Misure giuste per iniziare
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Re: Misure giuste per iniziare
va bene, non volevo intromettermi ma la cosa mi stuzzica....
la differenza sostanziale è monomotore o bimotore, opuure elica di prua si o no.....
Diciamo che l'elica di prua è un ausilio molto efficace, ma non è una panacea, diciamoanche che la motorizzazione binata rende la barca molto manovriera,
diciamo che se uno non impara a manovrare può ache mettere un'elica sopra il roll bar e trasformare la barca in elicottero, ma farà sempre casini....
Di che entita? I casini sono direttamente proporzionali alla grandezza della barca che porta.
Ho visto e continuo a vedere gente che con barche di 27 piedi, bimotore ed elica di prua ogni volta che esce quando rientra chiama il sub a togliergli le cime dalle eliche......quando va bene.
Ciononostante ancora insistono a fare sempre le stesse manovre.....
la differenza sostanziale è monomotore o bimotore, opuure elica di prua si o no.....
Diciamo che l'elica di prua è un ausilio molto efficace, ma non è una panacea, diciamoanche che la motorizzazione binata rende la barca molto manovriera,
diciamo che se uno non impara a manovrare può ache mettere un'elica sopra il roll bar e trasformare la barca in elicottero, ma farà sempre casini....
Di che entita? I casini sono direttamente proporzionali alla grandezza della barca che porta.
Ho visto e continuo a vedere gente che con barche di 27 piedi, bimotore ed elica di prua ogni volta che esce quando rientra chiama il sub a togliergli le cime dalle eliche......quando va bene.
Ciononostante ancora insistono a fare sempre le stesse manovre.....
Homosapiensnonurinatinventum
- cesare
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Re: Misure giuste per iniziare
purtoppo e' vero, succede, da noi ce uno di molto simile, ma su questo argomento non mi voglio togliere, xche' son convinto che sbagliare una manovra e' sempre possibile!coma66 ha scritto:va bene, non volevo intromettermi ma la cosa mi stuzzica....
la differenza sostanziale è monomotore o bimotore, opuure elica di prua si o no.....
Diciamo che l'elica di prua è un ausilio molto efficace, ma non è una panacea, diciamoanche che la motorizzazione binata rende la barca molto manovriera,
diciamo che se uno non impara a manovrare può ache mettere un'elica sopra il roll bar e trasformare la barca in elicottero, ma farà sempre casini....
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Ho visto e continuo a vedere gente che con barche di 27 piedi, bimotore ed elica di prua ogni volta che esce quando rientra chiama il sub a togliergli le cime dalle eliche......quando va bene.
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Re: Misure giuste per iniziare
il trucco, o l'esperienza, è accorgersi per tempo che la manovra sarà sbagliata e quindi, anzichè insistere, ricominciare daccapo (il principio è valido anche per gli aterraggi con l'aereoplanino ?????? )cesare ha scritto:.......... xche' son convinto che sbagliare una manovra e' sempre possibile!
- coma66
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Re: Misure giuste per iniziare
Si, sbagliare è normale, chi non ha mai preso una cima nelle eliche non ha mai navigato....
Ma ceh ogni volta dico ogni volta che uno esca debba fare i casini.....allora fatti venire un dubbio che forse sbagli qualcosa...
Non si puo fare una retro marcia di 15 metri, da noi o c'e greco o c'è scirocco....se fai una retro di un minuto e mezzo, ti ritrovi inevitabilmente sopra a qualcosaltro rispetto alla posizione desiderata....
Ma ceh ogni volta dico ogni volta che uno esca debba fare i casini.....allora fatti venire un dubbio che forse sbagli qualcosa...
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Re: Misure giuste per iniziare
d'altronde mi pare che la barca sia fatta per andare avanti
ps: ce ne sono molti che hanno quel brutto vizio
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Re: Misure giuste per iniziare
La mia prima barca e' stata l'attuale, una misera 7 m che paragonata a molte delle vostre puo' essere considerata un tender,
da premettere che le mie esperienze nautiche si limitavano a navi da crociere, traghetti, e similari, praticamente non ero mai
salito su una barca.
