Tempi e diaframmi: questi sconosciuti !

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Vinicius
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Tempi e diaframmi: questi sconosciuti !

Messaggio da Vinicius »

Indipendentemente dalla fotocamera che state usando, sia essa digitale, a pellicola, reflex o a telemetro, ci sono due parametri che regolano la quantità di luce che permette la realizzazione di una foto. Essi sono: i TEMPI ed il DIAFRAMMA.
E' la luce che va ad impressionare la pellicola o colpire il sensore della vostra macchina. E' la giusta scelta di questa coppia di parametri, tempi di posa e diaframma che permette di effettuare un'esposizione corretta.

più specificamente direi che il diaframma regola la quantità di luce che passa attraverso l'obiettivo, i tempi regolano la velocità dell'otturatore, quindi il tempo in cui questa quantità di luce fatta passare dal diaframma colpisce la pellicola o il sensore.

IL DIAFRAMMA:
Il diaframma si trova all'interno dell'obiettivo ed è costituito da un sistema di lamelle metalliche che si sovrappongono lasciando al centro un'apertura poligonale. Le macchine fotografiche reflex ad obiettivi intercambiabili presentano la scala di regolazione dei diaframmi sull'obiettivo stesso, vicino alla ghiera di messa a fuoco.
Per convenzione l'apertura del diaframma viene indicata con dei numeri standard, preceduti dalla lettera ‚Äúf‚Äù. Per la verità c'è un motivo per cui si usa la lettera "F", ma non credo che in questa sede possa interessare. I numeri più piccoli indicano aperture di diaframma molto elevate; numeri più alti indicano diaframmi piuttosto chiusi.

Immagine

I numeri sono sempre uguali, in tutte le fotocamere e in tutti gli obiettivi, per cui fareste bene a non dimenticarli mai.

Essi partono in genere da f 2 (o valori vicini) fino adarrivare a f16 o addirittura f22. Obiettivi molto luminosi arrivano ad aperture pari ad f1,4

f2,8 f4 f5,6 f8 f11 f16 f22

Immagine

Se un obiettivo presenta questa tipica scala di valori, possiamo dire che l'apertura massima (diaframma massimo o la luminosità massima) di questo obiettivo è f2,8. E' possibile chiudere il diaframma di uno "Stop" (in gergo fotografico indica un valore di tempo o diaframma) rispetto all'apertura max e portare il diaframma a f4. Possiamo chiudere il diaframma ancora di uno stop è siamo ad f5,6. Ovviamente più si chiude il diaframma, minore sarà la quantità di luce che riesce ad attraversare l'obiettivo nell'unità di tempo. La regolazione del diaframma, come vedremo, serve per ottenere effetti specifici. Per ora voglio solo accennare come l'apertura del diaframma influenzi in modo impressionante la PROFONDITA' di CAMPO.

TEMPI DI OTTURAZIONE:
L'otturatore è posto generalmente all'interno del corpo macchina. Esso può essere a tendine, come nelle reflex meccaniche o a lamelle, presenti nelle macchine più moderne dotati di otturatori dalle alte prestazioni. La mia reflex possiede un otturatore che garantisce un tempo massimo rapidissimo, pari ad 1/8000 secondo!
Gli otturatori a tendina raramente superano velocità superiori ad 1/2000 di secondo.
Come dicevo sopra, il compito dell'otturatore, è quello di regolare il tempo in cui la luce lasciata passare dal diaframma può "Agire" sulla pellicola o sul sensore.

I tempi di otturazione si regolano dal corpo macchina. La scala dei tempi è disposta in posizioni svariate; nella mia vecchia Olympus (indimenticabile), essa è posizionata subito vicino all'innesto dell'ottica. Molte reflex Nikon presentano questa scala su un rocchetto posto vicino al pulsante di scatto. Le macchine reflex o compatte più moderne prevedono la regolazione del diaframma attraverso una ghiera zigrinata regolabile con il pollice o attraverso dei pulsantini. Quest'ultima è la situazione più scomoda, ovviamente.

La tipica scala dei tempi va da tempi molto lunghi (inclusi la posa B) fino ai tempi record cui accennavo sopra.

