Chiunque abbia avuto a che fare con motori marini avrà sicuramente sentito parlare prima o poi del termine “Cavitazione”.

La Cavitazione avviene quando la pressione nella parte anteriore della pala dell’elica diminuisce, tanto fare passare dallo stato liquido a quello gassoso l’acqua in quella zona (ebollizione).
Mano a mano che le bolle di vapore si allontanano dalla depressione, collassano e ritornano allo stato liquido. Questo passaggio di stato fisico, può sembrare una banalità, ma non lo è. Il fenomeno produce dei battimenti violentissimi sulla superficie dell’elica stessa.
Il fenomeno, una volta innescato, crea una serie di problemi. Primo di tutti il forte rumore accompagnato da notevoli vibrazioni, ed una conseguente brusca perdita nelle prestazioni.
A lungo andare, se il fenomeno è lieve e non ecclatante, si possono avere seri danni all’elica stessa, tanto da venire spesso confuso con la corrosione. (vedi foto sotto)
Pensate che le marine militari di molti paesi sono sempre alla ricerca di un elica che non vada mai, o almeno solo n casi particolare, in cavitazione. Questo perché il fenomeno produce delle onde sonore molto forti che si trasmettono per chilometri nell’acqua, offrendo al nemico una facile identificazione della propria posizione.

Qui sotto è riportato un esempio di un elica a basso coefficiente di rumore brevettata da una azienda americana:
Ho trovato su internet delle foto di alcuni laboratori che hanno fatto degli studi sulla cavitazione con delle foto interessanti che allego.
Del resto non credo che nessuno di noi abbia mai potuto vedere così chiaramente, e con i propri occhi, cosa succede ad un elica quando entra in cavitazione.
Immaginate anche quali apparecchiature fotografiche sono necessarie per formare il momento in cui il fenomeno si produce.

Anche grosse aziende quali la Rolls-Royce hanno fatto degli studi in vasca idrodinamica sul fenomeno della cavitazione per analizzare e diminuire i rumori generati dalle eliche.
Questi studi sono arrivati al punto di fare costruire un apparecchio (dinamometro) talmente sensibile da rilevare ogni minimo rumore o vibrazione generata dal moto dell’elica. Grazie a questo macchinario sono anche riusciti a progettare un modello matematico di calcolo in 3D in grado di prevedere e anticipare la nascita del fenomeno della cavitazione di un elica. Concludendo possiamo aggiungere che il fenomeno della cavitazione, nonostante sia stato ampiamente affrontato sotto tutti i punti di vista, non è ancora del tutto sotto controllo.

O meglio non esiste ancora l’elica che non caviti.