pesci vanno a vedere cosa ha invaso il loro territorio .
1 cosa so, che nessuna cosa so
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