Anche la scala dei TEMPI è fatta da numeri standard ognuno dei quali differisce da quello adiacente di 1 STOP, esattamente come visto per la scala dei daframmi!

Un esempi tipico di scala dei tempi è il seguente:

... 1/8 1/15 1/30 1/60 1/125 1/250 1/500 1/1000 1/2000 ...

Come avete visto, ogni valore è esattamente la met? del precedente. Passare da un valore ad uno adiacente significa modificare l'esposizione di 1 STOP.

Anche la regolazione dei tempi influenza in maniera enorme la fotografia. Tempi rapidi fermano il movimento; tempi lunghi, oltre a permetterci di fotografare in condizioni di luce scarsa offrono diverse possibilità creative e possono conferire la sensazione di movimento.

Tempi e diaframmi si regolano di concerto per ottenere l'esposizione finale.

Un esposimetro (magari quello integrato nella nostra fotocamera) misura la luce e suggerisce una coppia tempi/diaframmi.
Per esempio una giornata soleggiata può avere dei valori corretti di esposizione pari ad

1/250 ad f8

Cosa significa?

Che la foto verrà esposta in maniera corretta con apertura di diaframma pari ad f8 ed un tempo di otturazione pari a 1/250 (un duecentocinquantesimo) di secondo.

Ovviamente se avete capito il significato di STOP fotografico, capite anche il perchè® variare insieme i due valori in senso opposto e della stessa misura non altera l'esposizione finale.

Aprendo di uno stop il diaframma e regolando di conseguenza il tempo di otturazione di un valore, il risultato in termini di esposizione non cambia, sarà ugualmente corretto!


1/500 f5,6

Queste coppie tempi/diaframmi, sono tutte coppie che possono sostituire la coppia inizialmente scelta o suggerita dalla macchina fotografica:

1/2000 f2,8
1/1000 f4
1/500 f5,6
1/250 f8
1/125 f16
1/60 f22

Come vedete per matenere uguale l'esposizione, all'aumentare dei tempi (1/60 è un tempo più lungo di 1/250), i diaframmi vanno chiusi di conseguenza, ma si otterranno sempre coppie valide in base alla misurazione fornita dall'esposimetro.

Allora perchè® preferire una coppia tempi/diaframmi piuttosto che un'altra? E' corretto far scegliere al computer della fotocamera un'accoppiata piuttosto che un'altra? Perchè non intervenire manualmente per scegliere NOI l'effetto che vogliamo ottenere?

Ok, per ora è tutto; chiunque volesse aggiungere o puntualizzare qualcosa o semplicemente fare qualche domanda è il benvenuto!
La prossima volta cercherò di portare delle immagini d'esempio per fare notare l'uso creativo dei tempi e dei diaframmi.

Ciao a tutti,
VINICIUS
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Regal
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Messaggio da Regal »

Mi sa che se andiamo avanti cosÏ dovrò fare fare un tutorial anche a te Vinicius. :smt038 :smt017
Nicolo'
Lorelay

Messaggio da Lorelay »

Ottima spiegazione Vinicio
:smt029
Simbor

Messaggio da Simbor »

ma..come.....

Avevo gi‡† scritto pure io:

Ottima spiegazione Vinny.. :smt038 :smt038 :smt038

Ma non risulta il mio post.....
:smt017 :smt017 :smt017

vabbè....
Lorelay

Messaggio da Lorelay »

Simbor ha scritto:ma..come.....

Avevo gi‡† scritto pure io:

Ottima spiegazione Vinny.. :smt038 :smt038 :smt038

Ma non risulta il mio post.....
:smt017 :smt017 :smt017

vabbè....
Dai Simo, non te la prendere
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Vinicius
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Messaggio da Vinicius »

Grazie Max; e grazie per il contributo. In realt?† quello che ho detto vale sia per le macchine reflex sia per le compatte non reflex, sia per le macchinette digitali di ultima generazione. Tutte funzionano allo stesso modo. Evidentemente le compatte tendono ad avere i programmi di gestione automatica dell'esposizione che ben poco lasciano alla creativit‡† del fotografo. Quello di cui vorrei parlare in seguito è proprio l'uso creativo di tempi e diaframmi e le correzioni manuali che si possono effettuare per ottenere determinati "Effetti". La profondit?† di campo è uno dei concetti più affascinanti. Credo che molti, dopo aver capito cosa si può fare con i controlli manuali e dopo aver visto degli esempi pratici, pretenderanno di trovarli sulla propria compatta!

