Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
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Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
Un giorno ti racconto come si và a seppie di notte con la fiocina una lampada un piccolo termos di caffè e una generosa bottiglia di grappa.
Michele
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Re: Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
Ok, ed io ascolterò con una tazza di caffè tra le mani, sono curioso di sapere dal vecchio Mikke queste cose...mikke ha scritto:Un giorno ti racconto come si và a seppie di notte con la fiocina una lampada un piccolo termos di caffè e una generosa bottiglia di grappa.
Però non sono tanto convinto che si possa praticare ...
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Re: Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
gio72 ha scritto: ↑04 mag 2018, 07:07Ok, ed io ascolterò con una tazza di caffè tra le mani, sono curioso di sapere dal vecchio Mikke queste cose...mikke ha scritto:Un giorno ti racconto come si và a seppie di notte con la fiocina una lampada un piccolo termos di caffè e una generosa bottiglia di grappa.
Però non sono tanto convinto che si possa praticare ...
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Mi sà che anche quella volta non era tanto legale era la fine degli anni ottanta
alcuni triestini dal molo audace prendevano seppie e calamari con la gramparela ( chiedi a qualcuno del tuo circolo,se si ricorda. La gramparela non era altro che un peso con degli uncini tutto intorno tipo la parte bassa della puscia, con una bella sagola lunga La tecnica era di camminare lungo il molo e guardare se qualche seppia femmina si avvicinava al muro più distante c'era il maschio che essendo in calore aveva attenzioni solo per il gentil sesso quindi dovevi lanciare la gramparela alle spalle del maschio e con un movimento a pendolo cercavi di infilzare la preda. se eri bravo riuscivi a prendere anche la femmina
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Re: Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
con la fiocina la tecnica era simile a quella della gramparela. L'unica differenza visto che è una pesca notturna e si protrae fino all'alba ti dovevi dotare di termos e grappagio72 ha scritto: ↑04 mag 2018, 07:07Ok, ed io ascolterò con una tazza di caffè tra le mani, sono curioso di sapere dal vecchio Mikke queste cose...mikke ha scritto:Un giorno ti racconto come si và a seppie di notte con la fiocina una lampada un piccolo termos di caffè e una generosa bottiglia di grappa.
Però non sono tanto convinto che si possa praticare ...
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Stessa cosa cammini lungo i moli o muri a strapiombo, la notte deve essere possibilmente senza la luce fatta dalla luna. con una pila illumini il fondo dell'acqua, quando vedi la preda, se è lontana cerchi di farla avvicinare con la luce ( la seppia è attirata dalla luce), quando è a tiro zak.
La fiocina era larga circa 20/25 cm. e il bastone era fatto in tubi di alluminio di circa un metro con le teste filettate, la potevi allungare anche fino a 4/5 metri e volendo di più.
Io ci sono stato solo una volta con due triestini, ( mio suocero e suo fratello )
Secondo me, e l'ho capito molto dopo si volevano fare delle grosse risate sulle spalle del furlan
E' un bel ricordo che conservo ancora.
Avremo preso un paio di prede durante tutta la notte. Mi pare che all'alba del caffè nel termos ce n'era ancora, la grappa purtroppo è evaporata durante la notte Stranamente ad una certa ora della mattina quando l'alba comincia a presentarsi certi sassi di colore chiaro assomigliano moltissimo alle seppie.
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Re: Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
Io invece ho un ricordo da bambino di una cosa simile ma stiamo parlando di fine anni 70 inizio anni 80 ... Ma in quel caso si usava il "coppo" ... Almeno così veniva volgarmente chiamato dalle parti mie .. era un retino dal diametro di un metro e con delle aste ad innesto potevi regolare la lunghezza in modo da utilizzarlo da qualsiasi tipo di scogliera alta o bassa...era difficile manovrarlo ... Naturalmente per attivare le seppie usavi un faro che era alimentato a gas che proiettava un fascio di luce in mare...penso che questa come le altre tipologie di pesca siano solo un lontano ricordo ... poiché non legali... Quindi ben vengano altri ricordi...ricordi della nostra fanciullezza... ma ricordiamoci che queste tecniche...non possono e non devono essere praticati...a pesca si va rispettando le regole vigenti e la natura che ci ospita...
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Re: Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
....anche dalle mie parti il classico guadino si chiama ''coppo''.....mi ricordo che mio nonno mi portava con la sua barchetta di legno e la ''lampara'' a prendere seppie e polpi.....che bellissimi ricordigio72 ha scritto: ↑04 mag 2018, 09:31Io invece ho un ricordo da bambino di una cosa simile ma stiamo parlando di fine anni 70 inizio anni 80 ... Ma in quel caso si usava il "coppo" ... Almeno così veniva volgarmente chiamato dalle parti mie .. era un retino dal diametro di un metro e con delle aste ad innesto potevi regolare la lunghezza in modo da utilizzarlo da qualsiasi tipo di scogliera alta o bassa...era difficile manovrarlo ... Naturalmente per attivare le seppie usavi un faro che era alimentato a gas che proiettava un fascio di luce in mare...penso che questa come le altre tipologie di pesca siano solo un lontano ricordo ... poiché non legali... Quindi ben vengano altri ricordi...ricordi della nostra fanciullezza... ma ricordiamoci che queste tecniche...non possono e non devono essere praticati...a pesca si va rispettando le regole vigenti e la natura che ci ospita...
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Re: Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
La lampara aveva un altro nome dalle mie parti ora non ricordo ma era costituita da una bombola di gas da due litri credo e poi c'era una parabola che conteneva una garza fatta in filamento mi sembra che accesa emanava il fascio di luce...era molto delicata poiché agli urti questa garza diciamo si poteva rompere....
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Re: Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
perfetto... proprio quella di mio nonno era una bombola con una pentola sopra che faceva da parabolagio72 ha scritto: ↑04 mag 2018, 14:10La lampara aveva un altro nome dalle mie parti ora non ricordo ma era costituita da una bombola di gas da due litri credo e poi c'era una parabola che conteneva una garza fatta in filamento mi sembra che accesa emanava il fascio di luce...era molto delicata poiché agli urti questa garza diciamo si poteva rompere....
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Re: Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
Adesso ricordo noi lo chiamavamo: "U lum" ovvero il lume ed era fatto per la maggiore in maniera artigianale utilizzando come parabola il vasetto metallico detto tinozza che veniva modificando praticando un buco al centro dove ricordo veniva posizionata l'uscita del gas in corrispondenza della garza mentre all'eterno c'era un regolatore per aumentare o diminuire il flusso e di conseguenza per regolare la portata del fascio luminoso.
Cioè alla fine si cercava di costruirsi in casa aggeggi del tipo di questo...
Se ci penso che sono cose di quasi 40 anni fa....ricordi meravigliosi...!!Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
che bei racconti, pero' non mi e' chiara una cosa.... come si faceva a mantenere la fiocina o la gramparela e, contestualmente, la bottiglia di grappa
Sarete mica polipi con otto mani? No, non credo, il polipo non caccia le seppie
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Re: Racconti di pesca creativa che si faceva una volta
mi verrebbe da non risponderti, perché non hai letto bene
Pesca con la gramparela di giorno e senza grappa.
Pesca con la fiocina di notte con caffe e grappa.
Prima bevi, cosi vedi le seppie e usi la fiocina per prenderle.
Michele