Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

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matias
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Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da matias »

Grande Alex, comincio ad avere le idee + chiare ... :smt023
Molto spesso i miei dubbi sono legati a quanto deve "affondare" l'esca ...
quindi scelta del piombo, velocità e profondità ... quanche volta ho anche usato lo stim o affondatore ... ma anche qui non so regolarmi a quanto andare e quanta lenza filare ... :smt017
in genere, da noi, vedo che chi prende qualcosa sottocosta, dice di trainare intorno gli 8-10 metri di profondità a 2,5 - 3 nodi ...
quindi per quella profondità, se monto un piombo di 70gr tipo quello che hai mostrato tu , quanto dovrebbe essere la velocità considerato i 30 metri di lunghezza della lenza madre?
Chiaramente, dipende anche dal tipo di prede che vogliamo (o pensiamo) di catturare ...
se ti và, puoi fare qualche distinzione tra come si traina per il dentice e come si traina per le ricciole piuttosto che per le lampughe ...
grazie
Frenks
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alexcacciafotosub
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da alexcacciafotosub »

matias ha scritto:Grande Alex, comincio ad avere le idee + chiare ... :smt023
Molto spesso i miei dubbi sono legati a quanto deve "affondare" l'esca ...
quindi scelta del piombo, velocità e profondità ... quanche volta ho anche usato lo stim o affondatore ... ma anche qui non so regolarmi a quanto andare e quanta lenza filare ... :smt017
in genere, da noi, vedo che chi prende qualcosa sottocosta, dice di trainare intorno gli 8-10 metri di profondità a 2,5 - 3 nodi ...
quindi per quella profondità, se monto un piombo di 70gr tipo quello che hai mostrato tu , quanto dovrebbe essere la velocità considerato i 30 metri di lunghezza della lenza madre?
Chiaramente, dipende anche dal tipo di prede che vogliamo (o pensiamo) di catturare ...
se ti và, puoi fare qualche distinzione tra come si traina per il dentice e come si traina per le ricciole piuttosto che per le lampughe ...
grazie

Fare affondare la lenza non è realizzabile con un solo piombo, ma necessita piombare tutta la lunghezza della lenza. A questo proposito ora cerco qualche raccolta dove vi sia un paramento per operare intorno ai 10mt. Ma scusa cosa insidiate a 8-10 mt? Con il piombo da 70gr e la velocità dell'esempio riportato l'esca affonda al max di 50cm. Quando si traina a profondità le velocità di traina possono scendere fino a 1-2 kn.
Diciamo che la ricciola si insidia a metà del fondale su cui si opera: 20 traina a 10mt, il dentice si insidia a fondo. Tutto dipende proprio dove sono soliti cacciare i due predoni. A mio avviso la tecnica migliore è quella del piombo guardiano che permette ottimi risultati a patto di usare esche vive......e qui son dolori perchè organizzare il tutto per catturare la regina delle esche(aguglia) e tenerla in vita fino alla calata richiede di attrezzarsi con vasca per il vivo con ricircolo.

Domani ne riparliamo

Ciao
Alex
Alessandro
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alexcacciafotosub
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da alexcacciafotosub »

Ho trovato alcuni esempi su come affondare l'esca a quote stabilite.
Come preannunciato la lenza deve essere piombata opportunamente a intervalli regolari e la velocità deve essere compresa tra i 2 Kn e i 2,5 kn, altrimenti tutto si sconvolge.
Per operare fino a 5 mt:
1)si monta l'esca desiderata su un monofilo dello spessore di 0,35mm e di lunghezza 10mt all'altra estremità si lega una girella
2)si monta una girella con moschettone ad un capo di uno spezzone di monofilo dello 0,40 lungo 20mt e si inseriscono due piombi a fuso da 20gr l'uno fino alla girella, all'altra estremità si lega un'altra girella
3)si monta una girella con moschettone all'estremità di uno spezzone di monofilo dello 0,50 lungo 60mt e si inseriscono due piombi a fuso da 30 gr l'uno.
I tre spezzoni vengono collegati insieme con l'ordine numerico ottenendo un paramento lungo complessivamente 90mt.
Capisci come la velocità sia fondamentale in quanto una minima variazione farà affondare o sollevare l'esca dalla batrimentrica di pesca.

