ABC della pesca in mare dalla barca

Avatar utente
bruno21
Appassionato
Messaggi: 1367
Iscritto il: 09 dic 2010, 21:11
Imbarcazione posseduta: vegliatura 27'
Dove Navighiamo: arcipelago toscano - sardegna nord occidntale
Località: montecatini terme

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da bruno21 »

Vi ringrazio delle risposte, perchè credetemi, il lavoro è abbastanza complesso e mi spiacerebbe dopo tutto l'impegno ed il tempo dedicato, che non interessasse se non a pochissimi lettori.
Se qulacuno dei vostri figli ha qualche domanda da farmi sono a disposizione, purchè le domande riguardino gli argomenti fin qui trattati e non quelli ancora da spiegare, non precorriamo i tempi.
il mare è specchio del cielo
Avatar utente
bebo
Appassionato
Messaggi: 3164
Iscritto il: 21 dic 2009, 19:32
Imbarcazione posseduta: Soremar Spitze 21 open
Dove Navighiamo: Napoli e dintorni
Località: Napoli

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da bebo »

Ogni parola sarebbe superflua. Grande Bruno!!! :smt023

Okkio, se poi, l'allievo ( Matteo) supera il maestro :smt044 :smt044 :smt044
Umberto
Avatar utente
bruno21
Appassionato
Messaggi: 1367
Iscritto il: 09 dic 2010, 21:11
Imbarcazione posseduta: vegliatura 27'
Dove Navighiamo: arcipelago toscano - sardegna nord occidntale
Località: montecatini terme

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da bruno21 »

Eccoci Matteo al nodo dei nodi.
Vedi piccolo grande amico, un pescatore può non conoscere i nodi più complicati come il nodo di sangue, il clinch a doppio giro, il nodo albright, ma non può non sapere come si lega un amo a paletta.
Questo assolutamente deve conoscerlo.
Inizialmente non sarà semplice, annodare un amo richiede un po' di manualità, per cui prendi un amo grande a paletta, magari del numero due, e con il nylon che hai a disposizione, allenati a farlo.
Lo so, lo so, che le prime volte le spire si sovrapporranno le une alle altre, che quando lo stringerai il nylon ti scivolerà fuori dal gambo, ma te non arrenderti, prova e riprova, vedrai che ti verrà bene.
Ci vuole un po' di allenamento, ma pensa che ho sclto il più semplice che si fa anche con le mani intirizzite.
Le sequenze fotofrafiche penso non abbiano bisogno di commenti.
L'unica cosa che devo aggiungere è che di spire attorno al gambo ne andranno fatte da un minimo di cinque ad un massimo di sette.
nodo amo 1.JPG
nodo amo 2.JPG
nodo amo3.JPG
nodo amo 4.JPG
nodo amo 5.JPG

Continua
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
il mare è specchio del cielo
Avatar utente
bruno21
Appassionato
Messaggi: 1367
Iscritto il: 09 dic 2010, 21:11
Imbarcazione posseduta: vegliatura 27'
Dove Navighiamo: arcipelago toscano - sardegna nord occidntale
Località: montecatini terme

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da bruno21 »

Bruno ho provato ad annodare l'amo e ci sono riuscito subito, il nodo e semplicissimo.

Matteo, mi ero dimenticato di dirti che questo nodo si chiama: nodo ad avvolgimento semplice.
Sono contento che ti sia riuscito, ma per completare il piccolo bagaglio dei nodi necessari per questa pesca, ti illustro gli ultimi due.
Il primo nodo è come si realizza un'asola fissa, questo nodo è essenziale per il confezionamento dei terminali da bolentino.
Ho fotografato anche per questo la sequenza, ma si tratta di raddoppiare la lenza, fare un nodo semplice ripassato per due volte e stringere.
Tutto qua.
nodo per asola 1.JPG
nodo per asola 2.JPG
nodo per asola 3.JPG
Il secondo invece non è un nodo ma è un sistema per mettere il moschettone sull'asola.
E' talmente semplice da capire che la sequenza fotografica basta già da sè.
inserimento moschettone 1.JPG
inserimento moschettone 2.JPG
inserimento moschettone 3.JPG
Continua.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
il mare è specchio del cielo
Avatar utente
bruno21
Appassionato
Messaggi: 1367
Iscritto il: 09 dic 2010, 21:11
Imbarcazione posseduta: vegliatura 27'
Dove Navighiamo: arcipelago toscano - sardegna nord occidntale
Località: montecatini terme

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da bruno21 »

Vedo Bruno che i nodi che hai scelto per me sono tutti semplicissimi, ma parlami un po' di quello che a me interessa di più: i pesci.
Parlami un po' di loro, come posso fare per catturali e diventare un bravo pescatore?

