RiccardoLT ha scritto:Avete ragione, ho confuso il piombo guardiano con la palla di cannone... chiedo perdono!!!
Però posso raccontarvi come costruiscono il guardiano i vecchi pescatori dell'isola di Ponza....

con un sistema che non incaglia mai

E' abbastanza semplice da realizzare, a dire il vero non mi ci sono cimentato mai, ma vorrei provarci a breve, anche perchè vorrei cercare di tirar su il mio primo dentice... prima o poi...

Allora, il pescatore ponzese mi spiegò che è necessario prendere un tubo di gomma per irrigazione, anche di colore verde, di almeno una quarantina di centimetri. Un lato deve esser ovviamente tappato, ad esempio, con un tappo di sughero ed una fascetta in acciaio, o con del filo d'acciaio stretto con le tenaglie. All'interno del tubo si andrà poi ad inserire i piombi fino al raggiungimento del peso necessario, in questo modo si possono utilizzare anche vecchi piombi inutilizzabili, ma volendo si potrebbero utilizzare anche dei piccoli sassolini a riempire gli spazi che inevitabilmente si creano tra i piombi.
La parte superiore deve poi esser richiusa o con lo stesso sistema, oppure schiacciando la gomma e fissandola con un dadino ed un bullone, con dei punti, cucendola, insomma come meglio pensate possa reggere.
Il filo d'acciaio o di monel o quello che preferite dovrà esser passato attraverso un forellino che praticherete all'estremità del tubo.

Trainando questo "piombo guardiano" e facendo in modo che lavori il più possibile verticalmente, difficilmente si incaglierà sugli scogli, scivolandoci sopra.

Spero di essere stato chiaro e comprensibile, magari quando lo realizzerò vi posterò una foto.

RiccardoLT ha scritto:E' abbastanza semplice da realizzare, a dire il vero non mi ci sono cimentato mai, ma vorrei provarci a breve, anche perchè vorrei cercare di tirar su il mio primo dentice... prima o poi...

Allora, il pescatore ponzese mi spiegò che è necessario prendere un tubo di gomma per irrigazione, anche di colore verde, di almeno una quarantina di centimetri. Un lato deve esser ovviamente tappato, ad esempio, con un tappo di sughero ed una fascetta in acciaio, o con del filo d'acciaio stretto con le tenaglie. All'interno del tubo si andrà poi ad inserire i piombi fino al raggiungimento del peso necessario, in questo modo si possono utilizzare anche vecchi piombi inutilizzabili, ma volendo si potrebbero utilizzare anche dei piccoli sassolini a riempire gli spazi che inevitabilmente si creano tra i piombi.
La parte superiore deve poi esser richiusa o con lo stesso sistema, oppure schiacciando la gomma e fissandola con un dadino ed un bullone, con dei punti, cucendola, insomma come meglio pensate possa reggere.
Il filo d'acciaio o di monel o quello che preferite dovrà esser passato attraverso un forellino che praticherete all'estremità del tubo.

Trainando questo "piombo guardiano" e facendo in modo che lavori il più possibile verticalmente, difficilmente si incaglierà sugli scogli, scivolandoci sopra.

Spero di essere stato chiaro e comprensibile, magari quando lo realizzerò vi posterò una foto.

Ottimo metodo.

io intendevo in altro sempre utilizzato a Ponza e non è nient'altro che una catena, che a seconda della lunghezza peserà di più o di meno.

Entrambi i sistemi sono validi, solo la visibilità, rispetto al classico piombo guardiano (pera con deriva), è un po' più evidente.

RiccardoLT ha scritto:E' abbastanza semplice da realizzare, a dire il vero non mi ci sono cimentato mai, ma vorrei provarci a breve, anche perchè vorrei cercare di tirar su il mio primo dentice... prima o poi...

