Parliamo d'immersioni

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Kraken
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Re: Parliamo d'immersioni

Messaggio da Kraken »

Ciao Umberto ho una schiera di cugini,tra cui anche tu :smt044 :smt044 :smt044,certo che parleremo ancora di subacquea e specialmente per tutti quei cugini che vanno in barca e che hanno poca pratica d'immersione.Per la capovolta riguardati con attenzione il video che ha postato Andrea TS,anche più di una volta e poi ne riparliamo meno tecnicamente ma più praticamente,per il tuo vizio del fumo,acc.il nostro,bhe quello ci frega un pò :muro :muro :muro ma almeno cerca di tenerti allenato con un pò di corsa neanche molto veloce e neanche tutti i giorni ma per almeno una mezz'ora. :smt039 :smt039 :smt039
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liuk86
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Re: Parliamo d'immersioni

Messaggio da liuk86 »

bebo ha scritto:Vabbe', ve lo dico... il cugino di Augusto, quello dei 50"... sono io :smt044 :smt044 :smt044
No, scherzi a parte, il post è bellissimo e si imparano molte cose che magari un giorno possono tornare utili quando si va per mare :smt023
Io di autonomia ho veramente pochissimi secondi ( causa fumo e niente allenamento) ma mi piacerebbe cominciare a fare un po di apnea, che da quanto ho letto, e da come contrariamente pensavo, pure è da prendere molto sul serio, anche quando non si va a -60.
Continuate a raccontare le vostre esperienze e dare consigli, l'argomente è molto interessante :smt023
comincia a trattenere il fiato quando fai le foto! hehe
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Kraken
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Re: Parliamo d'immersioni

Messaggio da Kraken »

liuk86 ha scritto:
bebo ha scritto:Vabbe', ve lo dico... il cugino di Augusto, quello dei 50"... sono io :smt044 :smt044 :smt044
No, scherzi a parte, il post è bellissimo e si imparano molte cose che magari un giorno possono tornare utili quando si va per mare :smt023
Io di autonomia ho veramente pochissimi secondi ( causa fumo e niente allenamento) ma mi piacerebbe cominciare a fare un po di apnea, che da quanto ho letto, e da come contrariamente pensavo, pure è da prendere molto sul serio, anche quando non si va a -60.
Continuate a raccontare le vostre esperienze e dare consigli, l'argomente è molto interessante :smt023
comincia a trattenere il fiato quando fai le foto! hehe
Scommetto che questo già lo fa,per non far muovere la macchina fotografica,ma è solo per un attimo,un pò poco. :smt039 :smt039
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Kraken
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Re: Parliamo d'immersioni

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La capovolta,quella spiegata da Andrea TS è da manuale,nulla da eccepire,anzi è la base per cominciare a farla bene.Tuttavia per chi già va per Mare da tempo ed ha preso delle abitudini a capovolgersi viene difficile a cambiarle,posso consigliare di riguardare il video,più di una volta e non appena si ha l'occasione di provarla basta cercare di imitarla,in fondo non è molto difficile ,in acqua una torsione del bacino a 60°facendo la verticale con le gambe è fattibile anche a chi non è molto allenato.Cosa importante e non incominciare a battere i piedi prima che siano sommersi dall'acqua,questo non è pericoloso ma i pesci ed i gabbiani si fanno delle risate incredibili :smt044 :smt044 :smt044
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vic62
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Re: Parliamo d'immersioni

Messaggio da vic62 »

Kraken ha scritto:La "Compensazione" la manovra di compensazione,quando ci s'immerge in apnea ed con autorespiratore,deve essere fatta poiché la pressione del peso dell'acqua che ci circonda premendo negli unici posti del nostro corpo in cui sono presenti delle cavità,contenenti aria,hanno bisogno di essere equilibrati con delle manovre,che se non eseguite ci portano inizialmente dolori e addirittura la rottura con conseguenze traumatiche dolorosissime anche con postumi invalidanti.Le cavità sono:le membrane timpaniche poste nelle orecchie ed i seni nasali,ovviamente nel naso.Le manovre sono semplici da eseguire e diverse,non bisogna aspettare che arrivi il dolore ma farla appena si avverte la pressione agire nelle orecchie.La prima manovra è quella di tapparsi il naso con indice e pollice e soffiare leggermente,sentirete subito una sensazione di sollievo.Le maschere subacquee sono tutte predisposte anatomicamente proprio per questo. La seconda è ancora più semplice,basta deglutire oppure spingere la lingua sotto il palato.Eseguite quella che vi riesce meglio ed appena immergete la testa sott'acqua.Non immergetevi quando siete raffreddati,naso gola ed orecchie sono collegati tra loro ed i muchi vi impediranno di eseguire bene tali manovre.Non vi è necessità di fare tale manovre in risalita.Spero di essere stato chiaro,se avete altre domande non esitate a porle. :smt039 :smt039 :smt039
...ma a partire da quale profondità è necessario compensare? O è un fatto soggettivo? :smt017
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Re: Parliamo d'immersioni

