Seppie & seppie

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Overmax
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da Overmax »

mmmm.... seppie fritte domani?! :-)
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Manuela
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da Manuela »

Overmax ha scritto:mmmm.... seppie fritte domani?! :-)
Over! Se dovessi mangiare solo quello che si attacca alle mie parature, sarei denutrita! :sarc
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Overmax
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da Overmax »

Manuela ha scritto:
Overmax ha scritto:mmmm.... seppie fritte domani?! :-)
Over! Se dovessi mangiare solo quello che si attacca alle mie parature, sarei denutrita! :sarc
ahahah.... vai... che male che vada c'è di sicuro un buon ristorante dalle tue parti! ;)
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bruno21
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da bruno21 »

Appena rientrato.
45 seppie e 24 polpi.
Domani vi racconto tutto.
Manu abbi pazienza fino a domani, poi parleremo della pesca ai calamari.
Trovo stranissimo, ma tanto tanto, che non prenda le seppie, qui anche ad essere monchi.
il mare è specchio del cielo
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Manuela
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da Manuela »

Va bene Bruno, a domani!
Ho visto solo un signore con un po' di seppie nel mio marina. Poi qualcuno con dei polpi, e poi tante parole, ma nient'altro. Parlando di molluschi...
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teoteo
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da teoteo »

ciao Manu ti parlo per l'esperienza che ho io riguardo ai calamari: un tempo ero molto appassionato di pesca, ora praticamente uso la barca per spostarmi da un ristorante-bar-agriturismo-osteria all'altro.... diciamo che preferisco il pronto! :lol:

La pesca al calamaro è molto particolare ed a mio avviso divertente: è una sorta di caccia\pesca, perchè bisogna prima scovarli, poi pescarli. Può capitare che giri (e consumi :muro ) inutilmente a vuoto per ore, poi in un quarto d'ora ne fai 20 Kg!
Allora:
1 devi avere i "punti", noti come pescosi, e pare che tu li abbia.
2 a mio avviso fa ancora troppo caldo per pescarli, le migliori pescate io le ho fatte col freddo
3 una volta arrivata sul punto, devi saper settare l'ecoscandaglio al meglio, disabilitare l'icona pesce, e saper interpretare le eco che ti rimanda: i calamari vengono rappresentati con piccole linee verticali, tipo delle

I I I
I I I
I

se invece è un bel branco, vedrai delle "macchie" su display, di solito a mezz'acqua, spesso vicino al fondo con cui si possono confondere, o 4-5 metri proprio sotto la tua barca.
Le macchie si comportano un pò come quando schiacci con le dita un display a cristalli liquidi con il vetro sottile, non so se mi spiego.
4 una volta vista la presenza, sperando che l'eco non ti abbia dato una "illusione ittica" , spegni tutto, silenzio e cali 2-3 metri sotto il branco, aiutandoti con il fermalenza presente nel mulinello, e recuperi a saltelli 1 metro alla volta, facendo muovere i finti che noi qui chiamiamo con la marca: yo-zuri.
5 a questo punto non dovrebbero mancare le ferrate, copiose e divertenti, anche doppiette-triplette sulla stessa lenza. Mantenere la calma, non farsi prendere dall'euforia, NIET: disciplina e organizzazione! Non starnazzare, saltellare sulla barca qua e la con lenze innestate, correre a pulire il nero a fiumi che schizzano ecc ecc: bisogna fare silenzio ed essere veloci a ferrarne quanti più se ne può, eventualmente ridurre il numero delle canne, perchè una volta ferrato vanno recuperati in velocità, altrimenti il nero che schizzano mette in allarme il branco che:
A si disperde
B si sposta
6 una volta che le ferrate cessano, torna al punto 3 ed inizia giri concentrici attorno al punto, allargando ad ogni giro di 10 metri, sperando che il branco sia rimasto nelle vicinanze, altrimenti ti sposti in altro punto noto, o ne cerchi uno nuovo navigando a bassa velocità con gli occhi sull'eco!
Ti consiglio vivamente un bidone di quelli in plastica blu con il coperchio nero, diametro almeno mezzo metro, fai un foro del diametro di circa 30 cm al centro del coperchio, e quando salpi la lenza coi calamari attaccati, "atterri" direttamente dentro al bidone, entrando poi con la mano a slamare, evitando così schizzate di nero SALATO in faccia ;)
Qui da noi il fondale è sabbioso, ma ci sono degli scogli isolati nel fondale, molto pochi e molto piccoli, serve molta precisione per beccarli, è li che li scovi, oppure vicino a relitti, intorno a piattaforme (dove la pesca sarebbe vietata), o su formazioni rocciose che abbiamo, e si chiamano "tegnue", che però ora stanno tutelando ed io rispetto, pur essendoci anche astici !!!!!

