grande blu ha scritto:Quello che è peggio è che in quello che ti ha detto c'è un fondo di verità: Ho sentito dire da uno skipper (ma non ho memoria di nulla di ciò in quanto ho studiato per la patente nautica nel 78) che esiste un diritto di precedenza per quelle imbarcazioni che per mole hanno più difficoltà di manovra. Quindi in caso di collisione avrebbe sostenuto questa tesi (non so con quanto successo)
Non si applica al caso di specie, ma questa cosa è assolutamente vera nei passaggi stretti o comunque in qualsiasi situazione in cui siano presenti gli schemi di separazione del traffico !! Oltre al fatto che con una barca da diporto non è mai opportuno chiedere la precedenza ad una nave commerciale !!!
Inoltre esistono molte ordinanze (in laguna veneta mi pare sia la 111 ) che attribuiscono diritto di precedenza a qualsiasi unità da lavoro rispetto a qualsiasi unità da diporto e vietano, ad esempio, la navigazione a vela in laguna !!
Beh ve ne racconto una pure io... della serie: la mamma dei cretini è sempre incinta!
Quest'estate in crociera col mio bestione nel bel mezzo delle Incoronate (Croazia) in una giornata di sole magnifica, senza l'ombra di una nuvoletta e col cielo terso come non mai, procedo in rotta prefettamente rettilinea (con autopilota) pressapoco da Nord a Sud.
Non c'erano barche in giro ed era tutto tranquillo, navigavo a circa 25 nodi, rilassatissimo, ma sempre all'erta al posto di comando.
Ad un certo punto mia moglie, seduta alla mia sinistra, tira un urlo: "attento ci viene addosso!!!"
Più per istinto che per aver realmente capito da dove veniva il pericolo ho tirato giù le manette di brutto.
E' stato quasi un miracolo se non sono entrato in collisione.
Un non diportista (definirlo diportista sarebbe un'offesa a tutti noi) targato Roma mi era arrivato alle spalle da sinistra in un angolo cieco rispetto alla visibilità dal posto di guida, in quanto coperto dal rollbar, a tutta velocità e fregandose delle precedenze e del buon senso ha tagliato diagonalmente la mia rotta e mi è letteralmente passato sotto la prua (la barca era un po' più piccola della mia, ma ad occhio era comunque un 35-38 piedi) senza manco accennare ad un virata per evitare la collisione.
Se non toglievo gas probabilmente sarei "montato" con la prua sulla sua murata di dritta, che ho comunque quasi sfiorato.
Allibito e ancora frastornato dallo scampato pericolo ho guardato il tipo allontanarsi senza tanti complimenti che mi fa segno che lui doveva andare in quella direzione, lasciando sottoindendere che in fondo aveva ragione!!!!
Per chi non avesse capito bene io ero alla sua destra e doveva darmi la precedenza.
A parte che non c'era assolutamente niente in nessuna direzione in quanto non ci sono porti, approdi o cose particolari in quella zona e quindi stava solo cazzeggiando a sinistra e dritta visto che la rotta da tenere nel canale tra le due serie di isole era per forza N-S o viceversa, ma vi pare possibile che uno ragioni così???
Allora ad un semaforo io passo anche se c'è rosso "perchè devo andare da quella parte!"