2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

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Kraken
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da Kraken »

Guagliù,questo FE.NA.D vi ha già ammosciati?? Dai facciamo qualcosa che fare niente non porta a nulla,fare qualcosa se va male farà parlare di noi e voi sapete benissimo che noi abbiamo bisogno di essere parlati e sparlati anche :smt039 :smt039 :smt039
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da mezzomozzo360 »

Carissimo Kraken,
Permettimi di dirti che invidio il tuo spirito e la tua tenacia... :)

Permettimi anche di parlare in maniera molto schietta, e poi naturalmente confrontiamoci su questo....

FENAD avrebbe l’ambizione di rappresentare tutti i piccoli e grandi armatori della nautica da diporto. Non stiamo parlando di una piccola associazione, di un’associazione sportiva o di un circolo.
Staremmo parlando di una federazione che dovrebbe essere per la nautica quello che L’automobil club italia (ACI) è per gli automobilisti.

Per metterla in piedi servono dei promotori forti, dal punto di vista finanziario. A occhio e croce una FENAD dovrebbe avere un bilancio ordinario di un paio di milioni di euro.
Presidente, consiglio di amministrazione, dipendenti, una sede. Una macchina organizzativa non da poco.
Non parlo quindi di un hobby o di volontariato.

La nautica è qualcosa che a tutti i livelli rappresenta eccellenza.
Bisognerebbe trovare dei promotori/finanziatori che comprendano la potenzialità del progetto e ne condividano la visione.
Promotori che siano in grado di mettere a disposizione cifre nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro.

Per questo a mio avviso senza il sostegno di UCINA difficilmente di potrebbe avviare un tale progetto....

Lo so che a OB viene la pelle d’oca a parlarne, ma a mio avviso diversamente teniamoci la nostra bellissima PN, che ci possiamo godere con piacere e passione anche senza grosse risorse economiche...
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Openboat
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da Openboat »

@MM360
Mai dire mai...io confido sempre sulle nuove leve,portatori di innovazioni che io da vecchio reprobo condivido...l'unica cosa che possiamo fare e' quella di dirigere questo "battello" nella rotta creata dalle idee nuove...e all'occorrenza aiutare gli innovatori a tenere la "barra". Certo,occorrono grandi sostenitori :euro ...chissa' ...un giorno... :smt039
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da Kraken »

Credi che non immagini cosa vorrebbe dire organizzare una specie di sindacato dei naviganti diportisti??? Certamente una cosa grossa con spese certamente più grosse tuttavia se mai si inizia a discuterne prima fra noi e poi nelle giuste sedi non si arriverà mai a nulla e noi resteremo sempre polli da spennare. Siamo tanti nel nostro paese che nella quasi totalità bagnato dal mare in cui ogni regione salvo qualcuna ha tante persone che amano il mare e la sensazione di libertà che questo può dare ma che per via delle varie ingiustizie economiche innanzitutto, debbano rinunciarci. Poi legati all'Ucina o no questo è un fatto che viene dopo,certo che se siamo solo noi due a discuterne,resta solo una discussione e basta. Due noci in un sacco non fanno rumore :smt102 :smt102 Male che vada,ci teniamo il nostro forum e ....salti chi può. :smt102 :smt102
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da mezzomozzo360 »

Eggià, è brutto essere venali, ma la chiave di volta del problema è tutta finanziaria...
Poi basta deportare OB e Kraken nella FENAD e il gioco è fatto... :lol:

Scherzi a parte, Prada ha sposorizzato la sua Luna Rossa con 65 milioni di Euro, giusto?

Non credo che per un cantiere un centinaio di migliaia di euro l’anno di finanziamento siano improponibili, contando che questi verrebbero portati in bilancio come costi....

Magari anche il “Briatore” della situazione potrebbe vederci un modo di avere prestigio e visibilità.... Cosa vorrebbe in cambio? Una presidenza onoraria ?

Tutto andrebbe valutato nelle opportune sedi, come diceva Kraken...
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da coma66 »

Bisogna essere realizti e concordo con tuttti, tutti voi perchè ci vogliono sopldi e passione, chi può mettere una cosa e chi un'altra.-......
C'è assonautica, una sigla che dovrebbe promuovere la nautica secondo quanto decanta il titolo, la sezione della mia regione vede un presidente che non ha idea di cosa sia il mare e che siede a vari ruoli e titoli in altre 17 associazione dalle tipologie piu disparate....
In questo paese, se qualcuno prova a fare qualcosa, c'è sempre qualcun'altro che per il solo gusto di rompere le uova nel paniere gli va contro, ed in questo schema il potere sguazza, percchè il potere dispone di soldi che possono comprare tutti e tutto.......
Proviamoci, vediamo che accade, ma saremo sempre visti come ricchi sfruttatori con lo yacht....che bisogno hanno di essere assistiti?
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da mezzomozzo360 »

Carissimo Coma, hai ragionissima..
Ti rispondero’ con piu’ calma piu’ tardi.. Nel frattempo ieri leggevo il bilancio della FIG (golf) che ha ricevuto 4 milioni di euro all’anno dal CONI.. perche’, i giocatori di golf sono notoriamente poveri?? eh eh..
Questo solo per dire che una federazione in questo caso ha diritto di proteggere degli interessi (peraltro a mio avviso a beneficio dell’Italia tutta) indipendentemente dal reddito..