La migliore pescata me la ricorderò sempre: divertentissima!
Era l'8 dicembra di diversi anni fa, una nebbia che la tagli col coltello , visibilità forse 20 metri e non scherzo, ma poi al largo migliora. Partiamo all'alba (le 7) io e la Vale, la mia storica "amica", dall'umorismo caustico e dalle abitudini degne dei peggiori bar di Caracas (anche se gli anni oramai hanno ammorbidito anche lei)... chiaramente colazione KIN-CON (china e cognac caldi) e panino con sopressa e via in mezzo a una nebbia della madonna a 30 nodi senza radar per la laguna (cose che si fanno a 20 anni, che se rifaccio ora mi schianto dopo 2 nanosecondi). Fuori dalle bocche di porto dirigiamo verso la mitica piattaforma del CNR, dove chiaramente è vietato pescare ma chi se ne fregava. Nel corso del tragitto esploro il primo scoglio, a 4 miglia dalla costa: gira e rigira niente. Poi altri, a 5-6-7-8 miglia, in que e in la, e le cose migliorano: diverse I sul display e diverse ferrate. Poi esaurito il branco ci dirigiamo verso il CNR e qui..... eravamo i primi stranamente quella mattina, e non abbiamo neanche guardato l'eco, subito giù le canne e orecchie dritte che può sempre arrivare la capitaneria a far verbale.
Insomma, il tempo di calare 6 canne che le guardiamo e sembrano tutte impazzite: a momenti ce le tirano in acqua! Tiriamo su alla disperata e la Vale va subito in crisi: lei pesa 45 chili bagnata per 1,75 di altezza: una sua gamba è come un mio braccio, e tre calamari sulla stessa canna tirano come dei forsennati: non ce la fa a girare il mulinello, e deve tirare su la canna inarcando la schiena e recuperare col mulinello abbassando la punta della canna, e così via fino a salpare. Continuiamo con una sola canna e sembrava di suonar le campane! Insomma la faccio breve:
38 chiliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii,
di cui la stragrande maggioranza in quella mezz'ora di furore. Poi arrivano altre barche, le ferrate scemano, e ci spostiamo verso le tegnue, qualche cattura ma non più scene tali.
Qui se c'era Bruno21 ci faceva un poema, e sarebbe stato fantastico da leggere....

Ho cercato di essere il più chiaro e sintetico possibile, svelandoti informazioni che molti non darebbero nenche sotto tortura! e che mi sono costate dozzine di salami caserecci e fiumi di prosecco alle persone giuste ;)

Se vuoi altre info chiedi pure, sperando che le diversità delle nostre zone di pesca non siano tali da vanificare i miei consigli.
PS Stefanino tu che sei vicino a me che dici?
Ciao a tutti ben ritrovati buona domenica
IMHO (a mio modesto parere)
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da Manuela »

teoteo ha scritto:ciao Manu ti parlo per l'esperienza che ho io riguardo ai calamari: un tempo ero molto appassionato di pesca, ora praticamente uso la barca per spostarmi da un ristorante-bar-agriturismo-osteria all'altro.... diciamo che preferisco il pronto! :lol:

La pesca al calamaro è molto particolare ed a mio avviso divertente: è una sorta di caccia\pesca, perchè bisogna prima scovarli, poi pescarli. Può capitare che giri (e consumi :muro ) inutilmente a vuoto per ore, poi in un quarto d'ora ne fai 20 Kg!
Allora:
1 devi avere i "punti", noti come pescosi, e pare che tu li abbia.
2 a mio avviso fa ancora troppo caldo per pescarli, le migliori pescate io le ho fatte col freddo
3 una volta arrivata sul punto, devi saper settare l'ecoscandaglio al meglio, disabilitare l'icona pesce, e saper interpretare le eco che ti rimanda: i calamari vengono rappresentati con piccole linee verticali, tipo delle

