Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
vai
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Re: R: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
Molto bene
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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
E' vero quanto dice Monica:Monica ha scritto:Ti ringrazio dell'accoglienza e, ti dico, sono io che mi sento onorata del vostro aiuto. Siete accorsi in tantissimi a darmi coraggio e preziosi consigli, grazie ai quali ho potuto bleffare un po' e non farmi prendere in giro da certi personaggi localiSogliuzzo ha scritto:Ciao Monica,
Colgo l'occasione per un saluto di benvenuto tra noi.
Sono personalmente onorato dal fatto che che una persona geograficamente così lontana possa sentire così vicino il nostro aiuto.
.:![]()
Un grande saluto a tutti,
Monica.
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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
Beh....sono/siamo molto contenti che tutto si sia risolto...
posta piu foto che puoi, che ci fa piacere, qua è nevicato anche ieri....

posta piu foto che puoi, che ci fa piacere, qua è nevicato anche ieri....




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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
congratulazioni!!! sono davvero contento per te!!!







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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
Benissimissimo ce siamo riusciti, i danni sono rimediabili, ora si deve pensare a riprendere la vita quotidiana e il lavoro in modo definitivo. Spero che da oggi tu possa raccontarci solo belle cose e magari dirci che sei diventata Miliardaria hehehehehe Augurissimi.





Mare, la felicità eterna.
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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
Ciao Monica, mi chiamo Leonardo e per una curiosa coincidenza navigo anche io dalle tue parti e ho avuto un inconveniente simile poche settimane fa.
Ho una Villa Las Terrenas nella penisola di Samana (siamo come ben sai a soli 40 minuti di auto di distanza...).
Ho un gommone da 3,4 Mt e un fuoribordo Mercury 15 HP due tempi del 2009 che uso due volte all'anno per puro svago.
Guarda caso due settimane fa anche il mio motore è finito in acqua...
Ero già arrivato praticamente in riva, ho spento tutto e mentre scaricavo il materiale sul bagnasciuga arriva una onda "anomala" che mi fa cappottare il gommone.
Ho perso qualche minuto a recuperare oggetti che si stavano perdendo in mare fra le onde piene di sabbia che rendeva tutto invisibile.
Il motore è rimasto con la calandra sotto il pelo dell'acqua per 5 minuti.
Poi lo ho raddrizzato e riportato tutto in spiaggia.
Avrei voluto affidarmi ad un meccanico ma dovevo comunque ripartire in Italia il giorno successivo e l'unico centro di assitenza da me conosciuto era Automarina di Santo Domingo a 3 h d'auto.
Non avevo neanche gli attrezzi (e la competenza) per uno smontaggio...
Ho riportato subito il motore a casa, dopo circa 1 h dall'incidente ho fatto quanto segue:
- tolto la calandra e lavato tutto con abbondante acqua dolce (solo esternamente perché non potevo smontare nulla)
- Avevo due bombolette di CRC e le ho scaricate tutte soprattutto sule parti elettriche
- Svuotato e ripulito per bene la tanica di benzina e riempita di carburante e olio al 4% (di norma si dovrebbe fare la miscela al 2%). ho anche aggiunto 3% di "stabilizer", si tratta di tre prodotti della Mercury, additivi per carburanti Furoibordo pensati per ripulire il carburatore e stabilizzare miscele anche in presenza di qualche residuo di acqua.
- Ho riavviato il motore che inizialmente è partito con qualche difficoltà
- Ho lasciato andare il motore per circa un ora al minimo dentro un bidone d'acqua dolce, dove ha buttato anche un po' di finissima sabbia, (presumibilmente finita nel circuito di raffreddamento)
- Ho fatto ripartire il motore altre due volte a distanza di 8 ore (rinnovando la "doccia" di CRC), che è ripartito subito come se nulla fosse successo tenendo perfettamente anche il minimo per tutto il tempo. all'ultimo giro non più trovato alcun residuo di sabbia nel bidone d'acqua.
