Uno sguardo sotto la superficie

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Lello1957
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Re: Uno sguardo sotto la superficie

Messaggio da Lello1957 »

Riprendiamo i nostri semplici articoli, parlando oggi di un pesce particolare che a molti incute paura: parliamo della Murena
MURENA.jpg
La famiglia Muraenidae comprende svariate specie di pesci conosciuti in italiano con il nome di Murene appartenenti all'ordine Anguilliformes.Vivono nei mari tropicali (dove hanno la massima diversità) e temperati caldi, di solito su fondi duri a bassa profondità. Sono comunissime nelle barriere coralline. Nel mar Mediterraneo è molto comune la specie Muraena helena.
MURENA1.jpg
Questi anguilliformi hanno un corpo serpentiforme, leggermente compresso ai lati, non ricoperto da scaglie. Le pinne pettorali e ventrali sono assenti mentre la pinna dorsale e l'anale si prolungano senza discontinuità dalla testa alla coda mentre sul lato ventrale questa pinna è più corta. La testa è breve, i denti sono lunghi e appuntiti, spesso caniniformi. Le aperture branchiali sono piccole e rotonde. Molte specie hanno narici tubulari simili a brevi tentacoli. Alcune specie di questa famiglia sono dotate di una "mascella" aggiuntiva nell'esofago allo scopo di inghiottire al meglio prede voluminose.
MURENAdenti.jpg
I colori sono spesso bruni, in molte specie però possono esserce reticolature o macchie chiare, talvolta questi disegni possono formare disegni complessi. Poche specie invece hanno colori gialli, arancioni e blu molto vivaci.
MURENA3.jpg
La fama sinistra che circonda le murene è in gran parte immeritata, la leggenda che gli antichi Romani nutrissero le murene dei loro vivai con schiavi è del tutto priva di fondamento.La murena viene spesso descritta come un animale dal morso velenoso. La realtà è leggermente diversa: la saliva della murena contiene una blanda tossina (termolabile, cioè resa innocua dal calore), secreta da apposite ghiandole poste sulla mucosa palatina, che scorre tra il dente e la mucosa stessa. Il morso della murena può essere estremamente doloroso a causa dei denti molto acuminati, in grado di produrre lacerazioni dei tessuti. La bocca inoltre è piena di residui di origine animale che costituiscono un terreno di coltura per microorganismi che possono sovrainfettare le ferite. Attacca l'uomo solo se infastidita o qualora si senta minacciata.
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Lionello
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Lello1957
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Re: Uno sguardo sotto la superficie

Messaggio da Lello1957 »

Ricominciamo con i nostri sguardi sotto la superficie, parliamo oggi un pò di un'altro simpatico pesciolino che incontriamo numerosi fin dai primi metri delle nostre immersioni; parliamo della DONZELLA:

Coris julis Linnaeus, 1758, comunemente conosciuto come donzella, è un pesce appartenente alla famiglia Labridae.
Questo pesce è diffuso nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico orientale dalla Manica all'Africa Centrale. Abita fondali rocciosi o a posidonia, è un pesce strettamente costiero e la sua diffusione batimetrica va da pochi centimetri a (eccezionalmente) 120 metri di profondità. Vive su coste rocciose spesso nei porticcioli meno frequentati , tra le rocce delle scogliere.
Donzella.jpg
Il corpo è lungo e affusolato, con muso appuntito e scaglie molto piccole. I denti sono sottili e aguzzi e quelli anteriori sono inclinati in avanti. Sia la pinna dorsale che quella anale sono lunghe ed hanno un’altezza uniforme. Nel maschio i primi due raggi spinosi della pinna dorsale sono invece più lunghi. Il maschio adulto raggiunge una lunghezza di 25 centimetri, mentre la femmina non supera generalmente i 18 centimetri. Anche per quanto riguarda la colorazione esiste una netta distinzione fra maschi e femmine e fra individui che vivono a basse profondità e quelli che si trovano invece a profondità maggiori. Le femmine e gli esemplari giovani (si è recentemente accertato che la donzella è ermafrodita proterogina e quindi i giovani sono tutti di sesso femminile e solo in seguito diventano maschi) hanno una macchia blu sull’opercolo, mentre una striscia gialla longitudinale percorre tutto il corpo dal naso alla pinna caudale. Il colore di fondo è invece un bruno olivastro negli esemplari che non scendono sotto i 20 metri di profondità, mentre in quelli che si trovano in acque più profonde assume una dominante sempre più rossa man mano che ci si immerge.
Donzella-1.jpg
Bisogna però precisare che, visti nel loro habitat apparentemente hanno tutti un colore simile perché, in realtà, l’aumento del rosso nella colorazione del pesce, compensa la diminuzione della quantità di luce rossa che penetra nell’acqua. Il maschio è invece caratterizzato da una striscia arancione a zig zag lungo i fianchi, da una macchia nera sotto la pinna pettorale e da una macchia nera e arancione sui raggi dorsali allungati. Accanto a queste caratteristiche di base, la colorazione delle Donzelle presenta però una varietà davvero indescrivibile dove i colori sfumano uno nell’altro e si presentano diversi con il cambiare della luce.
Donzella-2.jpg
La Donzella si riproduce in estate e depone uova sferiche e galleggianti. Il suo cibo preferito sono piccoli pesci, crostacei e molluschi che stritola con i suoi denti robustissimi.
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Lionello
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