matassine per aguglie - fai da te
- bruno21
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matassine per aguglie - fai da te
Le matassine in commercio non mi hanno mai pieenamente convinto o soddisfatto per cui chiesi lumi ai miei grandi amici e maestri di pesca.
Proprio da uno di loro ebbi le dritte necessarie per farmi i meciuda in proprio, e su queste indicazioni, ho costruito il semplicissimo telaio sul quale avvolgere le matassine.
Il telaio è così semplice che non ha bisogno di nessuna spiegazione in più, tranne la raccomandazione di togliere la punta ai chiodi dove avvolgeremo il filo.
Il supporto fotografico aiuta a capire meglio. LA SCELTA DEL FILATO
Il filo da usare deve essere assolutamente di morbida seta ed i colori che rendono di più sono il giallo forte ed il rosa forte, che io chiamo Giallo sole e rosa shoking.
Nella merceria dove generalmente lo acquisto, non ho trovato i colori che desideravo e ho fatto questo servizio con colori non molto brillanti.
La marca migliore è la Bozzolo d'oro che ha una seta più morbida di altri filati.
LE CONFEZIONI
Per tenere ordinate le matassine, occorrerà conservarle separate e confezionate una ad una.
Mi sono servito del computer e di una stampante per farle un po' vivaci e se ci sono riuscito io, figuriamoci voi.
Non c'è bisogno d'altro: telaietto, filato, cartine per la confezione.
Iniziamo.
Tagliate de un rocchetto 2 metri di filato.
Il filato è composto da tre legnoli, e, con calma i legnoli vanno separati gli uni dagli altri. All’inizio sembrerà un po’ complicato, ma dopo pochissimo prenderete confidanza e l’operazione sarà facilissima.
Questi legnoli vanno annodati gli uni con gli altri e avrete così uno spezzone di sei metri.
Per annodarli io accoppio i fili e faccio due nodi semplici, tagliando poi l’eccedenza vicinissimo al nodo.
Si ferma un capo di questo lungo filo sul telaietto in legno con un pezzetto di nastro adesivo e si gira intorno ai due chiodi per formare la matassina. Si sfila la matassina dai chiodi facendo attenzione di tenerla separata con le dita, come era prima con i chiodi.
Si lega un capo prendendo tutti i fili della matassina e passandolo più volte e annodandolo almeno tre volte per sicurezza.
L’altro capo si può annodare all’eccedenza di questo oppure legare la matassina nel medesimo punto del precedente. Questo sarà il punto dove poi verrà legata la lenza.
Si mettono le matassine nella confezione. Siamo pronti.
La pesca si effettua con canne di mt 1.80 /2.10 con piccolo mulinello, un 2000, caricato con nylon 0,18/0,20.
Il terminale in f.carbon 0,14/0,16 di lunghezza di circa 8/10 metri.
Tra il nylon ed il terminale si pone una girella micro, che deve passare dagli anelli.
In fondo al f. carbon si lega la matassina direttamente.
L’azione di pesca è semplicissima.
Con la barca che procede a due nodi, due e mezzo, si appoggia la matassina sull’acqua, a causa della sua resistenza il mulinello comincerà a cedere filo, naturalmente ad archetto aperto.
Quando ne abbiamo dato trenta metri è sufficiente, se sono sospettose a volte bisogna cederne anche 40.
Si mette la canna nel portacanne e si tara il mulinello in modo tale che quando l’aguglia rimane impigliata nella matassina la frizione ci avverta.
Il recupero va fatto lentamente stringendo un po’ la frizione quando è il caso.
Se usate l’aguglia per esca viva, dovrete avere un secchio pieno di acqua a disposizione e quando arriva in barca va messa nel secchio per poi, con una trazione liberarla dalla matassina e metterla nella vasca del vivo.
Si ricala la matassina e la pesca continua.
Con due canne possiamo usare i due colori e vedere qual è il più gradito per uniformarsi.
Che altro dire, se non: in becco all’aguglia.
Proprio da uno di loro ebbi le dritte necessarie per farmi i meciuda in proprio, e su queste indicazioni, ho costruito il semplicissimo telaio sul quale avvolgere le matassine.
Il telaio è così semplice che non ha bisogno di nessuna spiegazione in più, tranne la raccomandazione di togliere la punta ai chiodi dove avvolgeremo il filo.
Il supporto fotografico aiuta a capire meglio. LA SCELTA DEL FILATO
Il filo da usare deve essere assolutamente di morbida seta ed i colori che rendono di più sono il giallo forte ed il rosa forte, che io chiamo Giallo sole e rosa shoking.
Nella merceria dove generalmente lo acquisto, non ho trovato i colori che desideravo e ho fatto questo servizio con colori non molto brillanti.
La marca migliore è la Bozzolo d'oro che ha una seta più morbida di altri filati.