Vi confesso che ho sudato "e non solo" per parecchio tempo ogni volta che dovevo ormeggiarla.
Per un periodo ho avuto un posto barca a 6-7 metri da un muro in cemento armato, mi sembrava di stare in discesa alla guida di un veicolo senza freni.
Ciao.
Ah sudo ancora, meno ma sudo.
Pino
da premettere che le mie esperienze nautiche si limitavano a navi da crociere, traghetti, e similari, praticamente non ero mai
salito su una barca.
Vi confesso che ho sudato "e non solo" per parecchio tempo ogni volta che dovevo ormeggiarla.
Per un periodo ho avuto un posto barca a 6-7 metri da un muro in cemento armato, mi sembrava di stare in discesa alla guida di un veicolo senza freni.
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Re: Misure giuste per iniziare
pino ha scritto:La mia prima barca e' stata l'attuale, una misera 7 m che paragonata a molte delle vostre puo' essere considerata un tender,
da premettere che le mie esperienze nautiche si limitavano a navi da crociere, traghetti, e similari, praticamente non ero mai
salito su una barca.
Vi confesso che ho sudato "e non solo" per parecchio tempo ogni volta che dovevo ormeggiarla.
Per un periodo ho avuto un posto barca a 6-7 metri da un muro in cemento armato, mi sembrava di stare in discesa alla guida di un veicolo senza freni.
Ciao.
Ah sudo ancora, meno ma sudo.
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Maurizio
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Re: Misure giuste per iniziare
Anch'io concordo con la maggior parte dei commenti, con un po' di pratica si impara senza problemi.
Io sono partito con un gommone da 4,80 mt. con motore da 20 cv, poi sono passato ad una barca da 5,40 mt. con motore da 50 cv. Il passaggio è stato facile, anche se ero abituato con il gommone a metterlo dove volevo senza troppo riguardo, anche perchè era molto vecchio.
Dopo sono passato ad un Salpa Laver 20.5 6,20 mt. con motore da 150 cv, barca poco più grande ma con cabina quindi più alta ed esposta ai venti, problemi zero.
Quando sono passato ad un Four Winns 268 mt. 8,60 con motore efb da 270 cv avevo si un po' di timore, ma devo dire che mi sono trovato subito bene nelle manovre d'ormeggio, certo quando trovavo vento e corrente dovevo lavorare di più, ma danni non ne ho mai fatti.
Quando due anni fà sono passato al Four Winns Vista 328 da 10,60x3,58 mt. con 2 motori da 270 cv prima di arrivare all'ormeggio ho avvisato che era la prima volta che ormeggiavo con quelle misure e con 2 motori.
Era il venerdì prima di Pasqua, tempo non bello, lago calmo, ritiro la barca con tutti i tendalini montati, arrivo al mio cantiere e trovo vento e corrente.
Dopo una manovra non proprio perfetta sono riuscito ad ormeggiare senza l'aiuto dei ragazzi del cantiere, ma da quella volta non ho avuto grossi problemi.
Quindi non credo avrai grossi problemi, certo le differenze sono grandi se penso al primo gommone, piccolo, scendevo dove volevo senza problemi, ora devo trovare il posto giusto, devo stare attento al pescaggio, diciamo che è più imegnativo.
Noi siamo in 4, di cui un ragazzo in carrozzina, se fossimo stati solo in 2 mi sarei tenuto il 268, meno costi e più snello.
Ciao, Roberto 5
Io sono partito con un gommone da 4,80 mt. con motore da 20 cv, poi sono passato ad una barca da 5,40 mt. con motore da 50 cv. Il passaggio è stato facile, anche se ero abituato con il gommone a metterlo dove volevo senza troppo riguardo, anche perchè era molto vecchio.
Dopo sono passato ad un Salpa Laver 20.5 6,20 mt. con motore da 150 cv, barca poco più grande ma con cabina quindi più alta ed esposta ai venti, problemi zero.
Quando sono passato ad un Four Winns 268 mt. 8,60 con motore efb da 270 cv avevo si un po' di timore, ma devo dire che mi sono trovato subito bene nelle manovre d'ormeggio, certo quando trovavo vento e corrente dovevo lavorare di più, ma danni non ne ho mai fatti.
