Ciao a tutti!
Anch'io mi sto attrezzando per andare in Croazia, qualcuno di voi mi potrebbe dare il contatto di uno spedizioniere che mi faccia la pratica per il T2L? Ho chiesto a qualche agenzia ma hanno prezzi folli
Grazie!

Non buttare soldi!!!!

Non serve ad un tubo!!!

Hai la barca fissa in un porto croato? No. Allora LASCIA STARE.


Se ne era già parlato anche prima in questo topic, rileggitelo.

Io posso solo fornire una testimonianza. Un mio carissimo amico, che ha un piccolo gommone di 3,5 metri del 1984, con un motore di 20 Hp, si è recato, a maggio di quest'anno (2018), presso la Capitaneria di Umago per fare il permesso di navigazione annuale, come ormai fà da tantissimi anni e perciò già presente nei loro database. Ebbene, non hanno voluto farglielo se non gli avesse presentato la fattura di acquisro del gommone, ribadisco che si tratta di un mezzo del 1984!
Da sondaggi con amici e conoscenti che hanno barche, credo sia stato l'unico caso del genere, forse ha avuto la sfortuna di incontrare la persona sbagliata nell'ufficio. Per non rischiare di avere lo stesso problema e magari farmi saltare le vacanze che avevo programmato in Croazia, ho fatto il T2L che, apparentemente non mi è servito a niente, alla richiesta della tassa annuale non mi hanno chiesto nulla del genere. Girano voci che, se si viene fermati in mare, possa essere richiesto un documento che certifica il possesso della barca, ed il T2L è l'unica cosa valida per i natanti non immatricolati.

Quoto F1
Lascia perdere il T2L...siamo rimasti fregati in tanti...Se non devi tenere il natante in Hr, il T2L non serve ad una cippa e il funzionario di Umago sarebbe meglio si desse all'ippica per non dire un'altra cosa.


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Openboat ha scritto: ↑

28 ago 2018, 11:18

Quoto F1
Lascia perdere il T2L...siamo rimasti fregati in tanti...Se non devi tenere il natante in Hr, il T2L non serve ad una cippa e il funzionario di Umago sarebbe meglio si desse all'ippica per non dire un'altra cosa.


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Io Sono perfettamente d'accordo con te. Ma cosa si fa se il documento viene richiesto? No c'è modo di scegliere il funzionario giusto. Ho notato in vari casi che le normative in Croazia non sono ben definite ma, noi italiani, di fronte alle loro autorità non abbiamo nessun modo di controbattere o far valere le nostre ragioni.

sono tutte considerazioni molto appropriate quelle che avete esposto.......che caos,vi voglio solo confermare che ad un mio vicino di pontile a Umago lo hanno respinto perchè neanche con il Zl2 non riuscivano a identificare quello che loro richiedono e cioè un documento valido da cui si evince in maniera inequivocabile il proprietario del natante, lunghezza e larghezza e nome del natante, così mi è stato chiarito lo scorso anno da un tecnico croato che si occupa di collaudi ecc ecc dopo che su mia richiesta si è informato direttamente in capitaneria,non ultima l'affermazione.....dipende molto da chi trova in servizio che la dice lunga sull'approccio al momento dell'ingresso in Kr, sembra inoltre che a Novigrad non facciano tante storie ,infatti altro mio vicino è entrato e uscito quest'anno e l'anno scorso senza problemi solo con il Zl2...... a voi le conclusioni, la mia è che lì si va in ferie pertanto lo stress deve essere ridotto al minimo senza stare a discutere con le autorità e se posso mi premunisco di tutto quello che serve o può servire prima di partire......

gianki ha scritto: ↑

28 ago 2018, 13:09

sono tutte considerazioni molto appropriate quelle che avete esposto.......che caos,vi voglio solo confermare che ad un mio vicino di pontile a Umago lo hanno respinto perchè neanche con il Zl2 non riuscivano a identificare quello che loro richiedono e cioè un documento valido da cui si evince in maniera inequivocabile il proprietario del natante, lunghezza e larghezza e nome del natante, così mi è stato chiarito lo scorso anno da un tecnico croato che si occupa di collaudi ecc ecc dopo che su mia richiesta si è informato direttamente in capitaneria,non ultima l'affermazione.....dipende molto da chi trova in servizio che la dice lunga sull'approccio al momento dell'ingresso in Kr, sembra inoltre che a Novigrad non facciano tante storie ,infatti altro mio vicino è entrato e uscito quest'anno e l'anno scorso senza problemi solo con il Zl2...... a voi le conclusioni, la mia è che lì si va in ferie pertanto lo stress deve essere ridotto al minimo senza stare a discutere con le autorità e se posso mi premunisco di tutto quello che serve o può servire prima di partire......