I I I
I I I
I

se invece è un bel branco, vedrai delle "macchie" su display, di solito a mezz'acqua, spesso vicino al fondo con cui si possono confondere, o 4-5 metri proprio sotto la tua barca.
Le macchie si comportano un pò come quando schiacci con le dita un display a cristalli liquidi con il vetro sottile, non so se mi spiego.
4 una volta vista la presenza, sperando che l'eco non ti abbia dato una "illusione ittica" , spegni tutto, silenzio e cali 2-3 metri sotto il branco, aiutandoti con il fermalenza presente nel mulinello, e recuperi a saltelli 1 metro alla volta, facendo muovere i finti che noi qui chiamiamo con la marca: yo-zuri.
5 a questo punto non dovrebbero mancare le ferrate, copiose e divertenti, anche doppiette-triplette sulla stessa lenza. Mantenere la calma, non farsi prendere dall'euforia, NIET: disciplina e organizzazione! Non starnazzare, saltellare sulla barca qua e la con lenze innestate, correre a pulire il nero a fiumi che schizzano ecc ecc: bisogna fare silenzio ed essere veloci a ferrarne quanti più se ne può, eventualmente ridurre il numero delle canne, perchè una volta ferrato vanno recuperati in velocità, altrimenti il nero che schizzano mette in allarme il branco che:
A si disperde
B si sposta
6 una volta che le ferrate cessano, torna al punto 3 ed inizia giri concentrici attorno al punto, allargando ad ogni giro di 10 metri, sperando che il branco sia rimasto nelle vicinanze, altrimenti ti sposti in altro punto noto, o ne cerchi uno nuovo navigando a bassa velocità con gli occhi sull'eco!
Ti consiglio vivamente un bidone di quelli in plastica blu con il coperchio nero, diametro almeno mezzo metro, fai un foro del diametro di circa 30 cm al centro del coperchio, e quando salpi la lenza coi calamari attaccati, "atterri" direttamente dentro al bidone, entrando poi con la mano a slamare, evitando così schizzate di nero SALATO in faccia ;)
Qui da noi il fondale è sabbioso, ma ci sono degli scogli isolati nel fondale, molto pochi e molto piccoli, serve molta precisione per beccarli, è li che li scovi, oppure vicino a relitti, intorno a piattaforme (dove la pesca sarebbe vietata), o su formazioni rocciose che abbiamo, e si chiamano "tegnue", che però ora stanno tutelando ed io rispetto, pur essendoci anche astici !!!!!

La migliore pescata me la ricorderò sempre: divertentissima!
Era l'8 dicembra di diversi anni fa, una nebbia che la tagli col coltello , visibilità forse 20 metri e non scherzo, ma poi al largo migliora. Partiamo all'alba (le 7) io e la Vale, la mia storica "amica", dall'umorismo caustico e dalle abitudini degne dei peggiori bar di Caracas (anche se gli anni oramai hanno ammorbidito anche lei)... chiaramente colazione KIN-CON (china e cognac caldi) e panino con sopressa e via in mezzo a una nebbia della madonna a 30 nodi senza radar per la laguna (cose che si fanno a 20 anni, che se rifaccio ora mi schianto dopo 2 nanosecondi). Fuori dalle bocche di porto dirigiamo verso la mitica piattaforma del CNR, dove chiaramente è vietato pescare ma chi se ne fregava. Nel corso del tragitto esploro il primo scoglio, a 4 miglia dalla costa: gira e rigira niente. Poi altri, a 5-6-7-8 miglia, in que e in la, e le cose migliorano: diverse I sul display e diverse ferrate. Poi esaurito il branco ci dirigiamo verso il CNR e qui..... eravamo i primi stranamente quella mattina, e non abbiamo neanche guardato l'eco, subito giù le canne e orecchie dritte che può sempre arrivare la capitaneria a far verbale.
Insomma, il tempo di calare 6 canne che le guardiamo e sembrano tutte impazzite: a momenti ce le tirano in acqua! Tiriamo su alla disperata e la Vale va subito in crisi: lei pesa 45 chili bagnata per 1,75 di altezza: una sua gamba è come un mio braccio, e tre calamari sulla stessa canna tirano come dei forsennati: non ce la fa a girare il mulinello, e deve tirare su la canna inarcando la schiena e recuperare col mulinello abbassando la punta della canna, e così via fino a salpare. Continuiamo con una sola canna e sembrava di suonar le campane! Insomma la faccio breve:
38 chiliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii,
di cui la stragrande maggioranza in quella mezz'ora di furore. Poi arrivano altre barche, le ferrate scemano, e ci spostiamo verso le tegnue, qualche cattura ma non più scene tali.
Qui se c'era Bruno21 ci faceva un poema, e sarebbe stato fantastico da leggere....