Quando due anni fà sono passato al Four Winns Vista 328 da 10,60x3,58 mt. con 2 motori da 270 cv prima di arrivare all'ormeggio ho avvisato che era la prima volta che ormeggiavo con quelle misure e con 2 motori.
Era il venerdì prima di Pasqua, tempo non bello, lago calmo, ritiro la barca con tutti i tendalini montati, arrivo al mio cantiere e trovo vento e corrente.
Dopo una manovra non proprio perfetta sono riuscito ad ormeggiare senza l'aiuto dei ragazzi del cantiere, ma da quella volta non ho avuto grossi problemi.
Quindi non credo avrai grossi problemi, certo le differenze sono grandi se penso al primo gommone, piccolo, scendevo dove volevo senza problemi, ora devo trovare il posto giusto, devo stare attento al pescaggio, diciamo che è più imegnativo.
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Re: Misure giuste per iniziare
Questa spiegazione mi piace proprio!Roberto 5 ha scritto:Anch'io concordo con la maggior parte dei commenti, con un po' di pratica si impara senza problemi.
Io sono partito con un gommone da 4,80 mt. con motore da 20 cv, poi sono passato ad una barca da 5,40 mt. con motore da 50 cv. Il passaggio è stato facile, anche se ero abituato con il gommone a metterlo dove volevo senza troppo riguardo, anche perchè era molto vecchio.
Dopo sono passato ad un Salpa Laver 20.5 6,20 mt. con motore da 150 cv, barca poco più grande ma con cabina quindi più alta ed esposta ai venti, problemi zero.
Quando sono passato ad un Four Winns 268 mt. 8,60 con motore efb da 270 cv avevo si un po' di timore, ma devo dire che mi sono trovato subito bene nelle manovre d'ormeggio, certo quando trovavo vento e corrente dovevo lavorare di più, ma danni non ne ho mai fatti.
Quando due anni fà sono passato al Four Winns Vista 328 da 10,60x3,58 mt. con 2 motori da 270 cv prima di arrivare all'ormeggio ho avvisato che era la prima volta che ormeggiavo con quelle misure e con 2 motori.
Era il venerdì prima di Pasqua, tempo non bello, lago calmo, ritiro la barca con tutti i tendalini montati, arrivo al mio cantiere e trovo vento e corrente.
Dopo una manovra non proprio perfetta sono riuscito ad ormeggiare senza l'aiuto dei ragazzi del cantiere, ma da quella volta non ho avuto grossi problemi.
Quindi non credo avrai grossi problemi, certo le differenze sono grandi se penso al primo gommone, piccolo, scendevo dove volevo senza problemi, ora devo trovare il posto giusto, devo stare attento al pescaggio, diciamo che è più imegnativo.
Noi siamo in 4, di cui un ragazzo in carrozzina, se fossimo stati solo in 2 mi sarei tenuto il 268, meno costi e più snello.
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Re: Misure giuste per iniziare
vedo che non sono l'unico a pensarla cosi'. io ho dovuto imparare presto, vado via da solo x il 50 % delle volte, se non trovassi il sistema x atraccare a quest'ora avrei gia' venduto tutto, la mia era una considerazione, visto che gia' le barche son diverse tra loro, in piu' ci metti la grandezza, non sempre si esce e al ritorno trovi le stesse condizioni meteo, e li se non hai ancora molta pratica, ti mangi una meritata ....!Roberto 5 ha scritto:Anch'io concordo con la maggior parte dei commenti, con un po' di pratica si impara senza problemi.
Io sono partito con un gommone da 4,80 mt. con motore da 20 cv, poi sono passato ad una barca da 5,40 mt. con motore da 50 cv. Il passaggio è stato facile, anche se ero abituato con il gommone a metterlo dove volevo senza troppo riguardo, anche perchè era molto vecchio.
Dopo sono passato ad un Salpa Laver 20.5 6,20 mt. con motore da 150 cv, barca poco più grande ma con cabina quindi più alta ed esposta ai venti, problemi zero.