- Il giorno successivo dovevo ripartire in Italia e lo ho lasciato in garage spegnendolo in moto (cercando quindi di lasciare miscela ricca di olio nei cilindri e nel carburatore) e pompando quanto più possibile dalla tanica nel carburatore.
So bene che avrei dovuto smontarlo e lavare tutto, lasciare asciugare e oliare prima di farlo ripartire, e che avrei dovuto affidarmi a un meccanico.
Tuttavia avevo un solo giorno, non avevo attrezzature e l'unico centro meccanico a me noto era lontanissimo...
Mi permetto di chiedere agli amici esperti che hanno saputo tanto bene consigliarti:
- l'immersione sotto pelo d'acqua della calandra di un fuoribordo 2 tempi per 5 minuti con quale probabilità può essere davvero "fatale"?
- Il fatto che il motore si ripartito regolarmente per tre volte senza fare una piega e che lo abbia lasciato girare tranquillo tenendo perfettamente il minimo per ore può essere indicativo del fatto che tutti gli eventuali residui salini nei pistoni siano stati "fatti fuori" con la normale combustione?
- Il fatto che l'impianto elettrico sia relativamente recente (centralina stagna?) e che si sia dimostrato pienamente funzionante e che lo abbia praticamente immerso nel CRC può lasciarmi relativamente tranquillo per il futuro?
- Aver lasciato la miscela con alto neore di olio e stabilizer nei cilindri e nel carburatore è stata un accorgimento opportuno?
Monica, visto che guarda caso navighiamo in zone tanto vicine, mi permetto di chiederti se puoi consigliarmi un bravo meccanico di Samana, così se ho bisogno di qualche messa a punto e di ordinaria manutenzione (sostituzione girante, olio piede, pulizia carburatore) so almeno a chi rivolgermi nel raggio di relativamente pochi Kilometri... Il tuo amico Dany potrebbe essere la persona giusta?
Fatemi sapere,
Grazie a tutti in anticipo per i preziosi consigli.
Leonardo
Ho una Villa Las Terrenas nella penisola di Samana (siamo come ben sai a soli 40 minuti di auto di distanza...).
Ho un gommone da 3,4 Mt e un fuoribordo Mercury 15 HP due tempi del 2009 che uso due volte all'anno per puro svago.
Guarda caso due settimane fa anche il mio motore è finito in acqua...
Ero già arrivato praticamente in riva, ho spento tutto e mentre scaricavo il materiale sul bagnasciuga arriva una onda "anomala" che mi fa cappottare il gommone.
Ho perso qualche minuto a recuperare oggetti che si stavano perdendo in mare fra le onde piene di sabbia che rendeva tutto invisibile.
Il motore è rimasto con la calandra sotto il pelo dell'acqua per 5 minuti.
Poi lo ho raddrizzato e riportato tutto in spiaggia.
Avrei voluto affidarmi ad un meccanico ma dovevo comunque ripartire in Italia il giorno successivo e l'unico centro di assitenza da me conosciuto era Automarina di Santo Domingo a 3 h d'auto.
Non avevo neanche gli attrezzi (e la competenza) per uno smontaggio...
Ho riportato subito il motore a casa, dopo circa 1 h dall'incidente ho fatto quanto segue:
- tolto la calandra e lavato tutto con abbondante acqua dolce (solo esternamente perché non potevo smontare nulla)
- Avevo due bombolette di CRC e le ho scaricate tutte soprattutto sule parti elettriche
- Svuotato e ripulito per bene la tanica di benzina e riempita di carburante e olio al 4% (di norma si dovrebbe fare la miscela al 2%). ho anche aggiunto 3% di "stabilizer", si tratta di tre prodotti della Mercury, additivi per carburanti Furoibordo pensati per ripulire il carburatore e stabilizzare miscele anche in presenza di qualche residuo di acqua.