Per operare fino a 10mt:
1)si monta l'esca desiderata su un monofilo dello spessore di 0,40mm e di lunghezza 15mt all'altra estremità si lega una girella
2)si monta una girella con moschettone ad un capo di uno spezzone di monofilo dello 0,50 lungo 30mt e si inseriscono due piombi a fuso da 25gr l'uno fino alla girella, all'altra estremità si lega un'altra girella
3)si monta una girella con moschettone all'estremità di uno spezzone di monofilo dello 0,60 lungo 40mt e si inseriscono tre piombi a fuso da 50 gr l'uno fino alla girella, all'altra estremità si lega una girella.
4) si monta una girella con moschettone all'estremità di uno spezzone di monofilo dello 0,70 lungo 80 mt e si inseriscono due o tre piombi a fuso per un peso complessivo di 250gr

Oltre al fatto della difficolta di realizzazione ti renderai anche conto che una eventuale abboccata sarà in parte smorzata dal peso non indifferente del calamento.

Alla prox spiego il sistema con il piombo guardiano

Ciao
Alex
Alessandro
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Cicciogommone

Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da Cicciogommone »

Bel post Alex :smt029

Le fotografie sono stupende, in particolare quelle dei nodi !! :smt023
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Regal
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da Regal »

Dato che il post è molto bello con delle ottime foto, mi sono permesso di farlo diventare un tutorial:

forum/viewtopic.php?f=50&t=2681
Nicolo'
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alexcacciafotosub
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da alexcacciafotosub »

Nico ha scritto:Dato che il post è molto bello con delle ottime foto, mi sono permesso di farlo diventare un tutorial:

forum/viewtopic.php?f=50&t=2681

Come sempre un grazie a Nico!!

:smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da alexcacciafotosub »

Sempre in risposta un pò atutti e in particolar modo a Matias vi spiego come organizzare la pesca a traina con l'affondatore o il piombo guardiano.
la prima cosa da procurare è un affondatore
affondatore.jpg
o modificare all'uopo un salpabolentino elettrico. Sulla bobina si carica del trecciato d'acciaio gommato di libbraggio importante (200/300lbs) e alla sua estremità si lega una girella con moschettone di pari libbraggio. In base alla profondità di pesca sarà necessario avere a disposizione piombi chiamati a "palla di cannone" di pesi diversi
palla di cannone.jpg
. Solitamente con i 3kg o 5kg si può operare tra i 25 e 35 mt.
Alla palla di cannone si fissa una pinza a sgancio rapido, un accessorio indispensabile per far si che l'esca venga trainata alla quota operativa e permetta allo stesso tempo, in caso di allamata, lo sgancio della lenza madre che traina terminale ed esca.
Il calamento: dato che si traina solitamente con il vivo dovremo realizzare dei terminali adatti all'esca. Nel caso dell'aguglia si realizza un terminale della sezione minima di 0,60 in fluoro carbon recante ad una estremita l'amo pescante di misure solitamente tra il 3/0 e il 6/0 e in una posizione intermedia circa 20cm prima viene legato un altro amo di misura uguale o poco inferiore e per finire sempre sul terminale a monte dei due ami si inserisce un tubicino possibilmente trasparente.
terminale aguglia.jpg
Il terminale in questione servirà per una aguglia di circa 30cm, infatti il primo amo(in questo caso quello più piccolo) dovrà essere inserito nel rostro inferiore facendo in modo di non ledere parti vitali dell'aguglia e il tubicino servirà a tener chiusa la bocca del rostrato, tenendo fermi i due rostri inferiore e superiore,che altrimenti affogherebbe(si affogherebbe) l'ultimo amo dovrà essere piazzato sotto pelle in prossimità dell'ombelico(ano) Fate in modo che il monofilo tra i due ami sia adiacente al corpo del pescetto e non presenti laschi. L'operazione deve essere eseguita velocemente e con mano decisa specie quando infiggerete gli ami. Posate il pesce nella vasca del vivo per farlo riprendere dallo stress. Alla velocità di 2 kn posate delicatamente la vostra esca viva sul pelo dell'acqua e cominciate a filare la lenza . Quando l'esca sarà a circa 20-25 mt prendete la lenza madre e "pinzatela" allo sgancio rapido montato sul piombo guardiano, inserite la canna sul portacanna con la frizione leggermente chiusa e cominciate a filare a mare il piombo guardiano con l'affondatore. Se l'affondatore sarà posizionato opportunamente su una murata potrete osservare sull'eco la scia lasciata dal piombo guardiano quando questi si troverà sotto il trasduttore. Sarà un gioco da ragazzi portare esattamente il piombo guardiano alla profondità desiderata osservando le misurazioni fatte dall'eco che probabilmente lo mostrerà come un pesciolino che vi segue sempre alla stessa profondità. Se insidierete i dentici dovrete essere capaci di portare il piombo guardiano a lavorare a non più di un metro dal fondale e seguire possibilmente le piccole variazioni mollando o tirando su il piombo. Se le prede ambite saranno le ricciole o tutti i pelagici conviene operare dove il fondale presenta brusche risalite o guglie ed operare ad una profondità tale da restare sempre un pò sopra tali possibili incagli, quindi si opererà a quote meno profonde. Una volta in pesca serrate la frizione per un carico di circa 1/3 il carico di rottura del monofilo della lenza madre usata, facendo in modo che il vettino della canna sia leggermente flesso. In questo modo, in caso di allamata, la canna si solleverà improvvisamente segnalando una possibile allamata ed inoltre sortirà un effetto frusta all'abboccata un pò come una ferrata.

