Quella "cosa" come tu la definisce non ispira...e' un "Teorema" che regola la dinamica dei fluidi,statici e dinamici su un corpo immerso in movimento o viceversa.
Le Carene delle nostre barche
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Re: Le Carene delle nostre barche
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Re: Le Carene delle nostre barche
Certo è quello che ho cercato di far capire menzionando le condotte che portano acqua alle turbine. Come detto non ricordo son passati molti anni, ed era solo una parentesi di lezione di fisica o matematica
Le condotte servono a convogliare l'acqua a una turbina ( che detta volgarmente somiglia ad una grossa elica) per farla girare. Nel "nostro" caso l'incavo viene creato credo per convogliare una parte di acqua che scorre sotto alla carena all'elica aumentandone la resa.
Con "ispira" intendevo far riferimento alle molte invenzioni o progetti che hanno visto la luce da una semplice idea o sogno di qualcuno
Non conoscendo l'origine di tali carene, ho ipotizzato che l'inventore o ideatore di quell'incavo o tutte le altre cose che hai menzionato si sia ispirato ad un'idea applicandone poi le formule o teoremi.
Tu dici che la carena rimane quella che è.. condivido però a parer mio un pò di differenza c'è, l'incavo aumenta la lunghezza della parte immersa e ne modifica credo la velocità di scorrimento dell'acqua. Qui ci vorrebbe il parere di un esperto di dinamica dei fluidi.
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Re: Le Carene delle nostre barche
Mi spiego meglio.
La carena(in generale) rimane quella che e' in quanto, anch'essa ubbidisce alle stesse leggi fisiche che vigono anche nei semitunnel,sulle pale dell'elica e su tutto cio' che e' immerso nell'acqua (appendici,flaps,flapponi,scarponi,prolungamenti di carena e tante altre "alchimie"). una carena puo' non avere i semitunnel ed essere piu' performante magari con trasmissioni completamente diverse ( Arneson con eliche di superficie per esempio) e con velocita' elevatissime,angoli di dead rise diversi per prestazioni diverse,motorizzazioni con piedi poppieri piuttosto che con motori FB,monoscafo piuttosto che catamarano o trimarano...insomma una carena o un particolare disegno di carena rispetta tutte le leggi fisiche gia' summenzionate! Si potra' variare taluni effetti,adottando orpelli aggiuntivi (anche quest'ultimi sono sottoposti alle medesime leggi) tali da consentire al ns scafo di rispettare le peculiarita' progettate... Anche una "vela" e' una carena...
Per la serie: In fluodinamica non c'e' piu' nulla da inventare! Solo sviluppare!
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Re: Le Carene delle nostre barche
Openboat ha scritto: ↑10 gen 2018, 23:44
La carena(in generale) rimane quella che e' in quanto, anch'essa ubbidisce alle stesse leggi fisiche che vigono anche nei semitunnel,sulle pale dell'elica e su tutto cio' che e' immerso nell'acqua (appendici,flaps,flapponi,scarponi,prolungamenti di carena e tante altre "alchimie").
scarponi????
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Re: Le Carene delle nostre barche
Non sai cosa sono gli "Scarponi" ???
guarda questa barca ne ha addirittura 2,oltre ad un flappone centrale e i due laterali...insieme hanno allungato le linee d'acqua ! chissa' come mai...
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Re: Le Carene delle nostre barche
ho bella questa degli scarponi non la sapevo
Per aumentarne la stabilità o il galleggiamento??
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Re: Le Carene delle nostre barche
Stabilità e non solo. Quello inferiore serve a contenere il flusso trattenendone una parte.quello superiore serve più da stabilizzatore insomma una carena progettata per determinati impieghi e poi modificata per altri...
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Re: Le Carene delle nostre barche
Io credo che la carena in foto sia solo una serie di correzioni ad un errore d'origine,mi da l'idea che ad una carena progettata per efb siano stati montati degli eb e quindi, le modifiche
Augusto,il Mare è uno solo!!!!
