La prima volta sul Nasim
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La prima volta sul Nasim
Sono le 7,30 di una mattina di fine agosto di qualche anno fa, ci troviamo in 4 sul molo di Talamone intenti a caricare le attrezzature subacquee sul nostro gommone Asso 5,70; alle 8,00 precise partenza alla volta di Giannutri dove avevamo programmato la nostra prima immersione sul Nasim un relitto che si trova a circa 60 mt. di fondo. Arrivati sul posto, con i riferimenti che ci avevano dato dei nostri amici, gettiamo l'ancora su un fondale di circa 30 mt. e cominciamo a prepararci per l'immersione. Calati due gruppi a -6 mt e -3 mt, iniziamo ad indossare le mute e preparare bombole, gav ed erogatori assemblandoli con molta cura, ripassando intanto le procedure di sicurezza e i vari segnali da scambiarci sul fondo; una volta in acqua, un ulteriore rapido controllo affinchè tutto fosse in ordine e poi segnale di discesa. Cominciammo a scendere lungo la cima dell'ancora pregustando ciò che avremmo visto da lì a poco e arrivati sul fondo andammo nella direzione che avevamo programmato; man mano che scendevamo, merito dell'acqua limpidissima, cominciammo a vedere le prime macchine adagiate sul fondo, ma non ci fermammo in quanto avevamo deciso di esplorare il relitto che si trovava molto più giù, ma più scendevamo e più non vedevamo questo benedetto relitto. Arrivati sui 70 mt. feci segno al mio compagno di tornare indietro in quanto sicuramente avevamo sbagliato qualcosa e avevamo mancato la nave ; tornando indietro, appena risaliti di una decina di metri, all'improvviso ci apparì in tutta la sua imponenza il relitto del Nasim uno spettacolo , l'avevamo sfiorato senza nemmeno rendercene conto tanto eravamo presi a scendere nel blu. Effettuammo purtroppo una breve perlustrazione in quanto già stavamo fuori con i tempi della deco (eravamo scesi più del previsto), ma quei pochi minuti ci ripagarono della lunga deco che dovemmo affrontare a fine immersione. Dopo quella volta siamo tornati ancora sul Nasim, ma questo ve lo racconto un'altra volta.
Le foto che vedete sono del mio amico Claudio Carrozza fotosub che ha vinto parecchi premi in varie gare, peccato che riducendole non rendono come dovrebbero.
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Lionello
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Re: La prima volta sul Nasim
Che belle foto !!!
Io sono proprio negato per fotografare
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Re: La prima volta sul Nasim
Per le foto,devo dire che sono da professionista,quella musdea lo sapeva e si è messa in posa come una diva dello spettacolo,aspettando il fotografo nei suoi preparativi,le ombre le luci,non è facile,ci vuole grande affiatamento tra la musdea ed il fotografo Per l'immersione,anche lì devo dire che programmare una discesa a -70 e con un gommoncino, non è cosa da tutti,voglio fare un complimento al subacqueo che resta su e che assiste chi s'immerge,ci vuole grande esperienza e grande spirito d'osservazione per dare sicurezza ai subacquei.
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Re: La prima volta sul Nasim
Kraken ti devo dire una cosa, però te la dico in un'orecchio in modo che non ci sente nessuno, a quei tempi scendevamo senza lasciare nessuno sul gommone, al massimo dell'incoscenza incuranti dei rischi che correvamo. Erano anche i tempi in cui si scendeva da soli con bombole e fucile per andare a pesca. Ne sai qualcosa???
Lionello
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Re: La prima volta sul Nasim
Io di pesca subacqea con le bombole non ne so niente Speriamo che non ci abbia sentito nessuno di quando facevano immersioni lasciando il gommone di guardia,quegl'incoscienti con la voglia di fare immersione che li faceva superare qualsiasi ostacolo.Lello1957 ha scritto:Kraken ti devo dire una cosa, però te la dico in un'orecchio in modo che non ci sente nessuno, a quei tempi scendevamo senza lasciare nessuno sul gommone, al massimo dell'incoscenza incuranti dei rischi che correvamo. Erano anche i tempi in cui si scendeva da soli con bombole e fucile per andare a pesca. Ne sai qualcosa???
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Re: La prima volta sul Nasim
Belle foto Lello e bel racconto.
Ne avrai altri mille da scrivere, datti da fare.
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Re: La prima volta sul Nasim
Mi sbagliero' ma la prima foto potrebbe essere una vecchia Peugeot 404....
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R: La prima volta sul Nasim
Caspita ogni tuo racconto mi lascia senza parole... Ma ma spiegaci meglio qualcosa sul relitto... Cosa ci fa li? Di che si tratta?
