Ciao

Venerdì da panico, quello vero. Orgoglione di aver risolto il problema dell'acqua nella cuccetta (forum/viewtopic.php?f=2&t=3340&p=53788#p53788), invito degli amici a fare un giro per le secche di Grado. Dal campeggio presso cui era ormeggiata la barca saranno sì e no un paio di miglia incluso il canale, dragato, di accesso al pontile. Per primi saliamo io e il mio amico, quindi le due bimbe, entrambe quinquenni, e infine le mogli. A parte me, sul sedile di guida, tuitti si mettono sulla panca di poppa. La barca, naturalmente, mi sembrava un po' appoppata ma, penso, certo, pieno di benzina, pieno d'acqua, tutti dietro è normale.

Premetto che qualche giorno prima ho avuto un problema col motore e ho dovuto sostituire candele e filtro della benzina e non ero ancora riuscito a provarlo. Bene, si parte: tolgo i tappi dell'autosvuotante e via.

La barca era particolarmente pesante da portare e il motore faceva un grande sforzo. Ho pensato di non aver risolto il problema al motore. Dopo una decina di minuti siamo giunti alle secche, ci siamo ancorati, l'intero equipaggio salta in acqua e io rimango a finire la sigaretta. Guardo il vano motore e... !!!!!!!!!!!!!!!!!!! STAVO IMBARCANDO ACQUA!!!!!! Una quantità mostruosa, era quasi completamente sommerso!

Richiamo il mio amico che salta in barca come una gazzella, leviamo l'ancora e via, abbandonate le donne e le bambine sulle secche (nota: vi si arriva in 10 minuti a piedi camminando), siamo tornati di corsa al pontile con ormai il motore quasi sommerso.

Nota di rilievo: con l'imbarco acqua di poppa, ho notato che la barca si raddrizzava un pochino andando a bassi giri per cui se dovesse capitarvi, andate piano che è meglio!

Non potete immaginare il panico che mi ha preso. Ho ormeggiato con la poppa verso il pontile (più alto della barca), prese le cime di ormeggio e assicurate cercando di tenerle il più possibile tese in modo che mi garantissero un minimo di galleggiabilità. Al volo il mio amico è saltato sul pontile e abbiamo svuotato il pozzetto, poi l'ho spedito a cercare mio papà perché mi sono reso conto che in due facevamo ben poco.

Quindi ho iniziato a svuotare secchiate e secchiate d'acqua ma niente, più svuotavo più ne entrava dai fori passacavi del motore... Stacco le batterie che iniziavano a fare elettrolisi... Un lampo di lucidità incosciente (ho un unico monoricordo globuloso della faccenda): il fondale sarà stato mezzo metro, ho pensato, fanpuffo la barca, mollo tutto e salto giù, poi ci penserò!

Tornano mio papà, il mio amico e uno stormo di tedeschi - che per quanto io non possa dire di apprezzare, in questi casi sono sempre molto pronti ad aiutare il prossimo: questi salgono in barca, si buttano a prua sul lato sinistro e due massicci omoni teutonici prendono la cima di dritta e issano con forza la barca, poi ci dicono di spostarci a dritta e sollevano il lato sinistro. Quel tanto che basta a limitare il livello dell'acqua sotto ai fori passacavi. Recupero i tappi dell'autosvuotante e mi precipito a rimetterli.

Intanto io e il mio amico continuiamo a buttare secchiate fuori bordo; appena la situazione inizia a stabilizzarsi e comincio a vedere la barca rialzarsi riprendo coraggio e via, ancora con più lena a secchiare.

Non appena il livello scende sotto le batterie, ho preso la tanica dell'acqua dolce, l'ho svuotata sulle batterie, due soffiate di CRC e ho messo in funzione la pompa di sentina... Non basta!

Prendo la pompetta che usavo per svuotare la cuccetta e la butto nel gavone sotto il vano motore... non basta!

Coi denti stacco i tubi dell'autoclave della doccia e li butto nel gavone... OK, con una portata complessiva di circa 36 litri/minuto il livello comincia a scendere.

I tedeschi, cui avevo passato ulteriori cime passate sotto il motore, sotto la scaletta e sotto il supporto dell'ausiliario, issano ulteriormente la poppa facilitando il lavoro ma... capperi! L'acqua entrava ancora... ma da dove????

Uno dei tappi dell'autosvuotante era difettoso e si era sfilato. Nella penombra del galleggìo del gavonte scorgo curiosamente un tappo di sughero (non mio, evidentemente lì presente da prima che acquistassi la Mimì) che con gran cu... fortuna andava a fagiolo nell'ombrinale.