Ho cercato di essere il più chiaro e sintetico possibile, svelandoti informazioni che molti non darebbero nenche sotto tortura! e che mi sono costate dozzine di salami caserecci e fiumi di prosecco alle persone giuste ;)

Se vuoi altre info chiedi pure, sperando che le diversità delle nostre zone di pesca non siano tali da vanificare i miei consigli.
PS Stefanino tu che sei vicino a me che dici?
Ciao a tutti ben ritrovati buona domenica
Teoteo!
Sei fantastico! :clap :clap :clap :clap :clap
Ho letto tutto d’un fiato il tuo racconto.
Oltre ad essere divertentissimo, mi torna anche molto utile!
Alcune cose non le sapevo proprio e mentre mi dai alcune raccomandazioni, sembra proprio che tu mi conosca bene! Perché quando sento che qualcosa si attacca alla mia paratura, mi agito, saltello da una parte all’altra del pozzetto, esulto rumorosamente e regolarmente perdo la mia preda.
Ci rimango malissimo… :( , se non mi :smt013 :smt013 come una bestia!
Magari, ecco! dovrò un attimo rivedere questo comportamento troppo spontaneo!! :oops: :oops:
Per quanto riguarda l’ecoscandaglio, è l'unica cosa che so usare veramente bene. Non solo riconosco i vari tipi di fondale, ma li ho proprio visti con i miei occhi! E in questo penso di essere avvantaggiata. Ho sempre odiato quei pescetti nel display, quindi quella funzione l’ho tolta il primo giorno che ho sostituito il vecchio ecoscandaglio con questo nuovo.
Non vedo l’ora di uscire per provare!!
Domani sono libera, ma le previsioni danno pioggia :muro :muro :muro :muro
Non credo riuscirò a uscire
Ora che me lo hai detto, provo a vedere se nell’ecoscandaglio visualizzo le linee verticali di cui hai parlato, perché è inutile buttare a casaccio come faccio io sperando in un miracolo!
Ti ringrazio tanto per gli ottimi consiglio che mi hai dato, e spero di aprire presto un post tutto mio con le foto dei miei trofei!

:smt058 :smt058 :smt058 :smt058 :smt058 :smt058
:smt039 :smt039
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da teoteo »

Fammi sapere!
Mi sta tornando la voglia di qualche bella battuta di pesca...
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da Manuela »

@Teoteo
Dai dai!
Che è troppo una figata pescare!!!
E che fai quando esci?!!
Va bene sdraiarsi mezz'oretta a rilassarsi e bersi un paio di birrette ghiacciate, ma poi.... che due OO!!!! (non per le birrette, sia chiaro ;) )
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da bruno21 »

Teo, fantastico, sia per la perfetta spiegazione che per il racconto.
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da bruno21 »

@ Teoteo. Spiega te a Manuela come si fabbricano i terminali e come si fissano gli artificiali, se posso permettermi, per gli artificiali attualmente vanno alla grande quelli che chiamano Misaki.
Si tratta di piccoli artificiali di 5/6 cm. multicolori da montare a batteria.
In Sardegna i calamari ci sono tutto l'anno, quando stringe il freddo sono più numerosi ma i posti dove insidiarli sono gli stessi.
Scusa l'intromissione Teo.
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da furiots »

Toglietemi una curiosità........di queste quantità industriali che ne fate ? Li vendete ? Li regalate ?
Non ditemi che ve li mangiate tutti perchè esploderebbero gli strumenti per la misurazione di colesterolo e trigliceridi :) ;)

Recentemente mi è capitato di prendere un paio di calamari attorno al kilo........Sono grandi.ma sopratutto grossi.
al forno ripieni sono duretti.Ho provato a farli al forno con le patate ed il vino bianco. patate ottime ma il calamaro è duro come una suola.
Fatti in insalata sono morbidi ma non hanno i sapori e la consistenza del polpo..........
C'è qualche altro modo di cucinarli???????????
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da teoteo »

frittiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
li mangio li congelo li regalo
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da bruno21 »

