Le Carene delle nostre barche

La passione che ci accomuna.
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Zorro
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da Zorro »

Magellano ha scritto:certo che se si parte dal concetto che andrebbe comprato solo il meglio ,,be allora ditemi qual'e'.....
le carene si sono evolute di pari passo alla tecnologia ...
tutti dicono che un fjord (per esempio) e meglio di un mano marine perche pesa di piu ,,c'e' piu vetroresina ecc ecc...
be se proprio devo dirla tutta ,,e non secondo me ,,sono caz pensierini...
la vetroresina degli anni 80 presentava difetti di osmosi con rischio alto mentre oggi a rischio molto basso,,venivano prodotti scafi senza curarsi dell'umidita ecc ecc..oggi un cantiere considerato di massa produce con piu serieta e usa materiali di gran lunga superiori supportati da ingegneri e computer sofisticati..
la carena ottimale non esiste ,,anche perche delle barche non ci si contenta mai,, 21..27,,33,,40.........e chi puo 100
alle volte mi confronto col mio GURU nautico e alla domanda quale delle barche di 21 piedi naviga meglio?? io rispondo ,,nessuna perche nuotano tutte quasi con lo stesso stile...
mi fermo qui aspetto le critiche e poi mi difendo.... :diavolo
Guarda che ho avuto per parecchi anni una pilotina del 1974 che è stata e sta tutt'ora perenemente in in acqua. :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 , la mia attuale dell'1984 fa la stessa cosa ogni due o tre anni viene tirata su' per l'antivegetativa e poi rimessa subito in acqua e di osmosi non ne ha. Tutto, anche oggi, dipende da buoni o cattivi cantieri. Questo vale in ogni campo. :smt039 :smt039 :smt039 :smt039
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angeloz
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da angeloz »

Kraken ha scritto:Quoto tutti,nessuno escluso,tutti bravi e competenti, :smt038 :smt038 con una bellissima introduzione a quel che mi sono posto come obiettivo con questo thread,fare in modo che quanti più di noi riconoscano ad occhio un tipo di carena solo a guardarla ed imparare anche in che modo navigano le barche costruite su quella determinata carena.Molti di noi,forse sanno cosa sono gli ips,sanno come timonare una barca anche con pessime condizioni meteo,ma quella parte immersa della barca che non si vede,la carena è conosciuta a molti solo nei nomi ma non nelle caratteristiche di resa.Ritengo che al momento in cui uno di noi decide di acquistare una barca e sapendo l'uso che ne vuol fare dovrebbe scelgliere innanzitutto la carena che soddisfi le sue esigenze e poi la restante parte costruita sopra.Non abbiamo altro che l'imbarazzo della scelta,possiamo cominciare a discutere dalla prua o dalla poppa o dalla chiglia o dalla velocità se volete oppure dei compromessi che fa un costruttore per mediare gli spazi che occorrono al camper da montare sulla carena,o se volete si può cominciare dalle carene dislocanti. l'importante sarebbe correlare i nostri interventi con delle foto o disegni in modo che anche mio cugino che vive in montagna quando deciderà di acquistare la barca sappia cosa cercare:smt039 :smt039
beh, di a tuo cugino che la carena nelson e' imbattibile col mare formato di prua...
questa e' la nelson..
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Nettuno
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da Nettuno »

Bello il Nelson che dovrebbe essere un semi dislocante.

A parlare di osmosi non si finishe mai se uno fa la storia. Sapevate che meta/fine anni settanta di osmosi o bollicine neanche l'ombra. Poi crisi petroliferia, resine di diverse costo e l'osmosi fraccasa il settore. Chi sono pure grandi nomi che avevanno a lungo tempo questo problema per citarne uno il cantiere USA Hatteras, che se la compravi sapevi di trovarla due o un po di anni piu tardi.

Mah I Jacuzzi si fanno sull fly su barche di 20 metri in su che gambia molto il pesso a fronte di un prendisole con gavoni pieni dentro sapete.