LE CONFEZIONI
Per tenere ordinate le matassine, occorrerà conservarle separate e confezionate una ad una.
Mi sono servito del computer e di una stampante per farle un po' vivaci e se ci sono riuscito io, figuriamoci voi.
Non c'è bisogno d'altro: telaietto, filato, cartine per la confezione.
Iniziamo.
Tagliate de un rocchetto 2 metri di filato.
Il filato è composto da tre legnoli, e, con calma i legnoli vanno separati gli uni dagli altri. All’inizio sembrerà un po’ complicato, ma dopo pochissimo prenderete confidanza e l’operazione sarà facilissima.
Questi legnoli vanno annodati gli uni con gli altri e avrete così uno spezzone di sei metri.
Per annodarli io accoppio i fili e faccio due nodi semplici, tagliando poi l’eccedenza vicinissimo al nodo.
Si ferma un capo di questo lungo filo sul telaietto in legno con un pezzetto di nastro adesivo e si gira intorno ai due chiodi per formare la matassina. Si sfila la matassina dai chiodi facendo attenzione di tenerla separata con le dita, come era prima con i chiodi.
Si lega un capo prendendo tutti i fili della matassina e passandolo più volte e annodandolo almeno tre volte per sicurezza.
L’altro capo si può annodare all’eccedenza di questo oppure legare la matassina nel medesimo punto del precedente. Questo sarà il punto dove poi verrà legata la lenza.
Si mettono le matassine nella confezione. Siamo pronti.
La pesca si effettua con canne di mt 1.80 /2.10 con piccolo mulinello, un 2000, caricato con nylon 0,18/0,20.
Il terminale in f.carbon 0,14/0,16 di lunghezza di circa 8/10 metri.
Tra il nylon ed il terminale si pone una girella micro, che deve passare dagli anelli.
In fondo al f. carbon si lega la matassina direttamente.
L’azione di pesca è semplicissima.
Con la barca che procede a due nodi, due e mezzo, si appoggia la matassina sull’acqua, a causa della sua resistenza il mulinello comincerà a cedere filo, naturalmente ad archetto aperto.
Quando ne abbiamo dato trenta metri è sufficiente, se sono sospettose a volte bisogna cederne anche 40.
Si mette la canna nel portacanne e si tara il mulinello in modo tale che quando l’aguglia rimane impigliata nella matassina la frizione ci avverta.
Il recupero va fatto lentamente stringendo un po’ la frizione quando è il caso.
Se usate l’aguglia per esca viva, dovrete avere un secchio pieno di acqua a disposizione e quando arriva in barca va messa nel secchio per poi, con una trazione liberarla dalla matassina e metterla nella vasca del vivo.
Si ricala la matassina e la pesca continua.
Con due canne possiamo usare i due colori e vedere qual è il più gradito per uniformarsi.
Che altro dire, se non: in becco all’aguglia.
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il mare è specchio del cielo
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Re: matassine per aguglie - fai da te
I tuoi post,esenti da links e copia/incolla sono fenomenali....
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- Manuela
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Re: matassine per aguglie - fai da te
Bruno!
Sei troppo !!
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Re: matassine per aguglie - fai da te
io le ho provate parecchie volte qui non funzionano non so se sbaglio io qualcosa o se lacqua e troppo torbida secondo te bruno puo essere lacqua
cosi le pesco da fermo con brumeggio e camola galeggiantino e 50 cm di profondita
cosi le pesco da fermo con brumeggio e camola galeggiantino e 50 cm di profondita
1 cosa so, che nessuna cosa so
- bruno21
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Re: matassine per aguglie - fai da te
Stranissimo Stefanino, non penso che tu possa sbagliare qualcosa perchè questa pesca è di una semplicità disarmante.Stefanino ha scritto:io le ho provate parecchie volte qui non funzionano non so se sbaglio io qualcosa o se lacqua e troppo torbida secondo te bruno puo essere lacqua
cosi le pesco da fermo con brumeggio e camola galeggiantino e 50 cm di profondita
Non penso però neppure che sia l'acqua torba, perchè comunque l'aguglia è un predatore e come tale il suo nutrimento principale sono i piccoli pesci che deve per forza vedere ed inseguire.
Non capisco proprio il perchè.
Prima di abbandonare proverei a costruire le matassine come ho descritto aggiungendo però alcuni filamenti con riflessi metallici argentati per migliorarne la visibilità a causa dell'acqua torbida.
Ho fatto qualcosa di simile con i gamberoni da seppie, cioè gli ho incollato addosso diverse "paiette" luccicanti e ho avendo risultati inaspettati rispetto agli altri artificiali.
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Re: matassine per aguglie - fai da te
peccato che io non riesca a vedee foto alcuna............