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Re: La prima volta sul Nasim
Da un'articolo ripreso in rete:
Il Nasim II, costruito alla fine degli anni '50 in Inghilterra, era una nave mercantile di oltre 70 metri di lunghezza, battente bandiera panamense. Alle 11:30 dell'11 febbraio 1976 mollò gli ormeggi dal porto di Livorno, diretto ad Alessandria d'Egitto con un carico di 49 automobili (12 Fiat, 35 Peugeot e 2 Mercedes), 16 rimorchi e 3 carrelli elevatori destinati al mercato nordafricano.
Ma giunta all'altezza dell'isola di Giannutri nell'Arcipelago Toscano, alle 4:30 del 12 febbraio la nave, spinta da un forte vento di libeccio, e in mezzo a una fitta pioggia che rendeva quasi nulla la visibilità, cozzò contro gli scogli di Punta Pennello, al largo del porticciolo di Cala Maestra. Il Nasim colò a picco in pochi istanti, e si adagiò poi con la murata di sinistra sul fondo a circa 60 metri di profondità, dopo aver disperso nella sua discesa le 23 automobili che si trovavano sul ponte. Fortunatamente tutti i 17 membri dell'equipaggio si salvarono e non ci furono vittime.
Ora a distanza di 36 anni, il relitto si conserva perfettamente complice la profondità, e rimane un'immersione non per tutti, ma che da sempre grosse emozioni come fosse la prima volta. Per girare tutta la nave e le macchine sparse sul fondo si possono fare diverse immersioni tutte con una loro particolarità.
Il Nasim II, costruito alla fine degli anni '50 in Inghilterra, era una nave mercantile di oltre 70 metri di lunghezza, battente bandiera panamense. Alle 11:30 dell'11 febbraio 1976 mollò gli ormeggi dal porto di Livorno, diretto ad Alessandria d'Egitto con un carico di 49 automobili (12 Fiat, 35 Peugeot e 2 Mercedes), 16 rimorchi e 3 carrelli elevatori destinati al mercato nordafricano.
Ma giunta all'altezza dell'isola di Giannutri nell'Arcipelago Toscano, alle 4:30 del 12 febbraio la nave, spinta da un forte vento di libeccio, e in mezzo a una fitta pioggia che rendeva quasi nulla la visibilità, cozzò contro gli scogli di Punta Pennello, al largo del porticciolo di Cala Maestra. Il Nasim colò a picco in pochi istanti, e si adagiò poi con la murata di sinistra sul fondo a circa 60 metri di profondità, dopo aver disperso nella sua discesa le 23 automobili che si trovavano sul ponte. Fortunatamente tutti i 17 membri dell'equipaggio si salvarono e non ci furono vittime.
Ora a distanza di 36 anni, il relitto si conserva perfettamente complice la profondità, e rimane un'immersione non per tutti, ma che da sempre grosse emozioni come fosse la prima volta. Per girare tutta la nave e le macchine sparse sul fondo si possono fare diverse immersioni tutte con una loro particolarità.
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La prima volta sul Nasim
Bellissimo racconto Lello, mi ahi fatto venire una voglia di immergermi che non hai idea......
Nicolo'
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R: La prima volta sul Nasim
Ma come ci arrivo io a 70 metri mannaggia..
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Re: La prima volta sul Nasim
E qual'è il problema? se non sbaglio sei di Roma anche tu, organizziamoci con l'arrivo della bella stagione e facciamo un bel tuffo tutti insiemeNico ha scritto:Bellissimo racconto Lello, mi hai fatto venire una voglia di immergermi che non hai idea......
Con 10 kg. di piombi addosso vedi come ci arrivi subito , il problema è come ci risali poi, potresti gonfiare il GAV a manetta per partire a pallone in superficie , magari noi ti aspettiamo fuori dall'acqua con il sovrapposto (fucile da tiro al piattello) e ci alleniamo a tirarti giùSkacco ha scritto:Ma come ci arrivo io a 70 metri mannaggia..
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Re: La prima volta sul Nasim
Scusami Lello, ma perché non lo pedagnate quel relitto? Sarebbe molto più semplice. Altrimenti potete usare un pedagno mobile utilizzando un ecoscandaglio serio, ma in questo caso e' necessario un barcaiolo davvero capace...
- Lello1957
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Re: La prima volta sul Nasim
Adesso a distanza di anni è difficile sbagliarlo, ci sono vari pedagni (ufficiali e non) ma all'epoca c'erano solo i riferimenti a terra che noi non azzeccavamo mai e puntualmente ogni immersione diventava un'avventura, ma parliamo di circa 25 anni fa .Manuela ha scritto:Scusami Lello, ma perché non lo pedagnate quel relitto? Sarebbe molto più semplice. Altrimenti potete usare un pedagno mobile utilizzando un ecoscandaglio serio, ma in questo caso e' necessario un barcaiolo davvero capace...
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Re: La prima volta sul Nasim
Io 25 anni fa non sapevo nemmeno cosa fosse un secondo stadio...