Non resisti eh? Ti capisco Matteo, certo che ti parlo un po' dei pesci se vuoi, ma prima di tutto vorrei parlarti un po' delle esche che devi portarti dietro per poterli insidiare.
L’esca per eccellenza del bolentino costiero è sicuramente il verme coreano.
Questa esca viene venduta in piccole scatole basse di cartone che all’interno contengono una specie di terriccio umido e una decina di vermi chiamati appunto coreani.
Sono vermi marini, quindi facilmente deperibili e da conservare con estrema cura.
A tal proposito presso i magazzini Stefan ho trovato dei piccoli contenitori termici di capacità di qualche litro, che fanno al caso nostro.
Metto nel contenitore due condensatori di freddo, tolti dal congelatore, e sopra questi adagio un canovaccio o un piccolo asciugamani, sopra l’asciugamani metto le scatole dei coreani che si conservano integri per almeno tre giorni.
Mi spiace non poterti mostrare le foto dei contenitori, ma ne avevo portati tre in Sardegna e ho dovuto regalarli tutti, tanto erano piaciuti.
Al momento del bisogno, tolgo la scatola delle esche dal contenitore e uso i vermi avendo cura di tenerli costantemente all’ombra.
Un’altra esca che devi portarti dietro, sono le camole del miele.
Si, proprio quelle che usano per le trote nei laghetti e che le troverai in scatoline tonde in plastica con all’interno dei trucioli di legno d’abete.
Le camole non le devi mettere in frigo, basta che le tenga all’ombra e andranno avanti almeno quattro giorni.
Questo delle camole non devi svelarlo a nessuno, è un segreto tra te e me.
Giuramelo solennemente incrociando gli indici delle due le mani e sputandoci sopra tre volte, altrimenti non ti svelerò più nessun segreto.

Ecco Bruno, è un giuramento terribile, non oso pensare cosa mi accadrà se lo rompo, però, dai vai avanti che mi piace.

Sei in barca con il papà Matteo e state cercando il posto per pescare.
Il fondo è roccioso e la profondità è sui quindici metri.
Lo scandaglio indica che c’è qualche roccia sui dodici metri e qualche ciglio che arriva sui venti.
Il posto giusto per fermarsi è il bordo del ciglio che va dai quindici ai venti metri, ma, inizialmente conviene provare a quindici metri.
Buttare l’ancora a mare per fermarsi precisi è un’arte e come tutte le arti è un po’ difficile, però cerchiamo di ancorarci più vicino possibile al ciglio.
Se non c’è corrente e poco vento, una venticinquina di metri di cima ci garantiranno un’afferro sicuro.
Eccoci fermi, ci siamo, non stiamo più nella pelle, vogliamo pescare.
Invece aspettiamo ancora un minuto.
Lasciamo che la prua della barca si metta perfettamente a vento e che la cima sia tutta a prua, solo così saremo certi che non incocceremo la cima dell’ancora con il nostro amo.
Prendiamo la nostra canna che avevamo già montato a terra e mettiamo un piombo da trenta grammi.
Inneschiamo con cura un coreano facendo penetrare la punta dell’amo esattamente nella bocca, poi spingendo verso l’alto, copriamo tutto il gambo.
A questo punto lasciamone spuntare dall’amo un paio di centimetri e con le forbici tagliamo la parte eccedente del coreano stesso.
Mettiamola nella scatola, perché ci servirà per un successivo innesco.
Facciamo sporgere la punta dell’amo con il suo ardiglione e caliamo tutto in mare.
verme coreano p.jpg
Apriamo l’archetto del mulinello e facciamo scorrere la lenza finchè il piombo non tocchi il fondo.
Te ne accorgerai perché la lenza non uscirà più da mulinello e rimarrà in bando.
A questo punto, chiudi l’archetto con la mano, non con la manovella, con la mano e poi girando la manovella lentamente rimetti il nylon in tensione senza lasciarlo in bando.
Tieni la canna bassa, quasi parallela all’acqua e girando ancora un po’ la manovella fai piegare leggermente il cimino.
Ecco sei in pesca.
Ogni minima mossa che si verifica la sotto verrà trasmessa al cimino dalla canna, praticamente il cimino ti trasmetterà cosa sta accadendo alla tua esca.
Fermo, cerca di stare più fermo possibile altrimenti perdi l’attimo giusto.
Ecco, il cimino incomincia a tremare, no! Non sei te, è lui, è proprio lui, il pesce, il tremito si accentua, segno che il pesce sta mangiando, ed ecco, il cimino si è piegato un po’ più del solito: è il momento.
Alza la canna e dai un colpo secco e deciso, non aver paura, considera che l’amo e l’ardiglione devono penetrare nella bocca del pesce e trapassarla.
Dalla parte opposta capirai subito con quale cliente avrai a che fare.