Sui gozzi mah io o navigato su Apreamare di 8 metri che navigava molto bene con mare forza 4, e su un fratelli Aprea carena semi plannante che navigava
anche meglio. L'Aprea era un po bagnato ma con un po di trim migliorava. Io il gozzo lo prenderei un Aprea etc il fatto non lo prendo perche a troppo manutenzione, e perche costa troppo. Secondo me navigano anche bene quelli della ligura, e I Di Donna (che sono ad Anzio) navigano molto bene ma poi sono una carena plannante pura. Aprea e simile hanno molto caretersitiche dei gozzi nelle scie e line della carene come I flap a poppa. Insomma questo stile lo a fatto prima Calafuria che secondo me era uno pure bravo. Io Gozzi sono un po una fattica con mare di poppa ma molte barche con carene un po piatte di poppa lo so, inclusi I semi disclocanti ed I dislocanti pure. Quest ultimo se non ha gli stabilizatori di fa piangere....
Secondo me e piu il problema di allargare la carena che estenderla, ma poi dipende anche quanti studi fai. Questo e sempre importante.

Peccato che I cantieri con carene eccezionali vedi Italcraft, Itama, Magnum, Camuffo hanno sempre sofferto molto il mercato. Cosi la cosa poi non e cosi tanto nuova.
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Ser Magellano
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da Ser Magellano »

Zorro ha scritto:
Magellano ha scritto:certo che se si parte dal concetto che andrebbe comprato solo il meglio ,,be allora ditemi qual'e'.....
le carene si sono evolute di pari passo alla tecnologia ...
tutti dicono che un fjord (per esempio) e meglio di un mano marine perche pesa di piu ,,c'e' piu vetroresina ecc ecc...
be se proprio devo dirla tutta ,,e non secondo me ,,sono caz pensierini...
la vetroresina degli anni 80 presentava difetti di osmosi con rischio alto mentre oggi a rischio molto basso,,venivano prodotti scafi senza curarsi dell'umidita ecc ecc..oggi un cantiere considerato di massa produce con piu serieta e usa materiali di gran lunga superiori supportati da ingegneri e computer sofisticati..
la carena ottimale non esiste ,,anche perche delle barche non ci si contenta mai,, 21..27,,33,,40.........e chi puo 100
alle volte mi confronto col mio GURU nautico e alla domanda quale delle barche di 21 piedi naviga meglio?? io rispondo ,,nessuna perche nuotano tutte quasi con lo stesso stile...
mi fermo qui aspetto le critiche e poi mi difendo.... :diavolo
Guarda che ho avuto per parecchi anni una pilotina del 1974 che è stata e sta tutt'ora perenemente in in acqua. :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 , la mia attuale dell'1984 fa la stessa cosa ogni due o tre anni viene tirata su' per l'antivegetativa e poi rimessa subito in acqua e di osmosi non ne ha. Tutto, anche oggi, dipende da buoni o cattivi cantieri. Questo vale in ogni campo. :smt039 :smt039 :smt039 :smt039
vedi zorro succede di tutto ,,barche nuove che presentano osmosi ancor prima di varare e barche datate che ad oggi nada problema..
quando pero si parla di evoluzione e di cio dico,,be allora questi sono i fatti...

ma la carena perfetta qual'e'?? nessuno ancora ne parla ,,sono stati accennati cantieri ma quale di questi ha il prodotto perfetto per la tempesta perfetta??
dico solo cio che penso
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Ser Magellano
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da Ser Magellano »

Nettuno ha scritto:Bello il Nelson che dovrebbe essere un semi dislocante.

A parlare di osmosi non si finishe mai se uno fa la storia. Sapevate che meta/fine anni settanta di osmosi o bollicine neanche l'ombra. Poi crisi petroliferia, resine di diverse costo e l'osmosi fraccasa il settore. Chi sono pure grandi nomi che avevanno a lungo tempo questo problema per citarne uno il cantiere USA Hatteras, che se la compravi sapevi di trovarla due o un po di anni piu tardi.

Mah I Jacuzzi si fanno sull fly su barche di 20 metri in su che gambia molto il pesso a fronte di un prendisole con gavoni pieni dentro sapete.

