Prendendo spunto da quanto accadutomi il giorno 21 luglio 2009; ovvero essere contravvenzionato dalla CP di Porto Cesareo, riflettevo come siamo impreparati a confrontarci con " GLI ANGELI DEL MARE " ovvero i marinai che lavorano nelle CP. Perchè dico questo, quel giorno credo di aver avuto la sfortuna d'incontrare non proprio un angioletto, premesso che il mare era forza 3 e con vento forte mi ha tenuto oltre 1/2 ora in balia del mare senza dirmi cosa stesse accadendo, fermatomi mi è stato detto di passare i documenti ( non vi dico le acrobazie per darli con quel mare e vento, rischiando + volte la collisione ) senza dire altro, soltanto su mia insistenza e dopo essere stanco come detto di essere frullato dal mare mi è stato detto di stare zitto in quanto ero un criminale che aveva fatto uno dei peggiori reati del mondo e di non disturbare altrimenti ........guai ! Ad una seconda mia richiesta il comandante della motovedetta è uscito con viso scuro ed alterato e mi ha rinnovato l'invito a stare zitto altrimenti........guai !

..............................il comandante della CP ( che deve aver visto molti films polizieschi ) innervosito mi dice di avermi inseguito a lungo a sirene spiegate e di avermi raggiunto non senza poche difficoltà quindi ora zitto e muto che lui doveva studiare come scrivere il verbale di contestazione.......le infrazioni da me commesse erano tante che non sapeva da dove cominciare. Ho scritto quella frase d'inizio xchè in primis ( parlo della mia personale esperienza ) ci assale subito quel senso di colpa e paura che ci paralizza al punto tale che quando ti senti dire " ha nulla da dichiarare " la prima cosa che stupidamente diciamo è NO! Mentre dopo a mente serena penso che la cosa + sensata da far scrivere e che ci riserviamo di farlo in un secondo tempo, per avere una visione + chiara e tranquilla di quel che è accaduto o fatto.

Ma in fin dei conti, cosa volevano ???
cosa ti hanno notificato ???

Chiedo scusa se scrivo a puntate ma devo dare soddisfazione anche alla famiglia............secondo loro se ho capito bene in quanto il verbale cita la violazione di alcuni articoli del codice della navigazione che devo verificare ( come scritto precedentemente non volendo un contraddittorio e tecnicamente poi possibile non mi è stato detto nulla di + che ero un criminale da sanzionare ), ho navigato ad una velocita superiore ai 10 nodi di un'area protetta di categoria A, premetto che a Porto Cesareo avevo letto i cartelli che avvisavano della zona protetta e che tali cartelli indicavano soltanto il divieto di ormeggio, pesca, bagno e mai il limite di velocità, le coordinate segnate sul verbale (da verificare) mi posizionavano lontano dalla zona protetta infatti il comandate della motovedetta resosi conto di questo con un asterisco ha poi scritto di avermi intercettato in altra posizione, tutto questo ha fatto sì di tenermi in mezzo al mare con la barca che saltava a destra e manca la moglie impaurita e il bimbo che piangeva, aggiungo che uscivamo da una brutta esperienza dei giorni precedenti che Zorro può confermare dove il mare e il vento si erano scatenati sabato il mare aveva raggiunto forza 6 e che ci ha visto costretti a cecare rifugio nel primo porticciolo disponibile quindi eravamo tutti un pò scossi e nervosi.

Siamo alle solite.......

Adesso bisogna appurare gli articoli che ti hanno contestato e leggere TUTTO quanto inerente a quella zona, sia leggi nazionali, sia regionali che comunali (ordinanze)....

Però su un punto vorrei focalizzare l'attenzione:
come giustamente scritto da Nando, spesso ci troviamo in situazioni in cui l'arroganza e il "terrorismo verbale" perpetrato da chi dovrebbe garantire la nostra sicurezza (in questo caso la GC, ma anche i CC e la Polizia) fanno si che chiunque si senta, a prescindere, un criminale, anche se non ha fatto nulla ed è un semplice fermo per controlli
Questo in Italia succede spesso; forse perchè abbiamo talmente tante leggi ed ordinanze che un normale cittadino non potrà mai conoscerle tutte; le varie indicazioni spesso sono assenti perchè tu "devi sapere senza che ci sia scritto in loco"......
Con il solito motto, che "la legge non ammette ignoranti", spesso e volentieri ci si trova in balia degli umori di chi ci ferma: se lo abbiamo fatto incazzare o è già incazzato di suo, deve trovare qualcosa per farti il verbale più lungo possibile

Ovviamente io sto generalizzando e non prendendo il caso specifico di Nando....

Potrei anche sbagliarmi, ma aldilà di tutto e senza entrare nel merito del questione, non mi sembra proprio consono per un pubblico ufficiale dare del criminale ad una persona ... anche se ha commesso delle infrazioni ...
perlomeno non mi sembrava questo il caso ...