Quando sono passato ad un Four Winns 268 mt. 8,60 con motore efb da 270 cv avevo si un po' di timore, ma devo dire che mi sono trovato subito bene nelle manovre d'ormeggio, certo quando trovavo vento e corrente dovevo lavorare di più, ma danni non ne ho mai fatti.
Quando due anni fà sono passato al Four Winns Vista 328 da 10,60x3,58 mt. con 2 motori da 270 cv prima di arrivare all'ormeggio ho avvisato che era la prima volta che ormeggiavo con quelle misure e con 2 motori.
Era il venerdì prima di Pasqua, tempo non bello, lago calmo, ritiro la barca con tutti i tendalini montati, arrivo al mio cantiere e trovo vento e corrente.
Dopo una manovra non proprio perfetta sono riuscito ad ormeggiare senza l'aiuto dei ragazzi del cantiere, ma da quella volta non ho avuto grossi problemi.
Quindi non credo avrai grossi problemi, certo le differenze sono grandi se penso al primo gommone, piccolo, scendevo dove volevo senza problemi, ora devo trovare il posto giusto, devo stare attento al pescaggio, diciamo che è più imegnativo.
Noi siamo in 4, di cui un ragazzo in carrozzina, se fossimo stati solo in 2 mi sarei tenuto il 268, meno costi e più snello.
Ciao, Roberto 5
Re: Misure giuste per iniziare
Vi dico la mia esperienza.
La mia prima barca è stata un Selva d6.0 (Saver 600) con Selva Portofino 80cv, un'open di 6 metri scarsi che ho avuto da marzo del 2003 a novembre dello stesso anno. Inizialmente avevo non pochi problemi a manovrare in piccoli spazi, poi, facendo un paragone tra come si pilota una barca e come si guida un bmw in derapata sul bagnato, ho imparato a dosare l'acceleratore, ad anticipare le manovre, a seguire e comprendere vento e corrente etc etc etc...
A febbraio del 2004 è arrivato il Saver Manta 620, varato poi nel mese di aprile dello stesso anno.
Tanti ma tanti problemi in manovra, è una barca leggera e abbastanza alta, che soffre tremendamente il vento (anche la brezza!!!) ma il feeling nacque dopo poche uscite, arrivando tranquillamente a far manovre in tutta semplicità, girandomi ad esempio all'interno dei canali di Torre Paola, larghi poco più di 8 metri. Tutto stà, a parer mio, nel trovare il giusto feeling con l'imbarcazione, cercare di capire come si comporta quando dai gas, cercare di dosarlo al momento giusto.
Tutt'altra cosa con l'attuale Gobbi, che si manovra come fosse un giocattolo, sia per la doppia motorizzazione ben distanziata che per il suo peso ed il suo pescaggio.
Ergo, la prima barca, a mio modesto parere, può esser anche uno yacht di 50 metri, l'importante è mettersi alla prova, a volte anche prendere qualche rischio, ma cercare di far nascere quel particolare feeling tra capitano ed imbarcazione.
La mia prima barca è stata un Selva d6.0 (Saver 600) con Selva Portofino 80cv, un'open di 6 metri scarsi che ho avuto da marzo del 2003 a novembre dello stesso anno. Inizialmente avevo non pochi problemi a manovrare in piccoli spazi, poi, facendo un paragone tra come si pilota una barca e come si guida un bmw in derapata sul bagnato, ho imparato a dosare l'acceleratore, ad anticipare le manovre, a seguire e comprendere vento e corrente etc etc etc...
A febbraio del 2004 è arrivato il Saver Manta 620, varato poi nel mese di aprile dello stesso anno.
Tanti ma tanti problemi in manovra, è una barca leggera e abbastanza alta, che soffre tremendamente il vento (anche la brezza!!!) ma il feeling nacque dopo poche uscite, arrivando tranquillamente a far manovre in tutta semplicità, girandomi ad esempio all'interno dei canali di Torre Paola, larghi poco più di 8 metri. Tutto stà, a parer mio, nel trovare il giusto feeling con l'imbarcazione, cercare di capire come si comporta quando dai gas, cercare di dosarlo al momento giusto.