Sospiro di sollievo, i tedeschi, come magicamente erano apparsi, altrettanto magicamente sono scomparsi, misteriosi folletti del mare che non sono riuscito nemmeno a ringraziare.

Dopo circa 3 ore (che a 36 litri /minuto fanno circa 6480 litri, escluse le centinaia di secchiate) Mimì è tornata a galleggiare regolarmente. Zozza e puzzolente perché nella foga ho letteralmente sradicato il serbatoio di benzina svuotando il tubo nel pozzetto e sciogliendo dei polistiroli che avevo messo per fermare le batterie e che si sono tramutati in una colla molliccia, ma galleggiava. Asciutta. E senza acqua nella cuccetta!

Ma cosa era successo?

Ho interpellato un paio di persone di mestiere e applicato qualche legge fisica... Quei famosi buchi che dalla sentina facevano tracimare l'acqua in cuccetta, svolgevano anche una seconda, importantissima funzione: facevano entrare l'aria per consentire all'acqua di uscire. Con la barca appoppata l'acqua che era nella sentina è andata a poppa ma non poteva uscire perché trattenuta dalla mancanza di uno sfiato.

Andando a poppa gli ombrinali di scarico - aperti - erano finiti sotto la linea di galleggiamento e, non potendo uscire l'acqua per insufficiente velocità (nel canale il imite è 2 nodi), ha pensato di entrare, appoppando ulteriormente e via dicendo. Il risultato è stato l'allagamento del gavone sotto il vano motore e il resto è storia.

Il motore che all'inizio dell'avventura andava sforzando, una volta svuotata la barca, è andato divinamente bene.

Sabato di ferragosto, con tutti i tappi a posto grazie a un mio zio che mi ha recuperato un sostituto per quello malfunzionante, la sentina svuotata totalmente e il motore ripulito ho riportato la barca a Muggia, leggera e vivace, una bellezza. E senza acqua in cuccetta.

L'esperienza è stata positiva e molto, molto fortunata:

- nessuno si è fatto male, anzi le bambine si sono divertite a correre in mezzo all'acqua
- la barca richiede solo una poderosa ripulita e la sostituzione del quickstarter di emergenza che tengo sempre a bordo e che è andato (unico pezzo guastato - 50 euro e passa la paura)
- fossi stato a Muggia o, peggio, in mezzo al golfo, avrei perso la barca e avrei messo in pericolo la vita di chi fosse a bordo
- se dovesse ricapitare so che devo tenere bassi i giri del motore altrimenti la barca si appoppa ulteriormente
- ho capito molto bene come funziona l'autoriempente, pardon, l'autosvuotante
- tutto sommato ho apprezzato quei tedeschi...

Insomma, ho imparato un sacco di cose nuove.

Un commento: tutti i presenti sostenevano che avrei fatto meglio ad arenarmi. Io sono convinto di no: avrei potuto farlo solo di prua che però, pescando più della poppa, avrebbe peggiorato la situazione. L'appendere la barca sulle briccole del pontile è stata senz'altro l'idea migliore. Col senno di poi avrei potuto fare una cosa meno agitata:incagliarmi sulle secche dalla bassa marea (stava scendendo), fare tutto con calma e con l'alta marea tornare tranquillo. Certo, con quel senno di poi di cui si fa tesoro.

Domani, con calma, andrò a ripulire e risistemare la barca e sarà più splendida che mai. E senza acqua in cuccetta.

ciao
d

caspita!! solidarietà!! meno male che eravate vicini alla riva!!

io dopo aver visto un paio di barche andare letteralmente a fondo in porto per una baderna, o un tappo saltato, nella mia, oltre alla pompa di sentina (che da forfait non appena le batterie muoiono) ho installato una seconda pompa autoadescante (a sgancio rapido) a 220v da 17.000lt/min. e col generatore ho la possibilità di utilizzarla anche in navigazione.
non sarà molto, ma un minimo di sicurezza in più c'è.

Azzzzzzzzzzz

Stavi facendo la fine del Titanic

Fortunatamente tutto è volto al meglio

cianke & grand banks ha scritto:caspita!! solidarietà!! meno male che eravate vicini alla riva!!

io dopo aver visto un paio di barche andare letteralmente a fondo in porto per una baderna, o un tappo saltato, nella mia, oltre alla pompa di sentina (che da forfait non appena le batterie muoiono) ho installato una seconda pompa autoadescante (a sgancio rapido) a 220v da 17.000lt/min. e col generatore ho la possibilità di utilizzarla anche in navigazione.
non sarà molto, ma un minimo di sicurezza in più c'è.

Eh, io non ho corrente sul molo... e nemmeno in campeggio dove ci sono solo le briccole e basta, anche l'ormeggio devi portartelo.