- Ho riavviato il motore che inizialmente è partito con qualche difficoltà
- Ho lasciato andare il motore per circa un ora al minimo dentro un bidone d'acqua dolce, dove ha buttato anche un po' di finissima sabbia, (presumibilmente finita nel circuito di raffreddamento)
- Ho fatto ripartire il motore altre due volte a distanza di 8 ore (rinnovando la "doccia" di CRC), che è ripartito subito come se nulla fosse successo tenendo perfettamente anche il minimo per tutto il tempo. all'ultimo giro non più trovato alcun residuo di sabbia nel bidone d'acqua.
- Il giorno successivo dovevo ripartire in Italia e lo ho lasciato in garage spegnendolo in moto (cercando quindi di lasciare miscela ricca di olio nei cilindri e nel carburatore) e pompando quanto più possibile dalla tanica nel carburatore.
So bene che avrei dovuto smontarlo e lavare tutto, lasciare asciugare e oliare prima di farlo ripartire, e che avrei dovuto affidarmi a un meccanico.
Tuttavia avevo un solo giorno, non avevo attrezzature e l'unico centro meccanico a me noto era lontanissimo...
Mi permetto di chiedere agli amici esperti che hanno saputo tanto bene consigliarti:
- l'immersione sotto pelo d'acqua della calandra di un fuoribordo 2 tempi per 5 minuti con quale probabilità può essere davvero "fatale"?
- Il fatto che il motore si ripartito regolarmente per tre volte senza fare una piega e che lo abbia lasciato girare tranquillo tenendo perfettamente il minimo per ore può essere indicativo del fatto che tutti gli eventuali residui salini nei pistoni siano stati "fatti fuori" con la normale combustione?
- Il fatto che l'impianto elettrico sia relativamente recente (centralina stagna?) e che si sia dimostrato pienamente funzionante e che lo abbia praticamente immerso nel CRC può lasciarmi relativamente tranquillo per il futuro?
- Aver lasciato la miscela con alto neore di olio e stabilizer nei cilindri e nel carburatore è stata un accorgimento opportuno?
Monica, visto che guarda caso navighiamo in zone tanto vicine, mi permetto di chiederti se puoi consigliarmi un bravo meccanico di Samana, così se ho bisogno di qualche messa a punto e di ordinaria manutenzione (sostituzione girante, olio piede, pulizia carburatore) so almeno a chi rivolgermi nel raggio di relativamente pochi Kilometri... Il tuo amico Dany potrebbe essere la persona giusta?
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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
Ciao Leonardo,Non ho capito una cosa: Se hai smontato le candele e gli hai fatto "sputare" l'acqua che era penetrataleonardosamana ha scritto:Ciao Monica, mi chiamo Leonardo e per una curiosa coincidenza navigo anche io dalle tue parti e ho avuto un inconveniente simile poche settimane fa.
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- Ho riavviato il motore che inizialmente è partito con qualche difficoltà
- Ho lasciato andare il motore per circa un ora al minimo dentro un bidone d'acqua dolce, dove ha buttato anche un po' di finissima sabbia, (presumibilmente finita nel circuito di raffreddamento)
- Ho fatto ripartire il motore altre due volte a distanza di 8 ore (rinnovando la "doccia" di CRC), che è ripartito subito come se nulla fosse successo tenendo perfettamente anche il minimo per tutto il tempo. all'ultimo giro non più trovato alcun residuo di sabbia nel bidone d'acqua.
- Il giorno successivo dovevo ripartire in Italia e lo ho lasciato in garage spegnendolo in moto (cercando quindi di lasciare miscela ricca di olio nei cilindri e nel carburatore) e pompando quanto più possibile dalla tanica nel carburatore.
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Tuttavia avevo un solo giorno, non avevo attrezzature e l'unico centro meccanico a me noto era lontanissimo...
Mi permetto di chiedere agli amici esperti che hanno saputo tanto bene consigliarti:
- l'immersione sotto pelo d'acqua della calandra di un fuoribordo 2 tempi per 5 minuti con quale probabilità può essere davvero "fatale"?