Allora, il pescatore ponzese mi spiegò che è necessario prendere un tubo di gomma per irrigazione, anche di colore verde, di almeno una quarantina di centimetri. Un lato deve esser ovviamente tappato, ad esempio, con un tappo di sughero ed una fascetta in acciaio, o con del filo d'acciaio stretto con le tenaglie. All'interno del tubo si andrà poi ad inserire i piombi fino al raggiungimento del peso necessario, in questo modo si possono utilizzare anche vecchi piombi inutilizzabili, ma volendo si potrebbero utilizzare anche dei piccoli sassolini a riempire gli spazi che inevitabilmente si creano tra i piombi.
La parte superiore deve poi esser richiusa o con lo stesso sistema, oppure schiacciando la gomma e fissandola con un dadino ed un bullone, con dei punti, cucendola, insomma come meglio pensate possa reggere.
Il filo d'acciaio o di monel o quello che preferite dovrà esser passato attraverso un forellino che praticherete all'estremità del tubo.

Trainando questo "piombo guardiano" e facendo in modo che lavori il più possibile verticalmente, difficilmente si incaglierà sugli scogli, scivolandoci sopra.

Spero di essere stato chiaro e comprensibile, magari quando lo realizzerò vi posterò una foto.

Leggendo i tuoi consigli mi è venuta una idea! E se al posto del tubo di plastica inseriamo una retina elastica (tipo quella dei macellai) che anche se si incaglia si rompe prima del filo?

che ne pensate????

carlo

di certo la retina si romperebbe prima del filo, ma potrebbe incagliarsi qualora dovesse venire a contatto con delle asperità del fondo e rompersi con troppa facilità.
il tubo di gomma consente di scivolare sul fondo.
P.S. c'è un noto negozio che vende un piombo guardiano anti incaglio se vuoi posso indircartelo in PM

Ciao da Filippo, io uso solo il guardiano e la max attenzione la dovresti rivolgere a quello che metti in bobina.
Non e' presunzione ,solo consiglio:
1) multifibre diam..035/.040 mm.(riduce la resistenza dell'acqua mantenendo un elevato carico)
2)monofilo diam 0.60/0.55mm.(15/20 mt)(occhio al carico non troppo basso)
3)terminale .
L'unione mltf/monof non deve essere un nodo ma una legatura , l'eccedenza di mlfb consente di creare un'asola semplice. A questa, legare il monof del piombo che ovviamente deve avere un diam. inferiore al tutto, cosi', in caso d'incaglio si rompe senza perdere il terminale o tagliare velocemente durante il recupero lasciando libera l'asola di entrare in bobina, pronta per la calata successiva. Per quanto riguarda le girelle/moschettoni ecc.io penso che ognuno di essi possa essere il primo punto di rottura, poi ognuno.........
MI sono permesso cosi' ho rivissuto alcuni momenti che non vedo l'ora di riprovare,spero di esserti stato utile senza voler fare il professorino,anzi ,se puoi mi servono le dritte per il monel .
Alla prossima Filippo.

Jzd69 ha scritto:Ciao da Filippo, io uso solo il guardiano e la max attenzione la dovresti rivolgere a quello che metti in bobina.
Non e' presunzione ,solo consiglio:
1) multifibre diam..035/.040 mm.(riduce la resistenza dell'acqua mantenendo un elevato carico)
2)monofilo diam 0.60/0.55mm.(15/20 mt)(occhio al carico non troppo basso)
3)terminale .
L'unione mltf/monof non deve essere un nodo ma una legatura , l'eccedenza di mlfb consente di creare un'asola semplice. A questa, legare il monof del piombo che ovviamente deve avere un diam. inferiore al tutto, cosi', in caso d'incaglio si rompe senza perdere il terminale o tagliare velocemente durante il recupero lasciando libera l'asola di entrare in bobina, pronta per la calata successiva. Per quanto riguarda le girelle/moschettoni ecc.io penso che ognuno di essi possa essere il primo punto di rottura, poi ognuno.........
MI sono permesso cosi' ho rivissuto alcuni momenti che non vedo l'ora di riprovare,spero di esserti stato utile senza voler fare il professorino,anzi ,se puoi mi servono le dritte per il monel .
Alla prossima Filippo.