Ad ogni modo ora tengo SEMPRE tappati gli ombrinali e ci do di pompa... sarà una rottura ma almeno l'acqua non entra!

ciao
d

wow che esperienza...

fortunatamente comunque finita bene....

Zatarra ha scritto:wow che esperienza...

fortunatamente comunque finita bene....

Tutto è bene quel che finisce

ciao
d

fantoma ha scritto:

cianke & grand banks ha scritto:caspita!! solidarietà!! meno male che eravate vicini alla riva!!

io dopo aver visto un paio di barche andare letteralmente a fondo in porto per una baderna, o un tappo saltato, nella mia, oltre alla pompa di sentina (che da forfait non appena le batterie muoiono) ho installato una seconda pompa autoadescante (a sgancio rapido) a 220v da 17.000lt/min. e col generatore ho la possibilità di utilizzarla anche in navigazione.
non sarà molto, ma un minimo di sicurezza in più c'è.

Eh, io non ho corrente sul molo... e nemmeno in campeggio dove ci sono solo le briccole e basta, anche l'ormeggio devi portartelo.

Ad ogni modo ora tengo SEMPRE tappati gli ombrinali e ci do di pompa... sarà una rottura ma almeno l'acqua non entra!

ciao
d

Non è molto simpatico lasciare gli ombrinali chiusi durante l'inverno, magari sotto la pioggia...
Considera che 2 o 3 giorni di pioggia possono far andar sotto una pilotina di 5 metri... visto con i miei occhi...

Potresti però dedicare una batteria da lasciare sempre collegata solamente ad una buona pompa di sentina con galleggiante incorporato...

RiccardoLT ha scritto:

fantoma ha scritto:

cianke & grand banks ha scritto:caspita!! solidarietà!! meno male che eravate vicini alla riva!!

io dopo aver visto un paio di barche andare letteralmente a fondo in porto per una baderna, o un tappo saltato, nella mia, oltre alla pompa di sentina (che da forfait non appena le batterie muoiono) ho installato una seconda pompa autoadescante (a sgancio rapido) a 220v da 17.000lt/min. e col generatore ho la possibilità di utilizzarla anche in navigazione.
non sarà molto, ma un minimo di sicurezza in più c'è.

Eh, io non ho corrente sul molo... e nemmeno in campeggio dove ci sono solo le briccole e basta, anche l'ormeggio devi portartelo.

Ad ogni modo ora tengo SEMPRE tappati gli ombrinali e ci do di pompa... sarà una rottura ma almeno l'acqua non entra!

ciao
d

Non è molto simpatico lasciare gli ombrinali chiusi durante l'inverno, magari sotto la pioggia...
Considera che 2 o 3 giorni di pioggia possono far andar sotto una pilotina di 5 metri... visto con i miei occhi...

Potresti però dedicare una batteria da lasciare sempre collegata solamente ad una buona pompa di sentina con galleggiante incorporato...

Eh, mi sa che dovrò farlo!

Grazie
ciao
d

Tutto è bene ciò che finisce bene. In culo alla balena che non ti fa male. Ciao Fantoma

Bene, apro la discussione, allora...

Secondo voi in quale modo posso scongiurare nuovi simili accadimenti?

- Tenere gli ombrinali aperti o chiusi?
- Metterci le valvole di non ritorno?
- Pompa di sentina automatica?
- ...

ciao
d

Sicuramente una pompa di sentina automatica non farebbe male

fantoma ha scritto:Bene, apro la discussione, allora...

Secondo voi in quale modo posso scongiurare nuovi simili accadimenti?

- Tenere gli ombrinali aperti o chiusi?
- Metterci le valvole di non ritorno?
- Pompa di sentina automatica?
- ...

ciao
d

Sicuramente una sentina automatica e una passeggiata per controllarla ogni settimana può esser una buona soluzione.

Pompa di sentina automatica... ok, ma con gli ombrinali aperti o chiusi?

Considerate che la barca sta sempre col tendalino e non ho mai trovato acqua in pozzetto nemmeno dopo giornate di tormenta, al limite un po' d'umidità. Anche standoci dentro durante gli acquazzoni siamo sempre rimasti all'asciutto.

ciao
d

Con ombrinali autosvuotanti ovviamente aperti
Non si sa mai......................

Lorelay ha scritto:Con ombrinali autosvuotanti ovviamente aperti
Non si sa mai......................

OK, però come devo comportarmi? Gli ombrinali stanno proprio sulla linea di galleggiamento e l'acqua - evidentemente - entra: a Grado avevo mezzo metro d'acqua e la barca se affondava la recuperavo con la bassa marea, ma qui ho quattro metri... che fo?

Non so se si capisce ma sono terrorizzato...

ciao
d