- Il fatto che il motore si ripartito regolarmente per tre volte senza fare una piega e che lo abbia lasciato girare tranquillo tenendo perfettamente il minimo per ore può essere indicativo del fatto che tutti gli eventuali residui salini nei pistoni siano stati "fatti fuori" con la normale combustione?
- Il fatto che l'impianto elettrico sia relativamente recente (centralina stagna?) e che si sia dimostrato pienamente funzionante e che lo abbia praticamente immerso nel CRC può lasciarmi relativamente tranquillo per il futuro?
- Aver lasciato la miscela con alto neore di olio e stabilizer nei cilindri e nel carburatore è stata un accorgimento opportuno?
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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
Ciao,
purtroppo non avevo neanche la chiave per smontare le candele.
Non le ho potute smontare, la mia speranza (ditemi voi se è del tutto velleitaria...) è che se è entrata acqua nel cilindro, il fatto che abbia fatto girare il motore per un po', può comunque averla "evacuata" con la normale combustione.
Ciao
purtroppo non avevo neanche la chiave per smontare le candele.
Non le ho potute smontare, la mia speranza (ditemi voi se è del tutto velleitaria...) è che se è entrata acqua nel cilindro, il fatto che abbia fatto girare il motore per un po', può comunque averla "evacuata" con la normale combustione.
Ciao
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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
Concordo,l'acqua è uscita con la combustione,tuttavia corri il rischio di trovarlo,al tuo ritorno li,bloccato dalla ruggine se qualche goccia di acqua di mare è rimasta in circolo.leonardosamana ha scritto:Ciao,
purtroppo non avevo neanche la chiave per smontare le candele.
Non le ho potute smontare, la mia speranza (ditemi voi se è del tutto velleitaria...) è che se è entrata acqua nel cilindro, il fatto che abbia fatto girare il motore per un po', può comunque averla "evacuata" con la normale combustione.
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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
Scusa Kraken,
che cosa intendi per rimasta in circolo? Intendi nel sistema di ricircolo dell'acqua di raffreddamento?
In realtà la cosa che maggirmente mi preoccupa molto il sistema di ignezione elettrica con tutti i vari componenti (statore, condensatori, ecc...) sotto la calotta del volano di avviamento...
Non ho potuto smontare, ho spurzzato quanto crc ho potuto da sotto il volano, ma è un ambiente relativament chiuso con parecchi componenti elettrici...
Ciao
che cosa intendi per rimasta in circolo? Intendi nel sistema di ricircolo dell'acqua di raffreddamento?
In realtà la cosa che maggirmente mi preoccupa molto il sistema di ignezione elettrica con tutti i vari componenti (statore, condensatori, ecc...) sotto la calotta del volano di avviamento...
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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
Per la parte elettrica,mi preoccuperei poco,i circuiti sono "affogati" nelle resine,o danno problemi subito oppure hanno superato indenni il bagnetto.Per l'acqua in circolo,intendo quella penetrata attraverso l'aspirazione ed anche se il motore era fermo,comunque è penetrata,come qualcuno ha già detto quì,è meno salata del mediterraneo e già questo verte in tuo favore ma comunque è penetrata,ora i tuoi interventi sono stati solo all'esterno del motore e quindi non si sa quanta ne sia rimasta all'internoleonardosamana ha scritto:Scusa Kraken,
che cosa intendi per rimasta in circolo? Intendi nel sistema di ricircolo dell'acqua di raffreddamento?
In realtà la cosa che maggirmente mi preoccupa molto il sistema di ignezione elettrica con tutti i vari componenti (statore, condensatori, ecc...) sotto la calotta del volano di avviamento...
Non ho potuto smontare, ho spurzzato quanto crc ho potuto da sotto il volano, ma è un ambiente relativament chiuso con parecchi componenti elettrici...
Ciao






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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
leonardosamana ha scritto:Ciao Monica, mi chiamo Leonardo e per una curiosa coincidenza navigo anche io dalle tue parti e ho avuto un inconveniente simile poche settimane fa.