Spero voglia aiutarmi in questo compito. ;)
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Messaggio da Regal »

Mi ero perso questa discussione.. devo fare i complimenti a vinicius..

Veramente ben scritta, chiara e esemplificativa

:smt029 :smt029 :smt029 :smt029
Nicolo'
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Messaggio da Regal »

Soffio.. lo sanno anche i "muri" che non bevo Tavernello da 7 mesi...

:smt019 :smt019 :smt019 :smt019 :smt019

Ormai brindo solo con vini di qualit?†.. e dopo l'intervento di paolone con un bel Rosso da 13,7¬? :-D :-D :-D :-D :-D :-D

Nom temere.. fatemi passare la comunione di Federica e poi mi metter?? a postare come si deve...
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Messaggio da Vinicius »

Volavia ha scritto:Nom temere.. fatemi passare la comunione di Federica e poi mi metter?? a postare come si deve...
Guarda che mi aspetto da te grande collaborazione per la sezione fotografica, dove credi di scappare... :smt044

Comincia a preparare un bel tutorial su... Photoshop CS ?

Azz lo so che è lunghetto; va beh, magari lo facciamo in collaborazione... ;)
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Messaggio da Regal »

Certo.. magari partendo dalle funzioni più comuni che un utente medio fa normalmente, come, l'apertura di una foto.. capire attraverso Potoshop quanto è grande fisicamente la foto.. imparare a capire come funziona il ridimensionamento in base alla risoluzione, aumentare o diminuire la risoluzione, correggere l'immagine attraverso i livelli, come si applica una maggiore o minore saturazione, applicare una maschera di contrasto.

Inoltre, spiegare come si rimuovono particolari delle immagini che non ci piacciono, quindi l'uso della funzione "clone", usare i livelli per fare delle modifiche senza alterare l'immagine originale, cosÏ da poter verificare in tempo reale com'è l'immagine modificata e quella originale... insomma dire quelle poche cose che permettano di usare Photoshop almeno al minimo...

per approfondire.. ci vorrebbero settimane solo per descrivere le varie funzionalit‡†.. ma il 90% degli utenti non saprebbe come servirsene..
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Messaggio da Vinicius »

Volavia ha scritto:Certo.. magari partendo dalle funzioni più comuni che un utente medio fa normalmente, come, l'apertura di una foto.. capire attraverso Potoshop quanto è grande fisicamente la foto.. imparare a capire come funziona il ridimensionamento in base alla risoluzione, aumentare o diminuire la risoluzione, correggere l'immagine attraverso i livelli, come si applica una maggiore o minore saturazione, applicare una maschera di contrasto.

Inoltre, spiegare come si rimuovono particolari delle immagini che non ci piacciono, quindi l'uso della funzione "clone", usare i livelli per fare delle modifiche senza alterare l'immagine originale, cosÏ da poter verificare in tempo reale com'è l'immagine modificata e quella originale... insomma dire quelle poche cose che permettano di usare Photoshop almeno al minimo...

per approfondire.. ci vorrebbero settimane solo per descrivere le varie funzionalit‡†.. ma il 90% degli utenti non saprebbe come servirsene..
Si, lo so... E' praticamente improponibile, ma ti ho voluto stuzzicare lo stesso :-D
Photoshop l'ho imparato usandolo; se nessuno lo usa, che lo si spiega a fare? I'm waitng for Photoshop CS2 :-D

Però qualcosina la si può organizzare...
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Messaggio da Regal »

Perchè, vista la tua esperianza in materia, non fai un tutorial su i tipi di pellicole esistenti. Ovvero come è fatto un film fotografico, che materiali vengono usati per imprimere sul negativo le immagini.
Credi possa essere interessante o estremamente palloso, oggi che siamo nell'era del digitale?
Nicolo'
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