La storia che a Novigrad, in capitaneria non fanno storie l'ho sentita anch'io, probabilmente perchè lì c'è un altro comandante. Comunque si evince che i regolamenti vengono interpretati con molta elasticità e forse con qualche regola personale. Certo che per stare tranquilli è meglio avere qualche documento in più, piuttosto che trovarsi in situazioni difficili.

Adotto anch'io la filosofia di Gianki. Quest'anno me lo sono fatto fare. ( anche se son convinto che non e' un documento che certifica la proprieta' dellabarca)
lo scorso anno sono andato in Croazia due volte, sempre da Umago. La seconda volta in capitaneria invece di trovare il simpatico ragazzo senza dita ho trovato la persona di cui state parlando.
Ho fatto un po' di fatica nel non farmi coinvolgere in una discussione che per me non avrebbe avuto alcun esito. quindi me ne sono stato zitto ad ascoltare e vedermi rifare il permesso di navigazione.
Su quello del mese prima mancava il fatidico HIM riportato sul manuale e sulla barca, il solerte impiegato lo ha apposto e si e' raccomandato per la prossima volta di dotarmi del fatidico T2L. che secondo lui serve ad identificare il proprietario della barca.

se ricordo bene la questione, la Croazia ha cominciato a chiedere la fattura di acquisto o, in assenza di questa, il T2L alle barche che erano stanziali in Croazia dopo l'entrata in Ue della Croazia stessa. Tanto perche', dovendo fare cassa, andavano a caccia degli armatori che avevano acquistato e registrato in un paese extra UE allo scopo di evadere l'IVA. Andava di moda la registrazione americana per questo scopo.
Infatti chi non avrebbe potuto dimostrare di aver pagato l'IVA in un paese UE avrebbe dovuta pagarla obbligatoriamente in Croazia.
Pertanto, se l'imbarcazione e' registrata in UE e si riesce a dimostrare che l'IVA e' stata assolta (quindi fattura di acquisto o T2L) in teoria non si e' soggetti a nessuna sanzione amministrativa. E' anche vero che questo vale per imbarcazione permanenti in Croazia, comunque oltre i sei mesi continuativi. Ho sentito di casi in cui, per barche stanziali, anche il T2L a volte non e' stato riconosciuto addebitando l'IVA all'armatore me credo sempre per imbarcazioni stanziali. Quindi se la barca entra per turismo, ovvero qualche settimana, e poi esce non dovrebbero esserci problemi.

Ninosan ha scritto: ↑

28 ago 2018, 16:50

se ricordo bene la questione, la Croazia ha cominciato a chiedere la fattura di acquisto o, in assenza di questa, il T2L alle barche che erano stanziali in Croazia dopo l'entrata in Ue della Croazia stessa. Tanto perche', dovendo fare cassa, andavano a caccia degli armatori che avevano acquistato e registrato in un paese extra UE allo scopo di evadere l'IVA. Andava di moda la registrazione americana per questo scopo.
Infatti chi non avrebbe potuto dimostrare di aver pagato l'IVA in un paese UE avrebbe dovuta pagarla obbligatoriamente in Croazia.
Pertanto, se l'imbarcazione e' registrata in UE e si riesce a dimostrare che l'IVA e' stata assolta (quindi fattura di acquisto o T2L) in teoria non si e' soggetti a nessuna sanzione amministrativa. E' anche vero che questo vale per imbarcazione permanenti in Croazia, comunque oltre i sei mesi continuativi. Ho sentito di casi in cui, per barche stanziali, anche il T2L a volte non e' stato riconosciuto addebitando l'IVA all'armatore me credo sempre per imbarcazioni stanziali. Quindi se la barca entra per turismo, ovvero qualche settimana, e poi esce non dovrebbero esserci problemi.