Ciao
Alex
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Alessandro
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wito
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da wito »

MI permetto di fare alcune precisazioni.
Per prima cosa dovremmo avere l'idea di quale tipo di preda vorremmo catturare e poi, in base a questa scelta, optare per l'uso del vivo o dell'artificiale.
Infatti se volessimo tentare di catturare un Dentex dovremmo, quasi obbligatoriamente, trainare il vivo e sicuramente quasi radente il fondo e ad una velocità compresa tra 0,8 e 1,8 nodi.
Per la Ricciola cambia solo la profondità, da poco sotto la superficie a mezz'acqua.
Ma come ben si sa, in mare, non esistono regole precise e sempre valide ma, solo indicazioni di massima date dalle esperienze e dagli scambi di vita vissuta in mare tra coloro che amano questo magnifico sport!
Per quanto riguarda l'affondamento esistono anche altri metodi altre a quelli ben illustrai da Alex ma anche questi hanno i loro pro e contro.
Infatti esistono in commercio lenze piombate come il "Dacron Piombato" ed il "Monel" che, in virtù del loro peso, riesco ad affondare l'esca 50 cm ogni 10 mt per il primo e 90 cm ogni 10 mt per il secondo.
I contro? Oltre al costo per entrmbi, sicuramente più elevato il Monel, il D.P. ha l'inconveniente di essere leggermente complicato per quanto riguarda le legatura e poi occorre fare molta attenzione a non fare pieghe perchè l'anima in piombo potrebbe rompersi.
Anche il monel è difficilotto nei nodi ma soprattutto ha il problema delle correnti galvaniche che portano alla corrosione del mulinello e degli anelli della canna se non espressamente fatti per questo specifico uso.
Se si vuole iniziare a praticare la traina, secondo il mio modestissimo parere, per non complicarsi molto la vita bisognerebbe iniziare con l'uso degli artificiali: in commercio ce ne sono di tutti i tipi, colori dimensioni e peso.
Anche tra loro c'è la distinzione tra galleggianti, semi affondanti ed affondanti, sempre perchè sono usati per insidiare specifici tipi di pesce.
L'ultima osservazione che vorrei fare e quella dell'uso della girante e magari anche del moschettone su un terminale che superi la lunghezza della canna.
Montare una girella e/o un moschettone a 15 - 20 mt dall'esca, vuol dire che nel ritirare la lenza questi passeranno negli anelli o carrucole della canna e visto che il materiale utilizzato (ceramica di silicio o altra pietra dura) potrebbe col tempo graffiarsi e rompersi, è consigliabile unire il finale alla madre con un buon nodo (tipo UNI) e poi tra il finale ed il terminale di solo 1,5 mt optare per la girella e moschettone.
Ciao
Vito
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matias
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da matias »

