akuma ha scritto:... mi sono rivolto al "broker" e gli ho detto "prendi tu il timone e facciamo un pò di salti col mare di prua, fammi vedere come digerisce"... e ho tratto le mie conclusioni

Detto questo capisco che sono state circostanze "perfette" per un test, ......................

secondo me la prova in mare và fatta con mare calmo, meglio se olio, sul mare formato la differenza la fanno altre cose

ciungetto ha scritto:

akuma ha scritto:... mi sono rivolto al "broker" e gli ho detto "prendi tu il timone e facciamo un pò di salti col mare di prua, fammi vedere come digerisce"... e ho tratto le mie conclusioni

Detto questo capisco che sono state circostanze "perfette" per un test, ......................

secondo me la prova in mare và fatta con mare calmo, meglio se olio, sul mare formato la differenza la fanno altre cose

Puo darsi tu abbia ragione ma cosa avevo da scoprire su un Typhoon che già non si sapesse in mare forzamolio?

No no, preferisco averla provata così!

Quoto Akuma,a Napoli,quando si prepara la cottura del pesce si dice:A lu frii sient' addor' E' con la frittura che senti se il pesce e buono e fresco,lo stesso è con la barca, sui puntelli o in porto son tutte belle ma è nel suo elemento ed in tutte le condizioni meteo possibili vedi e senti se sono marinare!!!!

quando il mare è calmo tu puoi capire e verificare importanti parametri che altrimenti dovresti assumere per "fiducia":

velocità massima e giri max motori

tempi e modi di planata (vel minima, giri motore, necessità o meno dei flap ecc ecc)

comportamento sia in virata piena che con azzeramento del gas a metà virata e non tanto per vedere se la barca gira senza cavitare in quanto nell'uso normale non si fanno quel tipo di virate, ma da queste due semplici manovre puoi sapere molto sulla stabilità

puoi anche vedere se la barca per natura naviga "diritta" nel senso trasversale, se naviga col timone al centro, e contare l'angolo di sbandamento in navigazione a seconda delle persone che sposti.

col mare formato il pilota, se esperto, ti fà vedere quello che vuole, se invece la provi tu ma non la conosci è difficile che già al primo tentativo trovi gli assetti ideali o scopri i pesi da spostare (se ce ne sono).

ps: se comperi un go-kart e lo provi in pista resti sicuramente soddisfatto ma quando dal giorno dopo lo userai quotidianamente per andare al lavoro capirai che hai sbagliato l'acquisto

Io invece quoto Ciungetto......
Provare una barca con il mare formato e' gioco facile del venditore coprire alcune magagne motoristiche e di trasmissione...non si puo' dare potenza massima,e tantomeno raggiungere la Vmax(e soprattutto mantenerla per un bel po') e tante altre piccole/grosse lacune.
Con il mare olio,senti subito se ci sono vibrazioni,se i motori prendono tutti i giri, se raggiunge la Vmax,come sente i flaps,noti se al max delle prestazioni,i motori tendono a scaldare,controlli fumosita' e scia (se pulita o sporca) e tanti accorgimenti che altrimenti con mare formato non potresti scoprire per bene!
Certo ,se uno deve provare una barca sconosciuta,e' giusto provarla nelle 2 tipologie di mare....ma con un "Raffaelli" o Un "Acquaviva" o altre barche conosciute secondo me la prova in mare formato non serve!Parla gia' la storia

Oh Rinaldo!! Avvisami quando posti..... abbiamo detto la stessa cosa in 2

Ed io che ho detto ?? La barca va valutata in tutte le condizioni meteo possibili e vedi e senti se una barca è marinara

Tornando a parlare di carene,che ne pensate dei marchi americani esclusi quelli votati alla pesca?
Si sente dire che sono carene progettate per i grandi laghi americani (ma non credo sia corretto)ma in giro se ne vedono parecchie e le trovo esteticamente belle.
Ma secondo la vostra esperienza come navigano?

Che dire, io ho un sea ray 300 e ne posso parlare solo bene, almeno rispetto alle altre barche che ho avuto precedentemente (DC 8 E cranchi c 8)

sandro ha scritto:Che dire, io ho un sea ray 300 e ne posso parlare solo bene, almeno rispetto alle altre barche che ho avuto precedentemente (DC 8 E cranchi c 8)

E' l'occasione buona per descriverla,la tua carena,con i pregi e gli eventuali difetti magari con qualche foto

Devo dire che, per la prima volta mi sono trovato a navigare con uno scafo con piedi poppieri e flap funzionanti. La difficoltà consiste senza dubbio nel registrarli a dovere. Trovato il giusto compromesso, si naviga bene (senza sbattere troppo) anche con mare formato, senza bagnarsi e tenendo velocità di crociera di tutto rispetto. Ho navigato con onda formata a 21- 22 nodi senza bagnarmi e sbattendo raramente. Devo però ammettere che, con venti nodi di vento ed onde che venivano da tutte le parti, sono stato costretto a mettere la barca in dislocamento e navigare a 7-8 nodi. Non so se per mia incapacità o per un limite della carena.

sandro ha scritto:Devo dire che, per la prima volta mi sono trovato a navigare con uno scafo con piedi poppieri e flap funzionanti. La difficoltà consiste senza dubbio nel registrarli a dovere. Trovato il giusto compromesso, si naviga bene (senza sbattere troppo) anche con mare formato, senza bagnarsi e tenendo velocità di crociera di tutto rispetto. Ho navigato con onda formata a 21- 22 nodi senza bagnarmi e sbattendo raramente. Devo però ammettere che, con venti nodi di vento ed onde che venivano da tutte le parti, sono stato costretto a mettere la barca in dislocamento e navigare a 7-8 nodi. Non so se per mia incapacità o per un limite della carena.

SANDRO !!!!! Le foto!! Ci vuole il microscopio per vederle!!!!!!!!!!!!!

Spero che ora si veda qualcosa

Ora si che si vede,sai per noi che ci nutriamo di nautica quelle di prima erano stuzzichini .Sembra che gli zinchi sono scomparsi del tutto o quasi,quanto tempo la tieni in acqua??? Per la carena,a quanto vedo dovrebbe planare in poco tempo,una buona tenuta al mare formato e con quell'angolazione di prua sfido che non prendi acqua.

la barca era in acqua da un mese e mezzo e gli zinchi non li avevano montati (almeno nel piede destro). Ho dovuto provvedere io al montaggio. Che dire; la cantieristica a Vasto può contare su persone che, ad essere generosi, si compone di "volonterosi!