Continua. :idea:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
il mare è specchio del cielo
Avatar utente
Stefanino
Appassionato
Messaggi: 2108
Iscritto il: 25 feb 2009, 16:05
Imbarcazione posseduta: master 730 monsellato motore wv marine tdi 150 cv
Dove Navighiamo: fuori chioggia , laguna venetae croazia
repubblica srenissima venezia
Località: stato da mar

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da Stefanino »

e bravo bruno con il tempo brutto mi sembra di essere in pesca sei uno scrittore nato :smt038 attenzione matteo non buttare mai via le camole avanzate il perche te lo spiega bruno
1 cosa so, che nessuna cosa so
Avatar utente
bruno21
Appassionato
Messaggi: 1367
Iscritto il: 09 dic 2010, 21:11
Imbarcazione posseduta: vegliatura 27'
Dove Navighiamo: arcipelago toscano - sardegna nord occidntale
Località: montecatini terme

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da bruno21 »

Non so Stefanino, io riporto le camole ma ne faccio un uso insolito, non credo che tu alluda a questo.
Nel mio giardino di casa, ormai da diversi anni, abita un bel merlo nero peciato di nome Dudu.
Obbediente al mio fischio, Dudu si avvicina a pochi metri da me e mi guarda, chioccolando un po' come fanno i merli, e zampettando in qua ed in la senza però avvicinarsi più di tanto.
Io prendo con calma una larva del miele dalla sua scatola e la getto vicino a lui.
Lui la prende nel becco e vola via per tornare un minuto dopo a prenderne un'altra.
Ultimamente però la compagnia si è fatta più numerosa, oltre a Dudu è arrivata anche la signora Dudu, e dopo qualche mese altri due Dudini, un maschio ed una femmina.
E dovreste sentirli come brontolano quando ho terminato le camole e ritorno in casa, mi vengono dietro come cagnolini, sbattendo le ali e chioccolando a più non posso per farmi capire il loro disappunto.
il mare è specchio del cielo
Avatar utente
Openboat
Socio Fondatore
Messaggi: 18562
Iscritto il: 09 gen 2009, 21:47
Imbarcazione posseduta: Gobbi e tutte quelle degli amici
Dove Navighiamo: Adriatico:tutto
Località: Rimini-Ravenna

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da Openboat »

io,ehm,sono come Matteo... :smt083
....Pero' il primo nodo lo so fare molto bene!!...ho imparato molte cose,finalmente! :sarc continua cosi' Bruno,ci sono molti "Matteo" nel forum...non lo dicono,ma ci sono... :sarc
:smt058
God is my copilot
Avatar utente
Stefanino
Appassionato
Messaggi: 2108
Iscritto il: 25 feb 2009, 16:05
Imbarcazione posseduta: master 730 monsellato motore wv marine tdi 150 cv
Dove Navighiamo: fuori chioggia , laguna venetae croazia
repubblica srenissima venezia
Località: stato da mar

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da Stefanino »

bruno non fraintendere fino a non tanto tempo fa qui da noi era vietato pescare in mare con larvali perche finito pesca le gettavano sugli scogli e nascevano i mosconi che davano molto fastidio ai bagnanti e io lo trovavo giusto certo anchio per prendere le agulie prima di andare a a leccie le prendo con le camole (sai che anche se in buona fede come scrivo sono una bomba senza volerlo)
1 cosa so, che nessuna cosa so
Avatar utente
bruno21
Appassionato
Messaggi: 1367
Iscritto il: 09 dic 2010, 21:11
Imbarcazione posseduta: vegliatura 27'
Dove Navighiamo: arcipelago toscano - sardegna nord occidntale
Località: montecatini terme