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Re: Le Carene delle nostre barche
Ma noooo...conosco bene il cantiere...non c'e' nessun errore di progettazione! Alcuni cantieri (quasi tutti) acquistano stampi di progetti Americani o di altre nazioni,poi li adattano alle esigenze dei ns armatori e dei ns mari...magari negli States la carena era stata concepita per uno o due motori a benzina EFb o addirittura FB e magari per i grandi laghi.giunta in Italia poi il cantiere poi l'ha fatta "ognitempo" in base alle richieste del mercato...via i benzina sostituiti dai Diesel,pluri versioni: open,Fly,HT,fisherman e fra non molto anche "sommergibile"
Chiaro che con tutte queste varianti,qualche modifica era dovuta ! O no?...
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Re: Le Carene delle nostre barche
Anche questa carena e' stata in qualche modo modificata rispetto al progetto di un "banale" (che poi banale non e') CATAMARANO...motorizzato con due motori Lycoming (che ricordano la mia gioventu')...
non so' voi, ma se penso a tutto quello che succede(dal punto di vista Fisico) in appena un paio di metri di carena (forse meno),mi sale l'adrenalina. Spettacolo !!
P.S. Amici "velisti" non ve ne abbiate a male...Qui rosichiamo tutti !
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Re: Le Carene delle nostre barche
Leggere le risposte di Openboat è sempre un piacere tuttavia, mi sento di dover ribattere..
Il disegno della direzione degli assi con o senza semitunnel, è leggermente forzato, non è che con i semitunnel gli assi sono paralleli all'acqua, ma solo leggermente inclinati, ben lontani da cio che si ottiene usando una coppia conica come aviene nei FB ed EFB.....
Però restano le resistenze idrodinamiche maggiori ed il minore sostentamento dello scafo.
E' vero, i Sea Ray hanno adottato questa soluzione in varie barche, ma sono barche americane, loro hanno i grandi laghi o l'ocenao e la sia onda lunga e d alta, a loro servono barche che stiano ben piantate in acqua e spesso usano motori a benzina anche su yacht cabinati ( usavano) il risultato è che messe al confronto con le barche nostrane sono piu appoppate, piu assetate e meno performanti con onde corte e secche tipiche dei mari nostrani.
Ho diversi amici che hanno fatto del tutto per modificare l'assetto dei Sea Ray, un pò hanno risolto montando i flapponi che abbiamo visto spesso, ma la maggiore superfice bagnata resta e le prestazioni scadono.
Circa la colombina, anche li mi trovi un pò perplesso.....La colombina non fa scorrere l'acqua sotto la barca frenandola, è come se un grosso timone sia sempre in azione.......
No, la soluzione è quella dei pattini oppure di un buon autopilota........
Il disegno della direzione degli assi con o senza semitunnel, è leggermente forzato, non è che con i semitunnel gli assi sono paralleli all'acqua, ma solo leggermente inclinati, ben lontani da cio che si ottiene usando una coppia conica come aviene nei FB ed EFB.....
Però restano le resistenze idrodinamiche maggiori ed il minore sostentamento dello scafo.
E' vero, i Sea Ray hanno adottato questa soluzione in varie barche, ma sono barche americane, loro hanno i grandi laghi o l'ocenao e la sia onda lunga e d alta, a loro servono barche che stiano ben piantate in acqua e spesso usano motori a benzina anche su yacht cabinati ( usavano) il risultato è che messe al confronto con le barche nostrane sono piu appoppate, piu assetate e meno performanti con onde corte e secche tipiche dei mari nostrani.
Ho diversi amici che hanno fatto del tutto per modificare l'assetto dei Sea Ray, un pò hanno risolto montando i flapponi che abbiamo visto spesso, ma la maggiore superfice bagnata resta e le prestazioni scadono.
Circa la colombina, anche li mi trovi un pò perplesso.....La colombina non fa scorrere l'acqua sotto la barca frenandola, è come se un grosso timone sia sempre in azione.......
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Re: Le Carene delle nostre barche
coma66 ha scritto: ↑14 gen 2018, 10:59Leggere le risposte di Openboat è sempre un piacere, tuttavia mi sento di dover ribattere..