Nino hai perfettamente ragione
Ma quando un funzionario di uno stato estero ti dice che quel documento per la loro ha equivale ad un'attestazione di proprieta' e se non l'hai te ne torni a casa che fai.

Anni fa la policija di orsera mi ha fatto una multa di 100 euro perche' a detta loro correvo. ( cercavo di stare davanti ad un puzzolentissimo barcone turistico)
Da dove ho consegnato i documenti fino al porto di Orsera ho dovuto seguirli per quasi 1,5 Mn a piu' di 25 Kn.
Credi che si siano sforzati di ascoltare la mia versione?????

a scanso di equivoci io, che ho la barca in Croazia, ho fatto subito il T2L, fino ad oggi mai chiesto

Vi racconto la mia..... a metà luglio, insieme ad un mio amico che ha fatto le ferie insieme a noi con la sua barca, siamo andati a Novigrad per fare la pratica documenti ,giusto il fine settimana. Appena sono arrivato in capitaneria mi hanno subito chiesto un documento per dimostrare che la barca fosse la mia. Avendo comprato la barca tramite un'agenzia nautica avevo la proposta di acquisto e la scrittura privata fatta tra me ed il vecchio proprietario.... bene non volevano farmi entrare perché quei documenti per loro non valevano nulla e quindi non c'era modo di dimostrare che la barca fosse la mia.... sapete cosa mi ha salvato? Un verbale redatto dalla Capitaneria di Porto di Monfalcone che mi aveva fermato qualche settimana prima per controlli e per rilasciarmi il famoso bollino annuale ,non so se siete a conoscenza di tale bollino. Mi ha salvato solo perché c'è scritto Capitaneria di Porto di Monfalcone nome del natante e nome del proprietario..... Se ci pensate questo foglio non serve a nulla.... Come fa la Capitaneria croata ad assicurarsi che questo foglio non sia una bufala.... come d'altronde il T2L . Quindi se io prendo un foglio A4, mi metto al computer la copio perfettamente poi vado da un amico di qualsiasi forza di polizia e mi faccio mettere 4 timbri a caso...... tutto ok... mi ha solo insospettito una cosa.... sempre il ragazzo della capitaneria di Novigrad mi ha detto per quest'anno va bene così ma dall'anno prossimo cambierà e quindi avrai bisogno per forza di un documento valido......

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Altra questione.... la volta successiva un signore accanto a me chiede sempre al tipo della capitaneria ....se arrivando da Monfalcone è obbligato a fermarsi a Umago per fare L'entrata o può tranquillamente andare a Novigrad o addirittura a Pola ovviamente senza essersi fermato da nessuna parte..... bene Gli hanno detto sì ...tranquillamente può andare sia da noi a Novigrad che a Pola L'importante che nessuno la trovi fermo a fare il bagno senza aver dichiarato ancora l'entrata..... questa è un'altra cosa che ad oggi secondo me non trova risposta perché chiedendo a Umago ci hanno detto che arrivando da Monfalcone dobbiamo almeno fare l'entrata alla polizia ed entro 24 ore possiamo andare in qualsiasi posto dove ci sia la Capitaneria..... E se io dopo essere passato da Umago vado alla Capitaneria di Pola perché magari alle 6:00 di mattina a Umago era ancora chiusa e questi non accettano come va a finire ?

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Fabiosessa ha scritto: ↑

29 ago 2018, 15:36

l'entrata alla polizia ed entro 24 ore possiamo andare in qualsiasi posto dove ci sia la Capitaneria..... E se io dopo essere passato da Umago vado alla Capitaneria di Pola perché magari alle 6:00 di mattina a Umago era ancora chiusa e questi non accettano come va a finire ?

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Bel quesito. Pero' per logica se quello che paghi e' il permesso per poter navigare, secondo me a Umago devi aspettare che apra la capitaneria, altrimenti se ti ferma una vedetta come giustifichi che non hai pagato il permesso?
Da Quanto so' quando entri nelle acque territoriali di un paese per fermarti. Devi recarti al primo porto che trovi. per noi e' Umago.

Da Monfalcone puoi fare frontiera anche a dubrovnik, Basta che una volta entrato nelle acque territoriali croate e cioè nelle 12 miglia tu ti diriga per la via più breve al più vicino posto di frontiera

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