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da bruno21 »

Stai tranquillo Matteo, non lascio mai le cose a metà, se le cose interessano.
Domani passo a spiegare come realizzare un terminale semplicissimo ad un solo amo.
Così, come ti avevo promesso, in questa settimana sei pronto per andare a pescare.
Naturalmente non finisce qui, perchè continueremo a parlare di tante altre cose, rispondendo alle tue domande.
Passeremo ancora tanto tempo assieme, scoprendo un bolentino più impegnativo con terminali a più ami.
Scoprirai come pescare i piccoli predatori del sottocosta realizzando in proprio degli artificiali in maniera semplice ed economica, che danno grande soddisfazione.
Se poi avrai ancora voglia di imparare ti insegnerò una pesca semplicissima che ha un nome inglese e si chiama light drifting, ma, non ti impaurire è una pesca facilissima ed entusiasmante che coinvolgerà anche papà perche si catturano pesci di tutto rispetto anche della famiglia dei tonni, ma per ora accontentati Matteo di partire dalla lettera A.
il mare è specchio del cielo
Avatar utente
bruno21
Appassionato
Messaggi: 1367
Iscritto il: 09 dic 2010, 21:11
Imbarcazione posseduta: vegliatura 27'
Dove Navighiamo: arcipelago toscano - sardegna nord occidntale
Località: montecatini terme

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da bruno21 »

Nessun problema Stefanino, anzi, ero curioso di capire cosa ne facevi delle larve avanzate.
Aveva ragione il sindaco a proibire le larve da riva se qualcuno aveva la cattiva abitudine di gettarle tra gli scogli, diventando così mosche.
il mare è specchio del cielo
Avatar utente
bruno21
Appassionato
Messaggi: 1367
Iscritto il: 09 dic 2010, 21:11
Imbarcazione posseduta: vegliatura 27'
Dove Navighiamo: arcipelago toscano - sardegna nord occidntale
Località: montecatini terme

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da bruno21 »

Ciao Matteo, allora come va con i nodi?

Benissimo Bruno, ho provato a farli tante volte e ho visto anche papà che provava di nascosto a farli.

Bene, bene, mi raccomando se non sei convinto di qualche cosa che ti ho insegnato, dimmelo pure, non sono per niente permaloso e molto volentieri riprendo l'argomento.

Allora Bruno, voglio dirti un paio di cose che non ho capito molto bene, prima di tutto l'innesco del coreano non l'ho capito bene, se potessi aiutarmi con un disegno mi faresti contento, ho paura di sbagliare qualcosa e compremettere tutto.
L'altra cosa che vorrei mi spiegassi è come impugnare la canna, la devo prendere sotto il mulinello?

Ti accontento subito, intanto faccio un disegno con il coreano innescato, mentre per l’altra cosa te la spiego subito.
innesco corretto coreano p.JPG
Il gambo del mulinello deve stare tra il dito indice ed il dito medio.
Solo così potrai comandare la canna a dovere.
come s'impugna correttamente la canna.JPG
Come ti avevo promesso, oggi ti parlerò di quella parte che è la più importante di tutto il complesso pescante: il terminale.
Come ti avevo già detto, ti farò vedere come costruirlo ad un solo amo.
Lo so che è poco, che vorresti imparare a farlo con più ami per prendere più pesci insieme, ma è bene che cominci con un solo amo, è meno facile intrigare la lenza e anche se ti succede è facilissimo sbrogliarla, ti servirà, Matteo, da base per il futuro.
Dunque vediamo.
Prendi la bobina di fluorocarbon, è un filo abbastanza costoso e cerchiamo di sciuparlo il meno possibile, tagliamone uno spezzone di un metro e mezzo circa è suffciente.
Raddoppiamolo lasciando un capo di circa 50 centimetri e l’altro della misura restante e facciamo un’asola di 6/7 centimetri mediante il nodo per terminale che abbiamo già visto e provato a fare.
Facciamo altrettanto dall’altro lato, però questa volta l’asola facciamola più piccola sui 3/4 centimetri andrà bene.
Nello spezzone rimasto libero leghiamo l’amo accorciandolo così di una decina di centimetri.
Finito il lavoro ti troverai con un finale pronto per pescare come si vede in foto.
schema del terminale.JPG
E quando l’ho finito Bruno dove lo metto?