Sui gozzi mah io o navigato su Apreamare di 8 metri che navigava molto bene con mare forza 4, e su un fratelli Aprea carena semi plannante che navigava
anche meglio. L'Aprea era un po bagnato ma con un po di trim migliorava. Io il gozzo lo prenderei un Aprea etc il fatto non lo prendo perche a troppo manutenzione, e perche costa troppo. Secondo me navigano anche bene quelli della ligura, e I Di Donna (che sono ad Anzio) navigano molto bene ma poi sono una carena plannante pura. Aprea e simile hanno molto caretersitiche dei gozzi nelle scie e line della carene come I flap a poppa. Insomma questo stile lo a fatto prima Calafuria che secondo me era uno pure bravo. Io Gozzi sono un po una fattica con mare di poppa ma molte barche con carene un po piatte di poppa lo so, inclusi I semi disclocanti ed I dislocanti pure. Quest ultimo se non ha gli stabilizatori di fa piangere....
Secondo me e piu il problema di allargare la carena che estenderla, ma poi dipende anche quanti studi fai. Questo e sempre importante.

profumo di NAUTICA..... :smt023

Peccato che I cantieri con carene eccezionali vedi Italcraft, Itama, Magnum, Camuffo hanno sempre sofferto molto il mercato. Cosi la cosa poi non e cosi tanto nuova.
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liuk86
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da liuk86 »

ma la carena perfetta qual'e'?? nessuno ancora ne parla ,,sono stati accennati cantieri ma quale di questi ha il prodotto perfetto per la tempesta perfetta??[/quote]

E' questo il punto magellano, la carena perfetta per la tempesta perfetta non è adatta per portarci in giro la domenica come fa la maggioranza di noi. O meglio, sarebbe anche adatta ma a discapito di troppe altre caratteristiche e penso pure a costi altissimi in termini di potenze e consumi. Piuttosto potremmo definire varie categorie e cercare la miglior carena per ognuna di esse.
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Ser Magellano
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da Ser Magellano »

liuk86 ha scritto:ma la carena perfetta qual'e'?? nessuno ancora ne parla ,,sono stati accennati cantieri ma quale di questi ha il prodotto perfetto per la tempesta perfetta??
E' questo il punto magellano, la carena perfetta per la tempesta perfetta non è adatta per portarci in giro la domenica come fa la maggioranza di noi. O meglio, sarebbe anche adatta ma a discapito di troppe altre caratteristiche e penso pure a costi altissimi in termini di potenze e consumi. Piuttosto potremmo definire varie categorie e cercare la miglior carena per ognuna di esse.[/quote]

oooooooo un ragionamento condivisibilissimo........ straquotone ....... :smt023 :smt023 :smt023
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Simbor

Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da Simbor »

Augusto......purtroppo il discorso è assai complesso e non troverà mai uno sbocco....
Nel senso....i gusti estetici e tecnici differiscono troppo da individuo a individuo....
Per fare come dici te, i cantieri dovrebbero creare delle barche completamente "customizzate", sia di opera viva che di morta....
I costi lieviterebbero a tal punto che un 30 piedi ti costerebbe 500K€ :Ola

Finchè la "customizzazione" riguarda l'allestimento interno ok....ma partire come tu suggerisci dal scegliere la carena, poi la trasmissione, poi l'opera morta, poi gli interni e quant'altro, la vedo una cosa davvero dura....

Prima di tutto, secondo me, l'armatore deve avere ben in mente cosa deve farci con la barca....
Per sapere questo, deve essersi fatto un minimo di gavetta, partendo magari con barche poco impegnative e via via alzare ed affinare l'acquisto verso ciò che meglio incontra le sue esigenze...
Solo così, a mio modo di vedere, hai un bagaglio di informazioni e d'esperienza che ti posso consigliare sul futuro...
Chi acquista come prima barca, senza aver mai navigato prima, un 30/35 piedi, secondo me è un folle e, spesso, pure un pericolo per lui e, sopratutto, per gli altri....

