Cos’è quest’oggetto indispensabile per la pesca moderna?
A cosa serve? E soprattutto perché ne esistono tanti modelli.
Parliamone un po’ insieme.
Quando si affacciarono tantissimi anni fa sul mercato della pesca sportiva, questi strani attrezzi erano chiamati rocchetti.
Rocchetti, perché il loro scopo era quello di contenere ordinatamente avvolto una determinata quantità di filo da pesca.
Inizialmente il mulinello serviva solo a questo scopo, tenere avvolto il filo.
Quindi si trattava di un vero e proprio rocchetto, dotato di una manovella.
Non passò molto tempo perché si evolvesse e a questo rocchetto venne aggiunto un freno che permetteva di contrastare l’uscita del filo durante la cattura di una preda senza creare ingarbugliamenti.
Nascevano così i primi mulinelli a bobina fissa, i cosiddetti ruotanti.
Ma come sempre c’è chi vedeva un po’ più in la del suo naso, e studiò un meccanismo che anziché far ruotare la bobina di avvolgimento, faceva ruotare attorno ad essa un rullino che permetteva di raccogliere il filo sul torsolo che restava fisso.
Nasceva così la seconda generazione di mulinelli: la bobina fissa.
Ognuno di questi ebbe un diverso sviluppo tecnologico ed un campo di applicazione ben distinta e determinata, tanto che oggi, per ogni tipo di pesca che pratichiamo esiste il mulinello giusto, studiato per quello scopo specifico.
Raramente nelle varie “discipline di pesca” (non so perché si debba usare questa parola semimilitare per uno sport o passione) i due tipi di mulinello possano essere usati indifferentemente dato le diverse peculiarità d’impiego.
Pensiamo ad esempio ad una pesca da terra nella quale si richiede di lanciare le nostre esche verso il largo: vedi surf casting, beach ledgering, spinning ecc.
Oppure tipi di pesca nei quali si richiede una ricchezza di filo nell’ordine dei trecento metri, come nel big game, oppure di dover sopportare il peso trainato di un chilo come con la pesca col piombo guardiano.
Anche se recentemente si cerca di mischiarne gli impieghi si capisce perfettamente quali siano i loro pregi ed i loro difetti rivolgendo i mulinelli ai determinati impieghi.

I ruotanti sono costruiti appositamente con queste caratteristiche: grande capienza di filo anche di grosso diametro, recupero lento del filo e di conseguenza riduzione dello sforzo di imbobinamento, grande superficie frenante (frizione) per ben contrastare la potenza sprigionata dalle prede allamate.

I bobina fissi sono costruiti per una modesta capacità di filo raccolto specialmente se di grosso diametro, un discreto sforzo di imbobinamento dovuto alla quantità di filo recuperato per ogni giro di manovella (più alto è il rapporto di recupero, più importante sarà lo sforzo), una ridotta superficie frenante.

Si capisce già da queste essenziali caratteristiche che i ruotanti sono indispensabili per tutte quelle pesche dove le prede sono impegnative, mentre i bobina fissa per tutte le altre.

La numerazione dei ruotanti va in base alla potenza degli stessi espressa in libbre.
Avremo così i più piccoli da 10 libbre, fino ai giganteschi 120 libbre, con tutti i libbraggi intermedi.
Quella invece dei bobina fissa è relativa alla taglia stessa del mulinello ed alla propria capacità di immagazzinamento del filo.
Il più piccolo è il 1000 e via via arriviamo ai potenti mulinelli fino al 12.000 di ultima generazione.

La scelta andrà fatta in base alle nostre esigenze, ai tipi di pesca ed alla taglia delle prede che andremo ad insidiare.
Parleremo prossimamente della loro scelta e del loro utilizzo.

Continua

Finalmente Bruno!! stamattina, pensavo tra me, che era un po di tempo che non "postavi" e che non ti vedevo in linea
Bellissimo argometo, i mulinelli
Magari, quando hai finito di postare l'argomento, mi spieghi la differenza tra i mulinelli ( bobina fissa?? ) apparentemente uguali, che c'è, tra quelli usati per fare spinning, surf-casting, bolentino ecc?
Grazie!!!

bruno21 ha scritto:surf casting, beach ledgering, spinning

Meno male che mastico un po' d'Inglese .....altrimenti....."Arabo"....

P.S. Ma prima o poi........

Quello dei mulinelli è sicuramente un bel argomento, io di traina ne faccio praticamente 0 e per questa disciplina ho 2 mulinelli rotanti ma per la normale pesca light drifting bolentino etc.. che pratico da praticamente 50 anni ho i miei normalissimi mulinelli fissi, ho anche un vecchio Alcedo Omnia quello con la vite senza fine laterale che una volta era abbinato ad una canna di legno per la pesca a fondo nel Tevere di legno perche a quei tempi quelle in fibra non esistevano mamma mia quanto sono old