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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da coma66 »

Bravo, questo spiega perchè uno a cui non frega una beneamata cippa delle barche e quello che gli ruota intorno si mette a fare il presidente dell'Assonautica o altro, il presidente li, il vicepresidente in altra associazione, il consulkente di un'altra, il revisore di un'altra ancora, il Probo Viro di un'altra, il commercialista di un'altra e via così....
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da mezzomozzo360 »

Dunque, personalmente quando penso a una FE.NA.D non penso ad un’associazione di volontariato per aiutare i poveri diportisti, che appunto poveri non sono in nessun senso.

Penso ad un soggetto prestigioso, con mezzi finanziari notevoli, con dirigenti pagati come tali e dipendenti assunti regolarmente.

Un soggetto potente che abbia la forza di condizionare in positivo il comparto della nautica a tutti i livelli, dai cantieri, ai meccanici, alle marina, alla cosa pubblica.

Un soggetto che possa rappresentare dal diportista armatore della barca di 5m, fino all’armatore del 70 piedi.

Del resto, la nautica da diporto è intrinsecamente eccellenza.

Per cui a mio avviso non bisogna vergognarsi di immaginare un soggetto appunto d’eccellenza.

Che poi noi si sia in grado di realizzarlo o meno, quello è un altro paio di maniche...

Quale sia la mission della FE.NA.D è abbastanza chiaro... Ma magari qualche idea nello specifico la possiamo discutere... Io ne ho in mente qualcuna...
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da Franz-One »

E se cercassimo di entrare in Assonautica e contare qualcosa?

Si potrebbe entrare come soci associati con l'organizzazione "Passione Nautica".... e se ho letto bene lo statuto si avrebbe diritto di voto.

La butto li, anche se è una pazzia....
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da mezzomozzo360 »

Ciao Franz,
Premetto che non ho la tua esperienza in campo nautico... Però mi pare che le mission di Assonautica e di una ipotetica FE.NA.D siano piuttosto distanti...
Assonautica è ente promotore della nautica da diporto, è vero. Ma mi pare sia piuttosto istituzionale, a giudicare dalle iniziative portate avanti in questi anni e descritte sul relativo portale.

FENAD dovrebbe essere espressamente dedicata a far sentire la voce degli armatori del diporto, piccoli o grandi che siano.

C’è una sostanziale differenza, come è facilmente comprensibile.

Alcuni esempi sono stati fatti in precedenza. Possibile che le ispezioni RINA costino così tanto ? E la revisione delle zattere di salvataggio ? Non si capisce nulla sui corsi per il VHF con il MMSI...

E poi, accenno soltanto, sarebbe bello stabilire delle procedure di “good practices” per i meccanici del diporto e istituire dei corsi per accreditamento. In questo modo stilare un elenco di meccanici “accreditati FENAD” che seguano dei protocolli a tutela dell’armatore e consentano pertanto la trasparenza degli interventi sui motori....

Che ne dici?
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da Kraken »

Io credo che un ipotetico Fe.NA.D. con un numero di iscritti serio,per serio intendo con oltre diecimila iscritti,possa avere potere contrattuale ovunque ed a qualunque livello. Ci vuole sempre il sacco pieno di noci per fare rumore :smt102 :smt039
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da Franz-One »

Resta il fatto che senza i :euro :euro :euro necessari per una organizzazione del genere non si combina niente....

E poi temo che i diportisti in generale sarebbero poco sensibili all'iniziativa ed ad impegnarsi in prima persona, anche per il clima di caccia alle streghe che certi organismi ideologicamente pilotati hanno instaurato.
Oltre al fatto che la maggior parte non vive la nautica da appassionati come noi, ma come un passatempo domenicale e non ha voglia di rompersi le palle in iniziative che richiedono impegno e buona volontà.

Comunque si potrebbe tentare di iniziare un'organizzazione a costo zero (volontariato) e poi se cresce vedere di raccogliere i fondi.

La cosa però dovrebbe coinvolgere anche altri forum, blog, chat WhatsApp e "siti" Facebook per raggiungere un numero critico di partecipanti altrimenti non andiamo da nessuna parte. Anche per poter richiedere delle sponsorizzazioni serie.

Siamo pronti a fare dei compromessi "storici" ?

;)
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da Openboat »

Ci si può provare Franz...

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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....

Messaggio da mezzomozzo360 »

Ciao Franz,
per molti anni ho avuto la tessera ACI (che mio padre faceva per via dell'assistenza stradale offerta in caso di guasto) e questo non richiedeva certo un impegno attivo.

I tesserati FE.NA.D. non avranno parimenti alcun impegno attivo, se non quello di versare la quota associativa ed esporre l'adesivo "socio FE.NA.D" sulla barca e magari sulla macchina...

Tuttavia, perdonami il differente punto di vista, non sono d'accordo con l'idea del "volontariato". Già la nostra associazione Passione Nautica lo è.
E poi, se in un settore ricco come la nautica dobbiamo parlare ancora di volontariato, allora siamo proprio al colmo...

A mio avviso, avremmo bisogno di fondare un soggetto solido, potente, fatto e finito. Che sia valido e sia in grado di convincere i diportisti ad associarsi.

E per farlo, torniamo ancora al problema iniziale dei finanziatori.

Però, se prima non parliamo con UCINA, ma anche con i vari cantieri uno a uno, come facciamo a sapere che realmente non desteremmo alcun interesse?

OB, se non erro ha contatti diretti con alcuni nomi importanti della cantieristica italiana.
Immagino anche Kraken e Franz ne abbiate, no?

Perché non provare a prendere qualche appuntamento per una chiacchierata di persona con qualcuna di queste persone ?
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