Bravo Matteo, bella domanda.

Nei negozi di pesca troverai delle rotelline colorate realizzate in poliuretano che hanno una gola lungo la loro circonferenza apposta per questo uso.
Le rotelline più piccole, quelle di diametro di sei o sette centimetri andranno bene.
Inizia appuntando l’amo su un lato della rotellina e poi comincia a girare il tuo finale dentro la gola, dopo un paio di giri ti apparirà l’asola più bassa, non preoccuperti te continua ad avvolgere senza curarti.
si appunta l'amo.JPG
Durante l’avvolgimento l’asola sarà schiacciata nella gola dal fluorocarbon e non sporgerà più.
Ecco l'asola ma si continua.JPG
Finito di avvolgere ti troverai con la seconda asola in mano, portala su di un lato e con una puntina da disegno (si una cimice) passata dentro l’asola l’appunterai di fianco.
l'asola è sparita e si appunta l'altra asola..JPG
Ti faccio qualche foto per farti capire meglio, va bene?
Si Bruno, così capisco meglio, prosegui come hai fatto fin’ora.
Ma a cosa servono le due asole?

Dunque Matteo, l’asola inferiore serve per mettere una girella a moschettone ed a questo agganciare il piombo che potrai cambiare agevolmente come e quando vorrai.
Per mettere il moschettone usa il sistema che ti ho già illustrato e che si chiama inserimento moschettone.
L’asola superiore, quella piccola ti servirà invece per collegare il finale al moschettone della lenza madre.
Ti vedo perplesso Matteo, dimmi.

Si Bruno, anzitutto cos’è questa lenza madre? Quale nodo devo fare per legare il moschettone a questa lenza madre? E poi, Bruno, a cosa servono le perlone colorate che mi hai fatto comprare? A giocare a palline sulle piste di sabbia?

Ahahaha ma sai che sei proprio forte? Uno sveglio come te diventerà sicuramente bravo, te lo prometto.
Allora Matteo, la lenza madre è il nylon dello 0,30 che abbiamo caricato nel mulinello.
Dopo averlo passato negli anelli e poi sull’anellino apicale del cimino dovrai legare il moschettone con il nodo palomar, ma prima di questo ci mettiamo una bella perlona colorata.
canna montata pronta per ilfinale.JPG
E’ tutto chiaro Bruno, ma la perlona colorata a cosa serve? Attira i pesci?

Mi fai scappare da ridere mio piccolo allievo, la perlona non attira un bel niente se non il tuo sguardo, è la salvezza del cimino.
Nella concitazione del recupero di un pesce grossotto, potrebbe sfuggirti all’occhio il moschettone della lenza madre, il moschettone si, ma la perlona colorata no, questa la vedrai eccome.
Io questa perlona la chiamo semaforo perché è proprio impossibile non vederla e fermarti in tempo prima che questa arrivi al cimino.
Pensa cosa succederebbe non vedendo il moschettone: continuando a recuperare questo, non potendo passare attraverso l’anello apicale, farebbe curvare il cimino oltre il suo limite e questo si romperebbe irrimediabilmente.
Comunque per renderti chiaro ogni passaggio ti allego una serie di foto.

La prossima volta vedremo quali pesci potremo prendere e quali pesci dovremo non avvicinare anche a costo di sacrificare il finale.

Continua
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
il mare è specchio del cielo
Avatar utente
bruno21
Appassionato
Messaggi: 1367
Iscritto il: 09 dic 2010, 21:11
Imbarcazione posseduta: vegliatura 27'
Dove Navighiamo: arcipelago toscano - sardegna nord occidntale
Località: montecatini terme

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da bruno21 »

Prima di parlarmi dei pesci Bruno, ma se io non riuscissi a trovare i coreani e neppure le camole, con cos'altro potrei pescare?

Hai ragione Matteo, quelle che ti ho indicate sono le esche per eccellenza, però sono entrambe esche delicate e abbastanza costose.
Puoi utilizare altre esche che ora ti illustro, ma devi attrezzarti, per usare queste esche, con un tagliere di plastica, di quelli bianchi che la mamma usa per fare il pesto, e di un martello batticarne, con gli spunzoni per ammorbidire le fettine.
Allora puoi utilizzare i calamari, ma non quelli grossi, quelli non vanno bene per due ragioni: costano troppo ed hanno il mantello troppo spesso.
Nei negozi di pesce congelato, a circa 6 euro al chilo, trovi dei calamaretti di una quindicina di centimetri che chiamano calamari atlantici, quelli, oltre che ottimi per fare un antipasto di mare caldo, vanno benissimo anche per pescare.