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La cintura con la zavorra,è inutile che ve la descrivi la conoscete tutti.La dobbiamo indossare tutti quando c'immergiamo,mi capita spesso d'incontrare persone che quando mi osservano indossarla dicono che non lo farebbero manco per tutto l'oro del mondo. :smt082 :smt082 Facciamo un pò di chiarezza(spero che mi riesca)Un giorno,tanto tempo fa,un certo Archimede stabilì un principio(Di Archimede) e fino a quando qualcuno non farà un'altro pricipio che dirà il contrario,dobbiamo sottostarvi :muro :muro :muro :muro sia quando c'immergiamo che quando siamo a bordo delle nostre barche :smt044 :smt044 :smt044 Archimede disse:un corpo immerso in un fluido(nel nostro caso un liquido) riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto pari al peso del volume del fluido spostato.Questo vuol dire che quando siamo in acqua siamo quasi in assetto neutro o qualcuno galleggia inesorabilmente,i grassi e gli ...str..zi :smt044 :smt044 :smt044 quindi per immergerci abbiamo bisogno di un pò di zavorra e con la muta subacquea un poco in più. Ma come facciamo a stabilire di quanta zavorra abbiamo bisogno??? Molto semplice entriamo in acqua senza alcuna zavorra e con le attrezzature con cui intendiamo immergerci e ci equilibriamo,basta riempire i polmoni d'aria e dobbiamo galleggiare,svuotandoli lentamente dovremmo cominciare ad affondare se restiamo a galla vuol dire che abbiamo bisogno di un pò di zavorra l'equilibrio si avrà nel momento in cui basterà una piccola pinneggiata per riportarci in superficie,se le utilizziamo altrimenti basterà muovere le gambe,è ovvio che se indossiamo una muta oltre a vincere Archimede dobbiamo vincere anche la spinta galleggiante della muta stessa.Attenzione peò che Archimedeha stabilito che il suo pricipio fino a -10 mt dopodichè va in atto la forza d'attrazione terrestre che ovviamente ci attrae verso il basso e più andiamo profondi e più siamo attratti verso il basso e quindi abbiamo bisogno di alleggerire la zavorra.A questo punto dovremmo entrare in un discorso più professionale e pertanto rimando a più in là ed anche in risposta delle vostre curiosità,se c'è ne saranno :smt039 :smt039 :smt039 :smt039
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Re: Parliamo d'immersioni

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vic62 ha scritto:
Kraken ha scritto:La "Compensazione" la manovra di compensazione,quando ci s'immerge in apnea ed con autorespiratore,deve essere fatta poiché la pressione del peso dell'acqua che ci circonda premendo negli unici posti del nostro corpo in cui sono presenti delle cavità,contenenti aria,hanno bisogno di essere equilibrati con delle manovre,che se non eseguite ci portano inizialmente dolori e addirittura la rottura con conseguenze traumatiche dolorosissime anche con postumi invalidanti.Le cavità sono:le membrane timpaniche poste nelle orecchie ed i seni nasali,ovviamente nel naso.Le manovre sono semplici da eseguire e diverse,non bisogna aspettare che arrivi il dolore ma farla appena si avverte la pressione agire nelle orecchie.La prima manovra è quella di tapparsi il naso con indice e pollice e soffiare leggermente,sentirete subito una sensazione di sollievo.Le maschere subacquee sono tutte predisposte anatomicamente proprio per questo. La seconda è ancora più semplice,basta deglutire oppure spingere la lingua sotto il palato.Eseguite quella che vi riesce meglio ed appena immergete la testa sott'acqua.Non immergetevi quando siete raffreddati,naso gola ed orecchie sono collegati tra loro ed i muchi vi impediranno di eseguire bene tali manovre.Non vi è necessità di fare tale manovre in risalita.Spero di essere stato chiaro,se avete altre domande non esitate a porle. :smt039 :smt039 :smt039
...ma a partire da quale profondità è necessario compensare? O è un fatto soggettivo? :smt017
Appena senti la pressione agire sulla membrana timpanica e comunque è come dici tu varia da un soggetto ad altro.La compensazione, comunque, è una manovra che facciamo normalmente in auto quando ci capita di salire o scendere in quota oppure quando ci capita di viaggiare sugli aerei pressurizzati . :smt039 :smt039 :smt039
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Re: Parliamo d'immersioni