PS: tra tutti gli interventi, non ho visto ancora nessuno scrivere che spesso la scelta della barca è dettata in parte (sempre maggiore) dalla propria compagna, moglie, amante :muro :muro :muro ........e la cantieristica sa bene come far leva su questa debolezza "di famiglia" !!!!! :muro :muro
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Kraken
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da Kraken »

Benissimo abbiamo introdotto il discorso su una carena Nelson,semi dislocante.Vogliamo fare in modo che mio cugino,sempre lui,quello che vive in montagna, la sappia riconoscere?? @Angeloz @ Nettuno volete cominciare a dare qualche caratteristica delle carene dislocanti o semi dislocanti tipo forma,prestazioni,pregi e difetti ed utilizzo a prescindere dell'osmosi,della perfezione o no delle termpeste che può affrontare o dalla jacuzzi che si può installare. :cool: :cool: Proprio oggi ho chiaccherato con un Amico che lavora sulle navi di linea Italia Corsica Francia dislocanti che viaggiano a 30 nodi anche con F10,anzi con quelle condizioni meteo marine mettono avanti tutta e tagliano il Mare e le onde :inchino :inchino :inchino
Augusto,il Mare è uno solo!!!!
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da Andrea F »

Tornando a parlare di carene leggo sempre più spesso di Redan,carene dotate di sistema Air Step e via discorrendo.
Da quel poco che ho capito sono sistemi che servono a creare una sorta di cuscino d'aria sotto la carena garantendo maggiori velocità.
Ora,premesso che non sono molto preparato sull'argomento,ma secondo voi su mare formato come si comportano?
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da coma66 »

Andrea F ha scritto:Tornando a parlare di carene leggo sempre più spesso di Redan,carene dotate di sistema Air Step e via discorrendo.
Da quel poco che ho capito sono sistemi che servono a creare una sorta di cuscino d'aria sotto la carena garantendo maggiori velocità.
Ora,premesso che non sono molto preparato sull'argomento,ma secondo voi su mare formato come si comportano?

Sono carene che per essere efficenti debbono correre...piu si va veloci meglio vanno......
Non a caso i motoscafi da off-shore li adottano tutti, questo cuscino di aria dovrabbe ammortizzare l'urto con l'onda ma perchè questo cuscino si formi, c'è bisogno di velocità.....
Per il resto, non cambia molto dalle carene tradizionali, anche in quel caso conta la profondità di carena, il diedro, la disposizione dei pesi ecc.....
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da angeloz »

la prima carena semiplanante della storia venne creata nei primi anni cinquanta nel Solent inglese grazie al geniale intuito di Arthur Nelson Compton , che progettò e realizzò nel suo cantiere uno scafo di medie dimensioni appositamente studiata per affrontare , in piena sicurezza e comfort , le difficili condizioni marine che assai frequentemente caratterizzano la Manica.
Da quegli anni la carena Nelson ha incominciato a diffondersi in tutto il mondo in modo particolare per le imbarcazioni professionali e militari che richiedono il loro impiego con qualunque condizione meteo marina.
Oggi buona parte delle imbarcazioni professionali attualmente operative sono dotate della carena semiplanante Nelson.
Ma cosa rende una carena Nelson cosi efficiente rispetto alla tradizionale carena a spigolo?
La carena Nelson è caratterizzata da linee d'acqua molto particolari. L'opera viva della carena è arrotondata e non piatta o a V profondo come nelle carene tradizionali mentre la prua è molto affilata per fendere con facilità le onde. La carena ha inoltre una chiglia sagomata in senso longitudinale piuttosto profonda e zavorrata allo scopo di abbassare al massimo il baricentro dell'imbarcazione. Lo scopo è quello di mantenere immerso il più possibile lo scafo a qualsiasi velocità e con qualsiasi condizione di mare.
Queste caratteristiche consentono quindi una andatura che a tutti gli effetti si può definire intermedia tra il dislocamento e la planata tipica delle carene a V tradizionali.
Le prestazioni in termini di velocità di crociera sono di poco inferiori , a parità di motorizzazione , rispetto a scafi tradizionali sebbene la carena semiplanante richieda potenze generose per esprimere il meglio di se.
L'andatura con mare formato di prua è entusiasmante. Lo scafo non salta da un'onda all'altra ma fende la cresta con docilità e senza battere con una velocità impensabile per altri tipi imbarcazione di dimensione equivalente. La sensazione è di grande sicurezza e comfort anche con condizioni assai impegnative.
Anche alle altre andature , quali la poppa ed il giardinetto , la carena Nelson naviga ottimamente anche se le differenze con scafi tradizionali sono meno importanti.
Queste caratteristiche rendono quindi la carena Nelson l'ideale per tutti coloro che devono o desiderano navigare ogni giorno , sempre e comunque.
Da coloro che navigano per professione ( piloti , ormeggiatori , guardia costiera , vigili del fuoco ecc.) ad un nutrito numero di appassionati diportisti , che desiderano scorazzare per tutti i mari del mondo in assoluta tranquillità e sicurezza.
Modestia a parte ne faccio parte anch'io...
ciao
ciungetto

Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da ciungetto »

a me sta bene tutto :smt102 :smt102 :smt102 :smt102 :smt102 , non gradisco le prue basse o quelle rivolte verso il mare ma ciò non è vincolante :smt083
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da coma66 »

ciungetto ha scritto:a me sta bene tutto :smt102 :smt102 :smt102 :smt102 :smt102 , non gradisco le prue basse o quelle rivolte verso il mare ma ciò non è vincolante :smt083


Il tipico aspetto delle barche di Sonny Levi.....
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Re: Le Carene delle nostre barche

Messaggio da coma66 »

Intervengo ancora una volta poi non lo farò mai piu perchè se a qualcuno piace credere a cose errate è libero di farlo....

Le carene semidilocanti o semi plananti, non esistono.

Le carene Nelson, sono carene nate appunto 60 anni fa.....
Allora un motore da 200 hp pesava come uno di 1000 hp oggi.

E' normale che con quei mezzi le barche non potevano offrire prestazioni ottimali per planare...allora venivano aumentate le sezioni portanti di poppa, per evitare che questa affondo nella fase di cabrata preplanate, siccome che i motori non avevano la forza necessaria per fare superare questa fase che notoriamente è conosciuta come quella che in una imbarcazione planante richiede la massima spinta, allora per avitare di fare navigare la barca con solo mezza nave, quella posteriore, si è allungato un pò il tagliamare per dare un minimo di direzionalità a questa carena......
Tuto sommato, è venuto fuori un ibrido che consente, ad una barca che naviga bene in dislocamento , di superare la velocità critica data dalla lunghezza al galleggiamento.....

Ma a che prezzo?

Le nelson sono tutte ben motorizzate come cavalleria, e una carena planante con quella potenza è mooolto piu veloce.....
Ok, tiene il mare ma ......allora perchè le pilotine moderne da SAR, tutte sono costruite con carene plananti?
Secondo me è perche la carena Nelsono era un frutto del proprio tempo, un ibrido che navigava un pò pi veloce dei dislocanti ma ad un prezzo esorbitante in termini di consumi.....
Oggi se si vedono le Seafortune, sono tutte plananti con V molto profonde da poppa a prua.......barche di 14 mt, ben motorizzate, con eliche relativamente corte che fanno di massina 25 nodi.....Quindi plananti.

Le nelson delle forze armate italiane, sono state tutte alienate e sostituite da altre con carene plananti...........

Se una barca della capitaneria consuma il triplo di un a pari lunghezza civile, in teminimonetari per loro non è molto importante, ma in termini di autonomia si....
Per un Diportista sono entrambi importanti.....

Ecco perchè le carene Nelson, Semiplananti, Semidislocanti, sono state un fuoco di paglia, semplicemente perchè sono state concepite quando la tecnologia non consentiva nulla di meglio.


Lo doco per un'ultima volta poi fate come vi pare, ma o si plana o si disloca o si spreca una sacco di potenza per fare l'idromassaggio ai pesci.

le carene Semiplananti, Semidislocanti, non esistono.
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