Ho una Villa Las Terrenas nella penisola di Samana (siamo come ben sai a soli 40 minuti di auto di distanza...).
Ho un gommone da 3,4 Mt e un fuoribordo Mercury 15 HP due tempi del 2009 che uso due volte all'anno per puro svago.
Guarda caso due settimane fa anche il mio motore è finito in acqua...
Ero già arrivato praticamente in riva, ho spento tutto e mentre scaricavo il materiale sul bagnasciuga arriva una onda "anomala" che mi fa cappottare il gommone.
Ho perso qualche minuto a recuperare oggetti che si stavano perdendo in mare fra le onde piene di sabbia che rendeva tutto invisibile.
Il motore è rimasto con la calandra sotto il pelo dell'acqua per 5 minuti.
Poi lo ho raddrizzato e riportato tutto in spiaggia.
Avrei voluto affidarmi ad un meccanico ma dovevo comunque ripartire in Italia il giorno successivo e l'unico centro di assitenza da me conosciuto era Automarina di Santo Domingo a 3 h d'auto.
Non avevo neanche gli attrezzi (e la competenza) per uno smontaggio...
Ho riportato subito il motore a casa, dopo circa 1 h dall'incidente ho fatto quanto segue:
- tolto la calandra e lavato tutto con abbondante acqua dolce (solo esternamente perché non potevo smontare nulla)
- Avevo due bombolette di CRC e le ho scaricate tutte soprattutto sule parti elettriche
- Svuotato e ripulito per bene la tanica di benzina e riempita di carburante e olio al 4% (di norma si dovrebbe fare la miscela al 2%). ho anche aggiunto 3% di "stabilizer", si tratta di tre prodotti della Mercury, additivi per carburanti Furoibordo pensati per ripulire il carburatore e stabilizzare miscele anche in presenza di qualche residuo di acqua.
- Ho riavviato il motore che inizialmente è partito con qualche difficoltà
- Ho lasciato andare il motore per circa un ora al minimo dentro un bidone d'acqua dolce, dove ha buttato anche un po' di finissima sabbia, (presumibilmente finita nel circuito di raffreddamento)
- Ho fatto ripartire il motore altre due volte a distanza di 8 ore (rinnovando la "doccia" di CRC), che è ripartito subito come se nulla fosse successo tenendo perfettamente anche il minimo per tutto il tempo. all'ultimo giro non più trovato alcun residuo di sabbia nel bidone d'acqua.
- Il giorno successivo dovevo ripartire in Italia e lo ho lasciato in garage spegnendolo in moto (cercando quindi di lasciare miscela ricca di olio nei cilindri e nel carburatore) e pompando quanto più possibile dalla tanica nel carburatore.
So bene che avrei dovuto smontarlo e lavare tutto, lasciare asciugare e oliare prima di farlo ripartire, e che avrei dovuto affidarmi a un meccanico.
Tuttavia avevo un solo giorno, non avevo attrezzature e l'unico centro meccanico a me noto era lontanissimo...
Mi permetto di chiedere agli amici esperti che hanno saputo tanto bene consigliarti:
- l'immersione sotto pelo d'acqua della calandra di un fuoribordo 2 tempi per 5 minuti con quale probabilità può essere davvero "fatale"?
- Il fatto che il motore si ripartito regolarmente per tre volte senza fare una piega e che lo abbia lasciato girare tranquillo tenendo perfettamente il minimo per ore può essere indicativo del fatto che tutti gli eventuali residui salini nei pistoni siano stati "fatti fuori" con la normale combustione?
- Il fatto che l'impianto elettrico sia relativamente recente (centralina stagna?) e che si sia dimostrato pienamente funzionante e che lo abbia praticamente immerso nel CRC può lasciarmi relativamente tranquillo per il futuro?
- Aver lasciato la miscela con alto neore di olio e stabilizer nei cilindri e nel carburatore è stata un accorgimento opportuno?