- timebandit
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Re: matassine per aguglie - fai da te
una sola parola: eccezionale! sei davvero il numero uno..proverò anche io a fare questa cosa, eventualmente va bene anche una lenza 0.30? per quanto riguarda le matassine , il filo lo si dovrebbe reperire in merceria giusto? quanto costa? grazie mille bruno!
Enrico
- bruno21
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Re: matassine per aguglie - fai da te
Per il nylon in bobina anche se uno 0,30 non è il massimo può andare, purchè gli ultimi 10 metri siani in fluorocarbon.timebandit ha scritto:una sola parola: eccezionale! sei davvero il numero uno..proverò anche io a fare questa cosa, eventualmente va bene anche una lenza 0.30? per quanto riguarda le matassine , il filo lo si dovrebbe reperire in merceria giusto? quanto costa? grazie mille bruno!
Il filo di seta è reperibile in tutte le mercerie, 10 metri, sufficienti per cinque matassine costano circa 1,50 €.
In una merceria cinese di Pistoia l'avevo trovato a 1 euro ed era buonissimo come filato, solo che avevano pochi colori, avevo solo trovato un giallo pallido.
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- timebandit
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Re: matassine per aguglie - fai da te
ok ok, adesso mi dovrei occupare di due portaccanna per la barca, pensi che col fatto che devo stare a poppa con la barra mi creerà dei problemi?
poi ti volevo chiedere come si riconosce se il pesce è attaccato?
poi ti volevo chiedere come si riconosce se il pesce è attaccato?
Enrico
- Kraken
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Re: matassine per aguglie - fai da te
Domanda :Per chi non è interessato a pescarle per fare traina col vivo e mettere l'amo,come deve fare????Che ami occorre????
Augusto,il Mare è uno solo!!!!
- bruno21
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Re: matassine per aguglie - fai da te
Scusami, nella furia di postare ho detto solo la lunghezza della canna senza specificare altro.timebandit ha scritto:ok ok, adesso mi dovrei occupare di due portaccanna per la barca, pensi che col fatto che devo stare a poppa con la barra mi creerà dei problemi?
poi ti volevo chiedere come si riconosce se il pesce è attaccato?
Le canne che io uso sono delle telescopiche da circa 2 metri, con cimino in fibra di vetro pieno, abbastanza fine.
Attenzione perchè le canne tutte in fibra non sono assolutamente adatte per la rigidità del cimino che è studiato per altri usi.
Nessun problema guidare e pescare a trainetta, l'ho fatto per tanti anni, basta trovare il modo di bloccare la barra del motore in modo da andare dritto quando si cala o si recupera, oppure quando si recupera fermarsi, anche se l'altra canna rimarrà libera non succede niente, ricordati che hai un'esca senza amo, è solo una matassina.
Vedrai dai cimini numerosi attacchi a vuoto, sono le occhiate che naturalmente non rimarranno impigliate, ma quando arriva lei, la nostra aguglia, non si staccherà, immancabilmente i piccoli denti del becco rimarranno intrappolati nella seta e potranno essere salpate.
Il mulinello, una volta in pesca, va perfettamente tarato in modo tale che la nostra amica, una volta allamata, farà slittare e stridere la frizione, per cui l'afferrata si avverte per questo.
Non è raro che più di un'aguglia rimanga appesa alla matassina, una volta addirittura tre insieme, peccato non avevo con me la f.camera.
Se hai ancora dubbi sono qua.
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- bruno21
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Re: matassine per aguglie - fai da te
Non occorre nessun amo se vuoi pescare solo aguglie.Kraken ha scritto:Domanda :Per chi non è interessato a pescarle per fare traina col vivo e mettere l'amo,come deve fare????Che ami occorre????
Comunque se vuoi provare, lega la matassina al terminale lasciando una coda di nylon di una quindicina di centimetri e su questa lega un amo del n° 8 in modo che una volta legato si trovi un paio di centimetri oltre la matassina, prenderai anche occhiate e sugarelli.
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Re: matassine per aguglie - fai da te
grazie mille bruno, non vedo l'ora di provare, a che distanza dovrei stare dalla costa? stavo valutando di costruirmi io dei poggiacanna, che ne pensi?
Enrico
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Re: matassine per aguglie - fai da te
Riguardo alla distanza mi terrei in prossimità delle scogliere che formano la diga foranea a una ventina di metri.timebandit ha scritto:grazie mille bruno, non vedo l'ora di provare, a che distanza dovrei stare dalla costa? stavo valutando di costruirmi io dei poggiacanna, che ne pensi?
Per i portacanne, sono sicurissimo, arcisicuro che riuscirai a farli da te con pochi euro, non so se hai i tientibene laterali, se si potrei darti un'idea perchè io me li ero fatti da me, spendendo pochi euro a portacanne.
Nella barca che ho ora ce ne sono quattro incassati, per cui quelli che avevo fatto sul calafuria li ho regalati.
il mare è specchio del cielo