Ma come debbo fare Bruno ad usarli? A cosa servono il tagliere ed il batticarne?

Quando arrivi in barca, prendi subito un secchio di acqua di mare pulita e mettine a scongelare una decina, non avere paura, tanto se ti avanzano potrai ricongelarli, non devi mica mangiarli te, li devono mangiare loro e a loro piacciono anche ricongelati.
Una volta scongelati, togli loro il ciuffo con le zampe e buttalo in acqua, lasciando solo il mantello.
Togli poi le piccole pinne che hanno sul mantello e anche queste buttale in acqua.
Ora taglia con un paio di forbici il mantello nel senso della lunghezza e aprilo, ti roverai con un pezzo di forma triangolare, liberalo dall'osso e spellalo, è facilissimo, la pelle viene via quasi da se.
Ora adagialo sul tagliere con la parte interna rivolta verso l'alto e la parte esterna appoggiata al tagliere.
Prendi il martello e batti il calamaro energicamente e su tutta la superficie.
Fai fare a papà delle piccole strisce larghe meno di un centimetro e lunghe circa 3 centimetri.
Con una di queste innescherai l’amo bucandola per due volte.
Un’altra esca molto gradita a questi pesci è la mazzancolla.
Anche questa la troverai nei negozi di congelato, prendi le più economiche che sono bianche e costano pochissimo.
Anche queste dovrai metterle a scongelare quando parti dal porto e quelle che avanzano potrai nuovamente ricongelarle, sono abbastanza dure.
Anche per queste, le adagerai sul tagliere e le farai tagliare da papà a piccoli tocchetti di un centimetro circa.
I pezzi li innescherai trafiggendoli con l’amo una sola volta.
Entrambe le esche sono paragonabili al coreano, però ti dico subito che difficilmente con queste catturerai un’orata o un sarago di taglia.
Prima di parlare dei pesci posto questa prima parte.

Continua.
il mare è specchio del cielo
Avatar utente
gio72
Moderatore
Messaggi: 7500
Iscritto il: 22 mar 2010, 23:41
Imbarcazione posseduta: Sea Ray Seville 4-3 Gi volvo penta Dp
Dove Navighiamo: Golfo Trieste, Istria, Laguna di Grado e dintorni.
Località: Cormons (Go) e/o Dobrovo (Slo)

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da gio72 »

Questa foto e il suo contenuto la dedico a Bruno.....che in primavera aveva aperto
questo post.........rispolverando cose vecchie e tante altre nuove anche per me....
fatto sta che questa estate in una delle uscite ci siamo cimentati in gradevole gara
di pesca da una parte io e miei figli dall'altra il suocero (nonno) ....alla fine tra una
dritta e l'altra abbiamo vinto noi con la contentezza dei ragazzi che hanno passato
una giornata indimenticabile.....infatti il grande che ha gia iniziato la scuola .....in
un tema dato dalla maestra......ha raccontato proprio quella giornata.....quindi ho
ritenuto doveroso ringraziare Bruno..........Ciao.
Fotografie-0174.jpg
P.S. .....anche la moglie ha dato il suo contributo raccogliendo le vongole
che sono servite al solito ma buonissimo spaghettino......ciao.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Stefanino
Appassionato
Messaggi: 2108
Iscritto il: 25 feb 2009, 16:05
Imbarcazione posseduta: master 730 monsellato motore wv marine tdi 150 cv
Dove Navighiamo: fuori chioggia , laguna venetae croazia
repubblica srenissima venezia
Località: stato da mar

Re: ABC della pesca in mare dalla barca

Messaggio da Stefanino »

:smt038 bravo gio72 qusto e lo spirito della pesca vedrai che bruno non tardera a risponderti intanto lo faccio io
domenica scerzando mio figlio ha preso mezzo kg di vongole io per scherzo una seppia poi siamo andati fuori e abbiamo preso 2 lampughe 8 suri e uno sgombro la piu bella mangiata della stagione complice la compagnia di unica e capitan nik e consorti e figli bellissimo :smt023
ah e buon vino :clap
1 cosa so, che nessuna cosa so
Rispondi