Monica, visto che guarda caso navighiamo in zone tanto vicine, mi permetto di chiederti se puoi consigliarmi un bravo meccanico di Samana, così se ho bisogno di qualche messa a punto e di ordinaria manutenzione (sostituzione girante, olio piede, pulizia carburatore) so almeno a chi rivolgermi nel raggio di relativamente pochi Kilometri... Il tuo amico Dany potrebbe essere la persona giusta?
Fatemi sapere,
Grazie a tutti in anticipo per i preziosi consigli.
Leonardo
Ciao Leonardo!
Mi dispiace per cosa ti e' successo! so cosa stai passando! Vedo che in molti hanno risposto alla tua richiesta di aiuto. Sono meravigliosi! I consigli che hanno dato a me erano ottimi

ciao,
Monica.
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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
Ciao Monica,
grazie mille, ho ricevuto il numero del meccanico, ne farò certamente buon uso.
Sei stata davvero gentilissima, tornerò spero a novembre e mi farebbe davvero piacere portare mia moglie mio figlio e altri amici a fare una gita con la tua barca.
I clienti che affittano la mia casa quando non ci siamo spesso mi chiedono consigli su come visitare le spiagge della penisola,
se vuoi, lasciami anche i tui riferimenti così li mando da te.
Grazie mille e a presto.
Piccolo il mondo... vero? ;-)
grazie mille, ho ricevuto il numero del meccanico, ne farò certamente buon uso.
Sei stata davvero gentilissima, tornerò spero a novembre e mi farebbe davvero piacere portare mia moglie mio figlio e altri amici a fare una gita con la tua barca.
I clienti che affittano la mia casa quando non ci siamo spesso mi chiedono consigli su come visitare le spiagge della penisola,
se vuoi, lasciami anche i tui riferimenti così li mando da te.
Grazie mille e a presto.
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Re: Cosa fare quando un motore fuoribordo cade in mare?
Kraken ha scritto:Per la parte elettrica,mi preoccuperei poco,i circuiti sono "affogati" nelle resine,o danno problemi subito oppure hanno superato indenni il bagnetto.Per l'acqua in circolo,intendo quella penetrata attraverso l'aspirazione ed anche se il motore era fermo,comunque è penetrata,come qualcuno ha già detto quì,è meno salata del mediterraneo e già questo verte in tuo favore ma comunque è penetrata,ora i tuoi interventi sono stati solo all'esterno del motore e quindi non si sa quanta ne sia rimasta all'internoleonardosamana ha scritto:Scusa Kraken,
che cosa intendi per rimasta in circolo? Intendi nel sistema di ricircolo dell'acqua di raffreddamento?
In realtà la cosa che maggirmente mi preoccupa molto il sistema di ignezione elettrica con tutti i vari componenti (statore, condensatori, ecc...) sotto la calotta del volano di avviamento...
Non ho potuto smontare, ho spurzzato quanto crc ho potuto da sotto il volano, ma è un ambiente relativament chiuso con parecchi componenti elettrici...
Ciao![]()
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L'acqua di mare quando asciuga,rilascia come residui cristalli di sale e le parti toccate dall'acqua di mare,non inox sono soggette a ossidazione,ruggine.Fortuna che sono solo supposizioni,e che saprai solo andando sul posto cosa sia accaduto,spero che stia dicendo solo caxxxate e che non sia accaduto nulla e che tu abbia risolto con il tuo intervento.
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Ciao Kraken,
io temo per i magneti semicircolari che sono collocati sotto il volano, sono in metallo ferroso e non credo que siano stati isolati con la resina (non funzionerrebbero, giusto?).
Per l'aqua marina dentro il motore, mi chiedo:
- quella nel circuito di raffreddaemnto è stata mpiamente diluita e pompata via dalle ore di funzionamento in acqua dolce,
- quella nel carburatore e nei ciliindri dovrebbe essere stata evacuata dalla combustione (presumo insieme al sale "vaporizzato"...)
In quale altra parte interna può essere rimasto qualche residuo salino???