Il Moro di Venezia
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Il Moro di Venezia
Sembra ieri...ma sono passati ormai 25 lunghissimi anni da quando quest'uomo ha fatto sognare moltissimi Italiani...marinai e non,
Moro di Venezia,governata dal grande Paul Cayard,In finale sconfigge i neozelandesi di New Zealand Challenge NZL 20 New Zealand, aggiudicandosi la Louis Vuitton Cup e acquisendo il diritto a contendere la Coppa America all'imbarcazione statunitense America³ con USA 23, divenendo così la prima imbarcazione di un paese non anglofono a poter ambire alla coppa in 141 anni di storia del trofeo...
Sui 5 prototipi costruiti,uno e' stato collocato davanti alla Capitaneria di Ravenna a ricordo di quella memorabile impresa.
Grazie Raul non ti abbiamo dimenticato...
Avevo piacere ricordare il grande patron
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Re: Il Moro di Venezia
I mori ufficiuali furono 5, ma molti altri mori girano nei porti, alcuni erano dei semplici Challenger costruiti per arrivare al progetto finale, hanno in comune il fatto che sono tutti bellissimi.
Detto questo, so molti aneddoti al riguardo la vicenda Cayard, Moro di Venzia Gardini.....
Ad esempio, il buon Cayard era lo skipper del papà del presidente del mio circolo mentre Carlo Sama all'epoca aveva una barca ormeggiata a Porto Cervo su cui un mio amico civitanovese faceva il marinaio, Lisà.
il contatto tra Cayard e Gardini avvenne per caso, la cerniera, il punto di congiunzione fu questo mio amico LISA' (che a Civitanova sta per Alessandro.)
Lui diceva sempre che parlando del piu e del meno in barca una sera diede il nome di Cayard a Carlo Sama, suocero di Gardini e da li nacque tutto.
Un giorno Lisà vide Cayard sopra il molo di Porto Cervo e si salutarono, il buon Paul parlando del piu e del meno disse che stava portando avanti il progetto coppa america ma servivano velisti efficienti e gente brava, il buon Lisà gli diede i nomi di sei o sette velisti ed assistenti di Civitanova, quattro di questi furono arruolati.
Sono orgoglioso di dire che ci fu molto di civitanovese in quella avventura.
Una bella storia, un bel sogno italiano, che come tradizione qualcuno ha pensato bene di sputtanare seguendo la logica del buttar via il bambino con l'acqua sporca.
Gardini per me è e resta un grande uomo rimasto schiacciato dall'ingranaggio perverso che è il sistema Italia....
Grande Raoul, ci hai fatto sognare in quelle notti contro New Zealand e contro American Eagle, quel periodo in cui gli italiani per la prima volta presero contatto con parole come Bolina, deriva, bompresso, high line, ecc...
Detto questo, so molti aneddoti al riguardo la vicenda Cayard, Moro di Venzia Gardini.....
Ad esempio, il buon Cayard era lo skipper del papà del presidente del mio circolo mentre Carlo Sama all'epoca aveva una barca ormeggiata a Porto Cervo su cui un mio amico civitanovese faceva il marinaio, Lisà.
il contatto tra Cayard e Gardini avvenne per caso, la cerniera, il punto di congiunzione fu questo mio amico LISA' (che a Civitanova sta per Alessandro.)
Lui diceva sempre che parlando del piu e del meno in barca una sera diede il nome di Cayard a Carlo Sama, suocero di Gardini e da li nacque tutto.
Un giorno Lisà vide Cayard sopra il molo di Porto Cervo e si salutarono, il buon Paul parlando del piu e del meno disse che stava portando avanti il progetto coppa america ma servivano velisti efficienti e gente brava, il buon Lisà gli diede i nomi di sei o sette velisti ed assistenti di Civitanova, quattro di questi furono arruolati.
Sono orgoglioso di dire che ci fu molto di civitanovese in quella avventura.
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Re: Il Moro di Venezia
da coma66 » 13 apr 2016, 07:58
I mori ufficiuali furono 5, ma molti altri mori girano nei porti, alcuni erano dei semplici Challenger costruiti per arrivare al progetto finale, hanno in comune il fatto che sono tutti bellissimi.