Messaggio da mamoluc »

Kraken ha scritto:La cintura con la zavorra,è inutile che ve la descrivi la conoscete tutti.La dobbiamo indossare tutti quando c'immergiamo,mi capita spesso d'incontrare persone che quando mi osservano indossarla dicono che non lo farebbero manco per tutto l'oro del mondo. :smt082 :smt082 Facciamo un pò di chiarezza(spero che mi riesca)Un giorno,tanto tempo fa,un certo Archimede stabilì un principio(Di Archimede) e fino a quando qualcuno non farà un'altro pricipio che dirà il contrario,dobbiamo sottostarvi :muro :muro :muro :muro sia quando c'immergiamo che quando siamo a bordo delle nostre barche :smt044 :smt044 :smt044 Archimede disse:un corpo immerso in un fluido(nel nostro caso un liquido) riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto pari al peso del volume del fluido spostato.Questo vuol dire che quando siamo in acqua siamo quasi in assetto neutro o qualcuno galleggia inesorabilmente,i grassi e gli ...str..zi :smt044 :smt044 :smt044 quindi per immergerci abbiamo bisogno di un pò di zavorra e con la muta subacquea un poco in più. Ma come facciamo a stabilire di quanta zavorra abbiamo bisogno??? Molto semplice entriamo in acqua senza alcuna zavorra e con le attrezzature con cui intendiamo immergerci e ci equilibriamo,basta riempire i polmoni d'aria e dobbiamo galleggiare,svuotandoli lentamente dovremmo cominciare ad affondare se restiamo a galla vuol dire che abbiamo bisogno di un pò di zavorra l'equilibrio si avrà nel momento in cui basterà una piccola pinneggiata per riportarci in superficie,se le utilizziamo altrimenti basterà muovere le gambe,è ovvio che se indossiamo una muta oltre a vincere Archimede dobbiamo vincere anche la spinta galleggiante della muta stessa.Attenzione peò che Archimedeha stabilito che il suo pricipio fino a -10 mt dopodichè va in atto la forza d'attrazione terrestre che ovviamente ci attrae verso il basso e più andiamo profondi e più siamo attratti verso il basso e quindi abbiamo bisogno di alleggerire la zavorra.A questo punto dovremmo entrare in un discorso più professionale e pertanto rimando a più in là ed anche in risposta delle vostre curiosità,se c'è ne saranno :smt039 :smt039 :smt039 :smt039
Scusami Kraken, ma non parlerei di forza di attrazione terrestre che ci attrae verso il fondale, bensì della compressione delle cavità aeree che ci fa diminuire di volume con la conseguente perdita di galleggiabilità proprio per la legge di Archimede. Infatti il fenomeno è molto più accentuato nei sub che usano la muta di neoprene che come sappiamo è un materiale gommoso costituito da cellule piene di aria le quali più aumenta la pressione più si comprimono. E' chiaro che le variazioni di assetto sono più cospicue nelle profondità prossime alla superficie dove per la legge di Boyle e Mariotte vi sono le differenze di pressioni maggiori. Saluti Claudio :smt039 :smt039
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Re: Parliamo d'immersioni

Messaggio da ilbarcarolo »

mamoluc ha scritto:Scusami Kraken, ma non parlerei di forza di attrazione terrestre che ci attrae verso il fondale, bensì della compressione delle cavità aeree che ci fa diminuire di volume con la conseguente perdita di galleggiabilità proprio per la legge di Archimede.