Beh ragazzi, continuo a ringraziarvi ... qualcosa l'avevo già letta mooolto disordinatamente su qualche rivista ... ma devo ammettere che solo ora comincio a capirci qualcosa ...

come detto in precedenza, in questo periodo, qui da noi si stanno divertendo sottocosta a profondità che non superano i 10metri catturando ricciole e qualche denticiotto ... qualcuno ha visto anche qualche alletterato ...
l'unico che si è sbilanciato mi ha detto di usare lenza e stim, quindi senza canna ...

ho cercato un pò in giro, ma c'ho capito poco ...
per esempio, se io volessi portare uno stim (e quindi anche il terminale con l'artificiale) a 5 metri profondità, a che velocità devo trainare e quanta lenza devo filare ...

PS
se non mi rispondete mi costringete a "fare tavola" legato alla poppa dell'imbarcazione con l'attrezzatura ARA e fare i relevamenti alle diverse velocità ... :sarc :sarc :sarc
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alexcacciafotosub
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da alexcacciafotosub »

Rispondo alla competente spiegazione di Wito:
il monel non l'ho nemmeno preso in considerazione perchè oltre ai problemi segnalati (correnti galvaniche, usura precoce degli attrezzi da pesca, ecc,ecc,) esiste una seria difficoltà nel maneggiare questo metallo, infatti una volta imbobinato se non si presta attenzione durante la "calata" frenandolo opportunamente si comporta come una enorme molla e tende a lascare le spire creando pieghe o "imparruccamenti" paurosi al punto tale da rendere inutilizzabile il mulinello. Nel caso si verificasse un evento del genere solo le tronchesi risolverebbero il problema!!

Veniamo alla domanda di Matias: Stim!
Lo stim in realta non è il nome dell'oggetto ma il nome della ditta svedese che per prima realizzò e commercializzò questi "divergenti di profondità".
Solo i divergenti di profondità di ultima generazione riescono a trainare un'esca fino a 10mt di profondità. Il funzionamento è semplice: sono come degli aquiloni che lavorano al contrario. La profondità raggiunta dipende da diversi fattori. La prima dipende dalla velocità di traina e dagli angoli dei piani di lavoro del divergente che tanto sono più inclinati rispetto alla superficie dell'acqua tanto più il loro effetto affondante sarà evidente.
Superata una certa velocità e profondita intervengono altri fattori che rendono nullo l'effetto aquilone ed in questo caso è la lenza che traina il divergente che crea un effetto portante e nonostante si ceda dell'altro filo si finisce per ottenere l'effetto opposto.
Il difetto di questi oggetti è che rappresentano un impaccio nel momento del recupero, infatti sono solidali alla lenza madre percui nelle fasi finali del recupero della preda si deve lavorare con le mani per afferrare il terminale e porre fine al recupero. Normalmente devono essere fatte necessariamente delle prove per sapere approx la profondità d'esercizio del nostro "stim" . Le prede più frequenti con questo tipo di tecnica sono le ricciolette, qualche tonnetto, sugarelli, sgombri, occhiate e come avrete intuito l'esca principe è il cucchiaino con l'ancoretta. Ha un basso attrito e poco influenza la traiettoria dello stim. La cosa simpatica è che in caso di allamata, dato che il pesce esercita una trazione sulla parte posteriore del divergente, gli fà cambiare l'inclinazione al punto tale da farlo affiorare segnalando l'avvenuta allamata.
La velocità di traina è compresa fra i due e i quattro kn e l'esca deve stare a circa 20mt dallo stim.