Questo era alla barcolana quest'anno è uno dei tanti altri?
I mori ufficiuali furono 5, ma molti altri mori girano nei porti, alcuni erano dei semplici Challenger costruiti per arrivare al progetto finale, hanno in comune il fatto che sono tutti bellissimi.
Questo era alla barcolana quest'anno è uno dei tanti altri?
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Re: Il Moro di Venezia
Forse 25 anni fa faceva sognare. ora fanno ridere il molo ed il web.............................
https://www.youtube.com/watch?v=vMmkGdhziMo
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Re: Il Moro di Venezia
Mi viene da piangere altro che ridere...Bicio68 ha scritto: ↑10 ott 2017, 17:04Forse 25 anni fa faceva sognare. ora fanno ridere il molo ed il web.............................
https://www.youtube.com/watch?v=vMmkGdhziMo
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Re: Il Moro di Venezia
Vabbuò ma che fa,'na volta 'na botta di poppa ,'nartra volta 'na botta di cuxo
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Re: Il Moro di Venezia
Avevo sentito che la causa era la bora. Mi pare che pero qualcuno dormiva della grossa.
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Re: Il Moro di Venezia
Eccome, l'invertyitore non funziona se qualcuno non lo aziona.......
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Re: Il Moro di Venezia
Dal video si vede che l'uomo con la giacca bianca ha mancato la manovra, forse pensava che chi teneva la cima di prua bloccasse la corsa della barca, che comunque mi pare un pò "allegra" per un ormeggio.
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Re: Il Moro di Venezia
Non vorrei mischiare la lana con la seta ma mi sembra di vedere una miscellanea con Ferrari attuale ed il moro,sarà la moda
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Re: Il Moro di Venezia
Il moro, cayard, gardini sempre a poppa durante le regate e tante nottate davanti alla TV, sono un ricordo che sebbene abbia più di 20 anni e' ancora vivo ... ma a parte gli Amarcord , l'ormeggio dal video sembra un po' troppo "sportivo" fin da subito. A quella velocità 20 mt di barca per 20 t solo la banchina poteva fermarla
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Re: Il Moro di Venezia
Il moro è una barca vecchia, non ha eliche di prua o sofismi tipo joystick ecc.
Quando si manovra con vento, le barche a vela dobbono avere un buon abbrivio altrimenti non si governano, se invece hanno una velocità adeguata in marcia indietro sono come biciclette, con la ruota davanti che è il timone e quella posteriore la chiglia.
Quello che è accaduto è semplicemente che quelo che doveva dare motore avanti per fermare la barca, non lo ha fatto.
Niente piu.
Se c'è un responsabile merita un giro di chiglia, ma sono piu propenso a credere che mentre per ciò che riguarda manovre in regata ecc, tutto sia organizzato alla perfezione, per le manovre in porto, i regatanti spesso sono molto confusionari quando non proprio casinisti........
Quando si manovra con vento, le barche a vela dobbono avere un buon abbrivio altrimenti non si governano, se invece hanno una velocità adeguata in marcia indietro sono come biciclette, con la ruota davanti che è il timone e quella posteriore la chiglia.
Quello che è accaduto è semplicemente che quelo che doveva dare motore avanti per fermare la barca, non lo ha fatto.
Niente piu.
Se c'è un responsabile merita un giro di chiglia, ma sono piu propenso a credere che mentre per ciò che riguarda manovre in regata ecc, tutto sia organizzato alla perfezione, per le manovre in porto, i regatanti spesso sono molto confusionari quando non proprio casinisti........
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Re: Il Moro di Venezia
D'accordo sulla direzionalita' ma la quantità di moto non e' un' opinione con quell' abbrivio e quegli spazi nn c'è motore che ti salva ... secondo me finiva in quel modo in ogni caso
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Re: Il Moro di Venezia
Ma scusate, nessuno di voi ha mai dato una bottarella di poppa ormeggiando almeno una volta in vita?
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