Avete ragione tutti e due :lol: il principio di Archimede non si applica in assenza di gravità :smt082 :smt082 :smt082
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vic62
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Re: Parliamo d'immersioni

Messaggio da vic62 »

Parlando di immersioni, ciò che ha sempre suscitato in me il maggior timore è il rischio di embolie. Anzi, in verità è proprio questo che mi ha tenuto lontano dalla ricorrente tentazione di iscrivermi ad un corso per il brevetto :smt009 . A giudicare dalla discreta frequenza con cui si verificano incidenti al riguardo non sembra un timore del tutto ingiustificato. Si tratta sempre di errore umano o c'è comunque la possibilità che accada il peggio anche se si adottano tutte le cautele previste? :smt017 :smt017
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Re: Parliamo d'immersioni

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mamoluc ha scritto:
Kraken ha scritto:La cintura con la zavorra,è inutile che ve la descrivi la conoscete tutti.La dobbiamo indossare tutti quando c'immergiamo,mi capita spesso d'incontrare persone che quando mi osservano indossarla dicono che non lo farebbero manco per tutto l'oro del mondo. :smt082 :smt082 Facciamo un pò di chiarezza(spero che mi riesca)Un giorno,tanto tempo fa,un certo Archimede stabilì un principio(Di Archimede) e fino a quando qualcuno non farà un'altro pricipio che dirà il contrario,dobbiamo sottostarvi :muro :muro :muro :muro sia quando c'immergiamo che quando siamo a bordo delle nostre barche :smt044 :smt044 :smt044 Archimede disse:un corpo immerso in un fluido(nel nostro caso un liquido) riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto pari al peso del volume del fluido spostato.Questo vuol dire che quando siamo in acqua siamo quasi in assetto neutro o qualcuno galleggia inesorabilmente,i grassi e gli ...str..zi :smt044 :smt044 :smt044 quindi per immergerci abbiamo bisogno di un pò di zavorra e con la muta subacquea un poco in più. Ma come facciamo a stabilire di quanta zavorra abbiamo bisogno??? Molto semplice entriamo in acqua senza alcuna zavorra e con le attrezzature con cui intendiamo immergerci e ci equilibriamo,basta riempire i polmoni d'aria e dobbiamo galleggiare,svuotandoli lentamente dovremmo cominciare ad affondare se restiamo a galla vuol dire che abbiamo bisogno di un pò di zavorra l'equilibrio si avrà nel momento in cui basterà una piccola pinneggiata per riportarci in superficie,se le utilizziamo altrimenti basterà muovere le gambe,è ovvio che se indossiamo una muta oltre a vincere Archimede dobbiamo vincere anche la spinta galleggiante della muta stessa.Attenzione peò che Archimedeha stabilito che il suo pricipio fino a -10 mt dopodichè va in atto la forza d'attrazione terrestre che ovviamente ci attrae verso il basso e più andiamo profondi e più siamo attratti verso il basso e quindi abbiamo bisogno di alleggerire la zavorra.A questo punto dovremmo entrare in un discorso più professionale e pertanto rimando a più in là ed anche in risposta delle vostre curiosità,se c'è ne saranno :smt039 :smt039 :smt039 :smt039
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Hai ragione Claudio,non ho tirato in ballo Boyle e Mariotte,e la legge sui gas,ci volevo arrivare per gradi ma forse ho sbagliato.Parlacene tu,se vuoi. :smt039 :smt039
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Re: Parliamo d'immersioni

Messaggio da Kraken »

vic62 ha scritto:Parlando di immersioni, ciò che ha sempre suscitato in me il maggior timore è il rischio di embolie. Anzi, in verità è proprio questo che mi ha tenuto lontano dalla ricorrente tentazione di iscrivermi ad un corso per il brevetto :smt009 . A giudicare dalla discreta frequenza con cui si verificano incidenti al riguardo non sembra un timore del tutto ingiustificato. Si tratta sempre di errore umano o c'è comunque la possibilità che accada il peggio anche se si adottano tutte le cautele previste? :smt017 :smt017
Il rischio embolia esiste,come esiste il rischio di andare sotto un auto o precipitare con un aereo,è chiaro che se uno s'immerge senza conoscere le nozioni basilari dell'immersione e ancor più importante senza aver frequentato nessun corso sub facendo di testa propria e andando oltre i limiti di un immersione in curva di sicurezza allora il rischio cresce esponenzialmente.Di incidenti,per embolia,c'è ne sono ma non tanti fortunatamente e possono capitare sia per errore umano che per fatalità ma questo molto raramente.Quello che posso dirti e dire a tutti con tranquillità che facendo un corso e mantenendosi nei limiti della curva di sicurezza i rischi embolia sono quasi zero. :smt039 :smt039 :smt039
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Re: Parliamo d'immersioni

