Coma perdonami ma non sono d'accordo, o meglio posso essere parzialmente d'accordo su misure rilevanti diciamo dai 42 piedi in su, ma tu hai mai navigato nei nostri mari con un boston o un mako con mare forza 5/6? equivale a navigare con una saver in un lago in assenza di vento.coma66 ha scritto:
Allora, Negli states, la nautica, è considerata un'attività ricreativa "normale" come il campeggio, lo sci, la pesca ecc.
Per intenderci non è come da noi che chiunque abbia un gommoncino è un nababbo in primis, poi un evasore fiscale in fine un pollo da spennare.
Comunque, il fatto che la nautica sia un hobby popolare, ha fatto si che ci siano grandi cantieri che costruiscono barche in grandissima serie.
Cio compoprta che ogni progetto sia ottimizzato al massimo per avere un prezzo che sia piu commerciale possibile.
Va aggiunto che per loro la filosofia usa e getta è esasperata ai massimi termini.
In soldoni, in USA si trovano barche di dimensioni ragguardevoli a prezzi bassissimi dal nostro punto di vista.
Poi però va aggiunto il trasporto e le spese accessorie ed i prezzi in Europa arrivano ad essere simili alla nostra produzione.
Che significa tutto cio? Che si ha tutto mini, l'autoclave mini, la tappezzeria economica, gli impianti elettrici un pò cosi....
Poi, vanno anche considerate un paio di cose,una è che loro hanno i grandi laghi, oppure l'oceano, due il loro costo del carburante che è stato irrisorio fino a pochissimo fa.
Per questo, si trovano barche americane che hanno disegni di carene perticolari, larghissime e con un bordo libero basso a poppa ma altissimo da mezzanave a prua, mi riferisco ai Trojan, Bertram ecc. Queste barche sono studiate per affrontare le grandi onde oceaniche, quindi una grande ed affilata prua, che apre l'onda ed una poppa larga che ci passa in mezzo e naviga. Questo tipo di carena è esattamente l'opposto di quello che ci vuole per un mare chiuso come il Mediterraneo ed ancor piu l'Adriatico...Voi direte, ok, ma se affronta con facilità un mare importante, sguazza nei mari piu facili....No, perche mari facili non ce ne sono, il moto ondoso nostro con onda corta e secca, molto violenta, ha bisogno di una carena che abbia la massima lunghezza al galleggiamento in modo che possa prendere sotto piu onde possibili.
La carena americana rispetto alla tipica carena europea, se la cava bene anche lei, però per essere efficente ha bisogno di moooooolta piu potenza per avanzare rispetto all'altra. Posso stimare a parità di lunghezze un uso di potenza del 20% in piu per l'americana a parità di velocità, peso e tipo di barca.
Se il nostro amico Sgucci, ha un Az 42, con 800Cv di ptenza applicata, io sono certo che una barca fly americana di 42 piedi, per avere le stesse prestazioni ha bisogno di almeno 1200cv.
Inoltre, per il fatto che la loro mania dell'usa e getta, prevede la fine dell'uso di un bene dopo un certo periodo, la qualità del gel coat,, ad esempio lasci a desiderare...il risultato è che in genere a parità di anni, le barche americane risultino piu sciupate.
Per il resto, robustezze strutturali molto superiori alle nostre. Standard di sicurezza, piu elevati dei nostri. Logico, debbono navigare in oceano....
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il peso della barca ha il suo perchè, se viaggi a 25 nodi con uno scafo che pesa 1000 ed uno che pesa 2000 bastano 50cm di onda per farti capire la differenza.
E' vero che servo più cavalli ed negli Usa non hanno di questi problemi, ma trovare carene italiane che navigano come quelle america è un'impresa assai ardua.
Per poi non parlare dei costi, un sessa key largo 20 motorizzato nuovo costa 40.000,00 un Mako in Usa motorizzato costa 20.000,00.
Conosco molta gente che importa barche dagli Usa e credo che questo possa in qualche modo pregiudicare il mercato italiano, ma d'altronde questo è lo scotto che si paga a voler spennare sempre il prossimo fino all'ultimo.
Un Sea Ray 260 2004 iper accessoriato costa portato sotto casa tua 42.000,00, in italia cosa ci prendi? un saver 24 usato (neanche ti bastano).