Attenzione forse ho usato dei vocaboli impropriamente quando dico criminale non me lo ha detto il sottufficiale della G C ma lo faceva; come bene ha compreso Simbor, intendere con il suo atteggiamento che non mi permetteva di parlare venendo fuori dalla cabina con aria e fare cattivo per tacitarmi e non chiedere oltre come se lui non dovesse darmi nessuna soddisfazione ma solo sanzionarmi ed io ringraziarlo per il fatto che non applicava il massimo della sansione anche questo andrebbe discusso la sansione prevede un'ammenda da 200 a 1050 euro lasciata al libero arbitrio di chi la commina.

posto che il modo di fare di una persona è il primo canale di comunicazione che si apre con un qualsiasi interlocutore, il mio suggerimento è:

1) indipendentemente da come si comporta un qualsiasi pubblico ufficiale, manteniamo sempre la calma; lasciarci irritare non è mai una buona idea;

2) mostriamoci collaboranti: soddisfare le piccole arroganze spesso "smonta" l'atteggiamento cattivo e predispone bene;

3) parliamo il meno possibile: ovvero forniamo una descrizione dei fatti secondo il nostro punto di vista e manteniamoci aderenti ad essa, meno parole si usano e meglio sarà;

4) chiediamo che una nostra dichiarazione venga inserita nel verbale; è un nostro diritto ed a quel punto fa fede quanto la parola della forza pubblica;

5) quando tutto va male: prendiamo la multa e ringraziamo (x fare ricorso ci sarà tempo).

io non credo sia possibile conoscere nel dettaglio tutte le leggi nazionali e regionali, anche perchè regioni come la puglia o la calabria (insieme a sicilia e sardegna) presentano fronti diversi su mari diversi e nel contesto delle leggi da poter demandare alle singole autorità c'è il serio rischio di perdersi e fare confusione.

quindi occhio, pazienza e tanta buona volontà. e la consapevolezza che la forza pubblica se, o quando, "esagera......" lo fa (o dovrebbe farlo) a fin di bene.

Quoto Maurizio, anche se quando questi "angeli" si mettono di punta la pazienza tende ad esaurirsi...

D'accordissimo con quincey anche se faccio una fatica bestiale e ogni tanto sbotto, però devo dire che per mare fino ad ora non ho mai avuto problemi di scortesia con le forze dell'ordine anche se la maggior parte delle volte avevo a che fare con la guardia costiera che sono sempre stati molto professionali e soprattutto inclini all'educazione per mare piuttosto che alla punizione, almeno con me. Un giorno mi volevano fare un verbale perchè andavo troppo veloce entro il miglio dalla costa ed era appena uscita la nuova legge, poi non mi hanno fatto nulla gli ho fatto capire invitandoli a bordo che non sono uno della domenica e a quel punto mi hanno raccontato con chi si trovano a combattere spesso e volentieri .............. da rabbrividire.

Si, ce ne son tanti di bravi ragazzi.
Un elogio particolare ai 2 carabinieri "marini" di San Felice Circeo, le volte che mi fermano, e sono veramente tante, dopo aver velocemente scorto i miei documenti ed essersi resi conto che mi chiamo sempre Riccardo Barberio, sono sempre di Sabaudia ed ho sempre un Saver 620 con lo stesso motore Mariner 115, etc etc etc, si finisce a chiacchierare dei troppi sub e dei troppi pescatori che invadono le foci dei canali... La stessa cosa non vale per i ventenni stressati della CP di Ponza che, poveretti, son costretti a combattere con migliaia di persone tutti i giorni...

Avete sentito di quello sanzionato per una luce di via non funzionante che si è trovato una denuncia penale per violazione delle misure di sicurezza contro gli abbordi in mare?

L'ho letto su una rivista abbastanza blasonata, nell'editoriale: il commento del giornalista riferisce una spietata caccia all'euro da parte delle forze dell'ordine...

mah...

ciao
d

Simbor ha scritto: Questo in Italia succede spesso; forse perchè abbiamo talmente tante leggi ed ordinanze che un normale cittadino non potrà mai conoscerle tutte; le varie indicazioni spesso sono assenti perchè tu "devi sapere senza che ci sia scritto in loco"......
....

Simbor, permettimi di dissentire.
D'accordo con te che le Leggi son tante MA le ordinanze riguardano solo la zona dove navighi.
Ogni Compamare - per il suo specchio acqueo di competenza - , poco prima dell'estate, ne stila una propria.... elencando a
chiare lettere quali siano i divieti da rispettare in quella ben precisa e determinata zona di mare .

Ogni diportista dovrebbe SEMPRE prenderne visione recandosi nella Capitaneria della zona in cui si ha intenzione di navigare... PRIMA di accendere i motori e mollare gli ormeggi.
Questo al netto... che chi ci puo' fermare... sia un angelo (padre di famiglia) o un diavolo (pezzo di merd*).

I miei complimenti a quincey per l'elencazione delle regole da tenere nel momento che ci fermano in mare, bravo Airon per quello che dice......lo scopo del mio post era questo, informarci e prepararci ai controlli in mare. In ogni Ente ci sono persone preparate e capaci di applicare regolamenti e leggi ma purtroppo ci sono anche le teste di ca..o come quella che io ho trovato quella mattina e noi ci dobbiamo preparare ad affrontare queste persone.