Tutt'altra cosa con l'attuale Gobbi, che si manovra come fosse un giocattolo, sia per la doppia motorizzazione ben distanziata che per il suo peso ed il suo pescaggio.
Ergo, la prima barca, a mio modesto parere, può esser anche uno yacht di 50 metri, l'importante è mettersi alla prova, a volte anche prendere qualche rischio, ma cercare di far nascere quel particolare feeling tra capitano ed imbarcazione.
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Re: Misure giuste per iniziare
Sperando di non affondarlo prima di trovare il feelingRiccardoLT ha scritto:Vi dico la mia esperienza.
La mia prima barca è stata un Selva d6.0 (Saver 600) con Selva Portofino 80cv, un'open di 6 metri scarsi che ho avuto da marzo del 2003 a novembre dello stesso anno. Inizialmente avevo non pochi problemi a manovrare in piccoli spazi, poi, facendo un paragone tra come si pilota una barca e come si guida un bmw in derapata sul bagnato, ho imparato a dosare l'acceleratore, ad anticipare le manovre, a seguire e comprendere vento e corrente etc etc etc...
A febbraio del 2004 è arrivato il Saver Manta 620, varato poi nel mese di aprile dello stesso anno.
Tanti ma tanti problemi in manovra, è una barca leggera e abbastanza alta, che soffre tremendamente il vento (anche la brezza!!!) ma il feeling nacque dopo poche uscite, arrivando tranquillamente a far manovre in tutta semplicità, girandomi ad esempio all'interno dei canali di Torre Paola, larghi poco più di 8 metri. Tutto stà, a parer mio, nel trovare il giusto feeling con l'imbarcazione, cercare di capire come si comporta quando dai gas, cercare di dosarlo al momento giusto.
Tutt'altra cosa con l'attuale Gobbi, che si manovra come fosse un giocattolo, sia per la doppia motorizzazione ben distanziata che per il suo peso ed il suo pescaggio.
Ergo, la prima barca, a mio modesto parere, può esser anche uno yacht di 50 metri, l'importante è mettersi alla prova, a volte anche prendere qualche rischio, ma cercare di far nascere quel particolare feeling tra capitano ed imbarcazione.
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Re: Misure giuste per iniziare
leggendo tutto il 3d mi sono immedesimato nella parte del mio primo giorno che uscirò con la mia amata barchetta......spero che arrivi un giorno ......per prima cosa nessuna donna a bordo, secondo pacco di pannoloni a portata di mano, terzo il mare deve essere calmo e piatto come una lastra di ghiaccio e poi forse timidamente metto la mano sulla manetta e la spingo in avanti per pochi millimetri.............ho una paura matta che avvolte ci penso e mi chiedo......riuscirò nell'impresa?
quindi per me le misure contano e come se contano
quindi per me le misure contano e come se contano
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Re: Misure giuste per iniziare
Io, da ex velista, ero abituato a sfruttare la direzzionalità data dalla deriva durante le manovre d'ormeggio. Davi abbrivio e poi manovravi pronto a dare motore solo per fermare la barca. La sensibilità al vento laterale era relativamente bassa. Poi, alla prima manovra d'ormeggio con la mia barca a motore 3m. più corta, con una leggera brezza laterale e senza elica di prua, é stato un carosello. Il baricentro appoppato e la prua leggera ed a pelo d'acqua mi mettevano subito di traverso e c'era poco dalavorare di motori per raddrizzarsi perchö intanto scarrocciavi via. Indubbiamente se si é da soli o con equipaggio poco pratico, bisogna avere nervi saldi e idee chiare per entrare in un posto barca con un minimo di vento laterale. S'impara presto ad anticipare lo scarroccio ed a dosare la manetta. Meglio abortire la manovra che concluderla ad ogni costo. Comunque la differenza di dimensione si sente perché la reazione alle manovre cambia parecchi con l'aumentare del peso e la superficie esposta. Non dimentichiamo poi il fattore visibilità che su barche grosse può essere un problema, quando ad esempio non vedi l'ingombro della plancetta. Comunque credo che come per le auto c'è chi é portato per le manovre di parcheggio ed entra in un fazzoletto e chi non riesce ad accostarsi al marciapiede a meno di 50 cm.