Messaggio da mamoluc »

Mi fa piacere parlare dell'argomento Boyle e Mariotte per introdurre il più pericoloso dei barotraumi, ovvero la sovradistensione polmonare e quindi la E.G.A. (Embolia Gassosa Arteriosa). La legge di Boyle e Mariotte recita che a pressione costante il volume di un gas è inversamente proporzionale alla pressione alla quale lo stesso è sottoposto. Spostando il discorso a mare: un palloncino avente un volume di 6 lt. di aria in superficie a 10 mt. sarà diventato di lt. 3 (cioè lt. 6/2 ATA, dove ATA è la pressione assoluta che abbiamo a 10 mt.); se portiamo il palloncino a 20 mt. il volume sarà diventato di lt. 2 (cioè lt.6/ 3 ATA).
La pressione assoluta è data dalla somma di quella relativa, che è pari ad 1 ATM ogni 10 mt. d'acqua, + quella che abbiamo in superficie che è pari ad 1 ATM.
Quindi un sub che respira ad una data profondità, e poi risale senza permettere la fuoriuscita dell'aria attraverso la naturale respirazione, a causa dell'aumento di volume dell'aria stessa può causare la sovradistensione dei tessuti polmonari fino alla loro lacerazione. :morto
Vi assicuro che questo è un incidente che colpisce soprattutto i neofiti e gli apneisti, i quali sono portati a trattenere il respiro anche quando sono con l'ARA; e sono successi incidenti, anche mortali, in pochissimi metri d'acqua, e persino in piscina.
Attenzione, quindi, magari quando andiamo a disincagliare l'ancora anche in 5 mt. d'acqua col nostro "bravo bombolino" a risalire respirando normalmente o, comunque, a laciare la glottide aperta in modo che l'aria in eccesso defluisca correttamente.
Collegandomi a quanto diceva Kraken, consiglio vivamente a chiunque voglia immergersi di seguire un apposito corso, in modo da evitare di incorrere in manovre che possano mettere a repentaglio l'incolumità fisica di chi pratica questo fantastico sport.
Saluti a tutti gli amici del forum.
Buonanotte :smt039 :smt039 :smt039
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Re: Parliamo d'immersioni

Messaggio da AndreaTS »

Rieccomi dopo un pò di assenza, sono andato a provare due settimane a fare immersioni in alta quota, che dire alcune regole basilari non cambiano altre sono straordinariamente distorte.
Una fra tutte per la compensazione è necessario praticamente prima di ogni capovolta compensare la pressione, cosa che di solito conviene fare anche in mare per ammorbidire (ritardare) la prima compensazione in immersione.
Un'altra cosa è che i battiti cardiaci hanno un rallentamento enorme prima dell'immersione (sarà la mancanza di disturbi e rumori tipo motoscafi o più semplicemente la densità dell'aria meno densa rispetto a quella del livello del mare), mentre ha una brusca accelerazione in fase di discesa (e questo è sicuramente dovuto in gran parte alla temperatura dell'acqua), la differenza è veramente notevole, a riposo al chiuso in caldo 52 rpm, a pelo d'acqua 41 rpm, in immersione 113 rpm.
Una bellissima esperienza che mi ha confermato che i record di Genoni ed altri sono dovuti oltre che ad un enorme allenamento continuo anche ad un training autogeno non indifferente.
Un 'unica nota, Mamoluc, agli apneisti quanto da de raccontato non può accadere almeno che non insufflino aria in profondità, cosa che almeno di non portarsi dietro degli autorespiratori non può accadere almeno che io non abbia capito male quanto da te descritto.
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Re: Parliamo d'immersioni

Messaggio da ilbarcarolo »

AndreaTS ha scritto:Un 'unica nota, Mamoluc, agli apneisti quanto da de raccontato non può accadere almeno che non insufflino aria in profondità, cosa che almeno di non portarsi dietro degli autorespiratori non può accadere almeno che io non abbia capito male quanto da te descritto.
Rileggi bene, Andrea. Il discorso di mamoluc non fa una grinza, lui parlava del rischio di effettuare apnee in risalita dopo aver usato i "bombolini", magari per disincagliare un'ancora.

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