Il disegno della direzione degli assi con o senza semitunnel, è leggermente forzato, non è che con i semitunnel gli assi sono paralleli all'acqua, ma solo leggermente meno inclinati, ben lontani da cio che si ottiene usando una coppia conica come aviene nei FB ed EFB.....
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E' vero, i Sea Ray hanno adottato questa soluzione in varie barche, ma sono barche americane, loro hanno i grandi laghi o l'ocenao e la sia onda lunga e d alta, a loro servono barche che stiano ben piantate in acqua e spesso usano motori a benzina anche su yacht cabinati ( usavano) il risultato è che messe al confronto con le barche nostrane sono piu appoppate, piu assetate e meno performanti con onde corte e secche tipiche dei mari nostrani.
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Re: Le Carene delle nostre barche
mikke ha scritto: ↑10 gen 2018, 23:19
Certo è quello che ho cercato di far capire menzionando le condotte che portano acqua alle turbine. Come detto non ricordo son passati molti anni, ed era solo una parentesi di lezione di fisica o matematica
Le condotte servono a convogliare l'acqua a una turbina ( che detta volgarmente somiglia ad una grossa elica) per farla girare. Nel "nostro" caso l'incavo viene creato credo per convogliare una parte di acqua che scorre sotto alla carena all'elica aumentandone la resa.
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Non conoscendo l'origine di tali carene, ho ipotizzato che l'inventore o ideatore di quell'incavo o tutte le altre cose che hai menzionato si sia ispirato ad un'idea applicandone poi le formule o teoremi.
Tu dici che la carena rimane quella che è.. condivido però a parer mio un pò di differenza c'è, l'incavo aumenta la lunghezza della parte immersa e ne modifica credo la velocità di scorrimento dell'acqua.
ddd.jpg
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No, il semitunnel non serve a convogliare acqua ma solo a fare in modo che l'asse possa uscire con meno inciudenza rispetto alla superfice dell'acqua e quindi si deve far spazio alle eliche.....
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Re: Le Carene delle nostre barche
martello ha scritto: ↑05 gen 2018, 01:3951DB0D2E-06EE-4392-BBA2-C649F4E3774D.jpegmartello ha scritto: ↑05 gen 2018, 01:33Buongiorno a tutti,
riaccendo questo vecchio argomento in quanto vorrei un parere o racconti di esperienze dirette sulle carene in linea dasse con gli assi parzialmente intubati nella carena stessa in modo da avere una minore inclinazione e le eliche posizionate più in alto.
Ho visto un Pershing 33 della metà anni 90 progetto De Simoni che adotta questa soluzione oltre a un dolce gradino di circa 2,5 cm più o meno all’altezza delle prese a mare.
Ora al di là di quello che dice il cantiere che l’ha restylizzata, vorrei capire quali sono i reali benefici di questa soluzione, sono veramente così notevoli? Io credo che quei tunnel vuoti abbassino di parecchio la portanza della poppa!!
Ci sono altri cantieri con progettazioni di carena similari ? Io non sono riuscito a trovarne.....
Grazie a chi c’è!!!
Se riesco aggiungo foto.....
Il pErshing 33 è una barca che il cantiere costrui tanti anni fa, non era nemmeno lontanamente assimilabile ai nuovi pershin e non è detto che navighi molto bene.....mi risulta che sia un open space all'interno, senza troppo peso......
All'epoca i cantieri pesaresi erano un pò come tutti i cantieri italiani, andavano a naso ed alla cieca costretti a muoversi tra i vari paletti messi dal redditometro ecc.......Diesel grossi e cojoni, ben diversi da queli attuali...insomma......Non prendiamo per oro colato quello che non lo è di sicuro......
Per cio che mi riguarda, l'unico con le idee chiare era Renato Sonny Levi, gli altri andavano un pò per tentativi, alcuni fecero buone cose, altri pessime cose magari raffazzonate con delle soluzioni posticce.......
Spingere grossi e pesanti scafi con grossi e poco potenti motori diesel non era cosa facile, almeno fino all'arrivo dei gruppi poppieri di potenza maggiore.
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Re: Le Carene delle nostre barche
concordo con massimo, navigo spesso con amici con 2 barche con tunnel e sono entrambe più appoppate della mia. A me è una soluzione che non convince molto.