La cosa strana è stata quella di trovare la barca perfettamente asciutta.
Non tirava un alito di vento e anche la notte era stata di calma piatta, e, lungo l’autostrada una leggera nebbiolina si era posata sopra i prati nascondendone il manto erboso.
Normalmente, dato che pesco a prua, prima della partenza asciugo la tuga per potermi poi sedere senza bagnarmi il fondo schiena.
Per questa operazione mi porto appresso un telo di spugna molto adatto a quello scopo, e, giunti sul luogo di pesca ripeto l’operazione perché comunque nonostante il mare calmissimo, qualche schizzo d’acqua ci arriva sempre sopra.
Presi tutto ciò come un presagio favorevole per la pescata che ci avviavamo a intraprendere.
Usciti dal porto trovammo ad aspettarci una barca di amici e insieme percorremmo le cinque miglia lungo costa che portano da Livorno a Tirrenia, nostro luogo preferito per insidiare le seppie.
Un leggero venticello, intanto, si era alzato da levante increspando il mare e formando un po’ più distante da riva, piccole onde senza però creste spumose, insomma il vento ideale per questa pesca.
L’acqua, nonostante le piogge della settimana erano abbastanza chiare e di questo c’è da ringraziare il vento di scirocco che le aveva ripulite.
Iniziamo a pescare dai tre metri di fondo e arriviamo a strascicare i nostri artificiali fino a sei metri e mezzo.
Niente di eccezionale, ogni “passata” era coronata da tre o quattro seppie di medie dimensioni.
Anche la barca degli amici, con la quale eravamo continuamente in contatto, viaggiava con la solita media di catture.
Nel tragitto mi ero accorto che l’acqua era più chiara vicino al porto e andava peggiorando mano mano che ci allontanavamo verso la nostra meta.
Dissi a Marco, io proverei ad avvicinarci di un paio di miglia verso il porto, pescando davanti a quelle, che ai tempi del Duce, erano colonie estive per i figli degli operai delle grandi aziende toscane.
Fortunatamente Marco ha una fiducia illimitata in quello che propongo e dopo un minuto eravamo già in rotta per le “colonie”.
Facciamo la prima passata e già a metà abbiamo preso otto seppie.
Avvertiamo gli amici che dopo pochi minuti arrivano.
Permettetemi una riflessione, pensare che sulle “colonie” ci siano più seppie che a Tirrenia, secondo me è sbagliato.
Il fattore determinante, a mio avviso, è la trasparenza dell’acqua.
Non è che questa trasparenza, influenzi l’appetito o l’aggressività, io la vedo così, sono una seppia e ho fame, cerco di predare tutto quello che mi passa a tiro, ma soprattutto quello che vedo, più c’è visibilità, più saranno le seppie che si interesseranno alle esche.
Arriviamo alle 14 e come il sabato precedente il vento, che si era lentamente trasformato in brezza, cessa del tutto, il mare diventa uno specchio e la barca si mette a girare su se stessa.
Approfitto per fare un sonnellino, pregando Marco di chiamarmi se il vento avesse dovuto rifarsi vivo.
Sono le quindici passate quando riemergo dalla cabina e riprendo vita con un buon caffè caldo.
Si era da poco alzata una brezza da scirocco e la barca aveva ripreso lentamente a muoversi.
Mi rivolgo nuovamente a Marco, cosa ne dici se andiamo a pescare nel misto per tentare la cattura di qualche polpo?
Dove andresti Bruno?
La posta, poco fuori del porto dalla parte nord chiamata Vestrini, l’ho battezzata “chi non risica non rosica” l’ho chiamata così perché immancabilmente in qualche afferro sulle rocce perderemo alcuni artificiali, però qui i polpi ci sono ed anche molti, per ora di piccola taglia, ma molto divertenti.
Ci dirigiamo proprio là,
Caliamo gli artificiali e dopo neppure un minuto ho già il polpo in canna, lo salpo e lo ripongo nel frigo, subito Marco ne prende altri due, già nella prima passata abbiamo sette polpi in ghiaccio.
La barca degli amici era rimasta sulle “colonie” a seppie, la vediamo arrivare e ci affianca, ne hanno prese una cinquantina, ci salutiamo e loro si avviano al loro ormeggio.
Noi facciamo l’ultima passata e oltre ai polpi anche quattro seppie vanno a finire a pagliolo.
Mentre rientriamo divido il pescato e conto le catture: quasi settanta.
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Re: Seppie & seppie

Messaggio da furiots »

teoteo ha scritto:frittiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
li mangio li congelo li regalo


Ovviamente fritti. Trovo che sia la loro morte naturale. Tralaltro una delle cose piu buone che ti dia il mare..........Mi riferivo ai calamari piu grossi........quelli da 3/4 di kg in su.Per quanto aspetti che l'olio sia bollente e li tenga immersi n frittura pochissimo mi vengono sempre duretti, al limite dell'immangiabile. Circa due anni fà ho avuto occasione di prenderne uno di 2kg.Un impresa davvero ! Ero solo in barca e quello pompava come un sommergibile.........A tirarlo in superficie nessun problema...ma a farlo entrare nel guadino è stata un impresa. Cucinato in forno era tremendo...........Magari avrei potuto darlo a chi fa scarpe :) . A saperlo l'avrei liberato in mare............
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