I TUOI CONSIGLI SONO PREZIOSI
quindi riassumendo il multifibre va legato ok ma il diametro che hai consigliato va bene per la mia 20Libre?
relativamente al terminale naturalmente in fluorocarbon - va legato con una girella al pezzo di 20m?

a presto ciao


naturalmente sono a disposizione per le nozioni che conosco sul monel

Non ci ho capito nulla, il piombo guardiano deve essere lasciato sulle barche ormeggiate per calare con violenza sulla testa di eventuali malintenzionati, giusto?

ilbarcarolo ha scritto:Non ci ho capito nulla, il piombo guardiano deve essere lasciato sulle barche ormeggiate per calare con violenza sulla testa di eventuali malintenzionati, giusto?

naturalmente non l'ho citato perchè ho capito come va inserito nella cappiola che si andrà a fare vicino alla legatura multifibre nailon


ciao

Riguardo al tubo di gomma "ripieno" di piombo o sassi ...
gente molto + esperta di me mi spiegava che lo strusciare del tubo sul fondale probabilmente renederebbe molto + diffidenti le prede ...
in ogni caso, il tibo può essere sostituito con della semplice catena inguainata ... che poi era quello che usavo io prima che mi mettessero in guardia ...

matias ha scritto:Riguardo al tubo di gomma "ripieno" di piombo o sassi ...
gente molto + esperta di me mi spiegava che lo strusciare del tubo sul fondale probabilmente renederebbe molto + diffidenti le prede ...
in ogni caso, il tibo può essere sostituito con della semplice catena inguainata ... che poi era quello che usavo io prima che mi mettessero in guardia ...

Scusa sono allarmato,ignoro qualche nuova limitazione dopo quella del tonno rosso?
Dimmi di no,Filippo.

Carlo57 ha scritto:

Jzd69 ha scritto:Ciao da Filippo, io uso solo il guardiano e la max attenzione la dovresti rivolgere a quello che metti in bobina.
Non e' presunzione ,solo consiglio:
1) multifibre diam..035/.040 mm.(riduce la resistenza dell'acqua mantenendo un elevato carico)
2)monofilo diam 0.60/0.55mm.(15/20 mt)(occhio al carico non troppo basso)
3)terminale .
L'unione mltf/monof non deve essere un nodo ma una legatura , l'eccedenza di mlfb consente di creare un'asola semplice. A questa, legare il monof del piombo che ovviamente deve avere un diam. inferiore al tutto, cosi', in caso d'incaglio si rompe senza perdere il terminale o tagliare velocemente durante il recupero lasciando libera l'asola di entrare in bobina, pronta per la calata successiva. Per quanto riguarda le girelle/moschettoni ecc.io penso che ognuno di essi possa essere il primo punto di rottura, poi ognuno.........
MI sono permesso cosi' ho rivissuto alcuni momenti che non vedo l'ora di riprovare,spero di esserti stato utile senza voler fare il professorino,anzi ,se puoi mi servono le dritte per il monel .
Alla prossima Filippo.

I TUOI CONSIGLI SONO PREZIOSI
quindi riassumendo il multifibre va legato ok ma il diametro che hai consigliato va bene per la mia 20Libre?
relativamente al terminale naturalmente in fluorocarbon - va legato con una girella al pezzo di 20m?

a presto ciao


naturalmente sono a disposizione per le nozioni che conosco sul monel

Ciao , Il MFB serve per avere meno resistenza possibile in acqua con notevole carico di rottura e l'attrezzatura ha a che fare sempre con 35/40 mm di diametro,buono no?
Il terminale lo unisci ai 15/20 mt di nylon con una girella,oppure con un"nodo di sangue".
Io nn uso girelle per avere + controllo sulla navigazione dell'esca.Se l'esca naviga male te ne accorgi tardi e nn credo che nel frattempo qualche ns amico abbia cercato di farla finita allamandosi ad un'esca trottolosa .
Saluti a presto.

Jzd69 ha scritto:

matias ha scritto:Riguardo al tubo di gomma "ripieno" di piombo o sassi ...
gente molto + esperta di me mi spiegava che lo strusciare del tubo sul fondale probabilmente renederebbe molto + diffidenti le prede ...
in ogni caso, il tibo può essere sostituito con della semplice catena inguainata ... che poi era quello che usavo io prima che mi mettessero in guardia ...

Scusa sono allarmato,ignoro qualche nuova limitazione dopo quella del tonno rosso?
Dimmi di no,Filippo.

Scusami ma non ho capito bene cosa vuoi dire ... probabile mi si sia spiegato male io nel primo post ...
volevo solo dire che se da una parte con quel metodo risolvi il problema dell'incaglio del piombo, dall'altra rischi di spaventare le prede e tornare a casa a mani vuote