Ciao
Alex
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da wito »

Concordo pienamente con quanto affermato da Alex, lo Stim è un'altro strumento che ti complica la vita!
Per Matias, in commercio esistono artificiali (vedi Rapala) che grazie alla loro conformazione - paletta, riescono ad affondare senza nessun piombo, fino ad 8 - 10 mt di profondità.
E' anche vero che costano un bel po', ed all'inizio con le alte probabilità di lasciarlo attaccato su una roccia sono esagerati perciò, ripiega su un artificiale meno costoso ma allo stesso modo catturante ed utilizzare un piombo a sgancio rapido.
Ti indico un link dove troverai i tipi di piombo più comunemente utilizzati ed anche una breve spiegazione del loro utilizzo

http://www.vedette.it/per_la_pesca_all_ ... traina.htm

Vito
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da matias »

Grazie wito ... bel link ... :smt023

Ciao
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da cormorano »

Personalmente utlizzo l' affondatore idrodinamico (stim) specialmente per la pesca ai pesci di branco
che stazionano in profondità (non oiù di 10 mt) come sugarelli, maccarellI etc.
Credo che la resa migliore si abbia con cucchiaini metallici sia rotanti (martellato ) che ondulante
anche se funziona abbastanza bene con siliconici e testine piombate.
Non è comodissimo da utlizzare specie nel recupero comunque consiglio di utlizzarlo con una lenza a mano
avvolta su un sughero con un cordino al posto della lenza madre (il nylon taglia e fà male,.,,,).
Per quello c he riguarda le profondità ho notato che:
Velocità 3kN circa , 20 mt di lenza madre a mare affondamento circa 4-5 mt
4-5 Kn circa 30 mt di lenza a mare 8-10 mt di profondità.

Chiaramente questi dati sono indicativi e possono dipendere da corrente,salinità dell' acqua etc
ma comunque possono dare un'idea.
Spero di essere stato utili a qualcuno
Ciao
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Re: Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da Zorro »

cormorano ha scritto:Personalmente utlizzo l' affondatore idrodinamico (stim) specialmente per la pesca ai pesci di branco
che stazionano in profondità (non oiù di 10 mt) come sugarelli, maccarellI etc.
Credo che la resa migliore si abbia con cucchiaini metallici sia rotanti (martellato ) che ondulante
anche se funziona abbastanza bene con siliconici e testine piombate.
Non è comodissimo da utlizzare specie nel recupero comunque consiglio di utlizzarlo con una lenza a mano
avvolta su un sughero con un cordino al posto della lenza madre (il nylon taglia e fà male,.,,,).
Per quello c he riguarda le profondità ho notato che:
Velocità 3kN circa , 20 mt di lenza madre a mare affondamento circa 4-5 mt
4-5 Kn circa 30 mt di lenza a mare 8-10 mt di profondità.

Chiaramente questi dati sono indicativi e possono dipendere da corrente,salinità dell' acqua etc
ma comunque possono dare un'idea.
Spero di essere stato utili a qualcuno
Ciao
emiliano
ù
Ottima spiegazione, la migliore fra quelle fatte. In effetti ho preso oltre 160 tonnetti di branco con questo sistema. Due lenze a mano e 3 nodi di velocita, rigirando sul branco non si fa in tempo a tirare le lenze che subito abboccano, anche durante il nuovo rilascio della lenza. Inotre quest'anno ho preso anche delle cerniotte trainando su bassi fondali. Comunque in questo caso ho notato che anche al minimo e regolando lo stim alla profondità minima a meno di tre nodi passando sui 5/6 metri ho perso ripetutamente gli artificiali segno che facilmente si raggiungono e si superano i 5 metri.
A proposito oggi ho mangiato pasta con del tonno sott'olio preparato ad agosto, una squisitezza.
Questa'anno c'è' stata un'abbondanza di tonni, palamiti e lampughe. Li hanno presi tutti anche BIMBO MIX :smt044 :smt044 :smt044

Mi dispiace solo che Matias che è pure in zona non prenda niente. Forse non ha le qualità adatte :smt017 :smt017 :smt017 :smt017 :smt017

:smt054 :smt054 :smt054 :smt054 :smt054
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