Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

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alexcacciafotosub
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Come preparare un terminale per la pesca a traina costiera

Messaggio da alexcacciafotosub »

Una promessa è debito! Eccomi qui a spiegare la realizzazione di un terminale per la traina con artificiale, in questo caso un polpetto in silicone.
Premetto subito che quanto scrivo è frutto di piccole esperienze "rubate" a chi è più bravo di me. Non spiegherò un elisir per effettuare catture miracolose o altro bensì le metodiche per far si che qualche pesce "fesso" :cool: abbocchi al nostro amo.

Bando alle ciance e cominciamo con il presentare i mezzi con il quale effettuare, si spera, qualche bella cattura:
Le girelle di vari libbraggi, comprese tra le 15lbs e le 100lbr vanno benissimo ecco alcuni esempi
girelle.jpg
girella con moschettone.jpg
Gli ami il mezzo che realmente assicura il successo dell'abboccata :hook , di varie forge e fatture. Personalmente preferisco quelli in acciaio forgiati curvi a becco d'aquila(la punta dell'amo è orientata all'interno della piega dell'amo) che presentano una durezza e resistenza al raddrizzamento notevole,cosa molto probabile dato il tipo di pesci insidiati, vedi tunnidi e rostrati(aguglia imperiale :smt118) Solitamente la misura usate è il 2/0 o 3/0
ami.jpg
Le piombature. Il loro uso è legato alla necessità di portare l'esca alla profondita desiderata e fargli assumere un movimento quanto più naturale possibile. I più utilizzati sono a forma di siluro e oliva.
piombi.jpg

Le esche. Quelle raffigurate sotto sono solo alcune delle innumerevoli in commercio. Sono di varia fattura, forme e colori. Alcune imitano la forma di pesciolini, altri di granchi, altri di vermi, altri ...insomma alla fantasia non vi è limite. Quella che utilizzeremo nell'esempio sarà in silicone che imita le forme di un piccolo cefalopode.
esche artificiali.jpg
Il monofilo o meglio il tramite che ci lega alla nostra preda. i monofili in commercio si differenziano per i libbraggi o carico di rttura come le girelle. Il materiale in questi anni ha subito sostanziali cambiamenti e dal Nylon si è passati a derivati opportunamente modificati e resi molto più robusti a parita di spessore. Preferisco usare libbraggi compresi tra le 7 lbs e le 15lbs e non lesino in qualità ecco perchè uso il fluoro carbon che presenta una resistenza all'abrasione molto pù elevata di qualsiasi altro tipo di monofilo. Alcuni pesci sono capaci di recidere il terminale con i loro denti e avere un filo capace di resistere allo fregamento è un piccolo vantaggio per poter portare a termine la cattura.
monofilo.jpg
Si comincia con il legare la girella ad uno spezzone di monofilo del libbraggio desiderato lungo 12-15 mt. iniziamo con il legare la girella con il nodo sotto rappresentato:
come legare la girella.jpg
come legare la girella 2.jpg
come legare la girella 3.jpg
come legare la girella 4.jpg
come legare la girella 5.jpg
inseriamo nella girella un capo dello spezzone di monofilo, creiamo un'asola e portiamo indietro il capo libero del monoflo, avvolgiamo con il capo libero per circa 5-6 volte i due fili che si sono formati, inseriamo il capo libero nell'asola che si era formata in precedenza.


Sotto un altro esempio di legatura di girella con il nodo Uni
nodo UNI.jpg
Prepariamo l'esca: con l'amo aiutiamoci a forare la testa dell'artificiale(vedi foto sotto)


Inseriamo l'altro capo libero dello spezzone nel foro creato

passiamo in sequenza il piombo ad oliva da 5 gr. e la cruna dell'amo



Leghiamo l'amo con il nodo di avvolgimento su filo doppiato
nodo di avvolgimento su filo doppiato.jpg
Passiamo il capo del terminale nella cruna

e creiamo un'asola simile a quella usata per la girella

con il capo libero avvolgiamo il gampo dell'amo e i due fili formanti l'asola, inseriamo il capo libero nell'asola e dopo aver inumidito leggermente "azzuccate" recidete l'eccesso a 2 mm dal nodo

Ecco il nostro terminale pronto
Ho aggiunto un altro amo semplicemente agganciandolo per la cruna all'amo trainante. Ho provveduto a serrare(non bloccare) leggermente la cruna in modo che il secondo amo non si sfili
artificiale finito.jpg
terminale pronto.jpg
Non ho foto della canna(sempre compresa tra 7 e 20lbs) ma opero in questo modo: sulla lenza madrre imbobinata sul mulinello di libbraggio compreso tra le 7 e 20lbr inserisco un piombo a fuso di 70gr e blocco l'estremita con una girella con moschettone, simile a quelle in foto per far si che il terminale sia rapidamente sganciabile e sostituibile.
Spesso i pesci non abboccano con un tipo d'esca e ne preferiscono un'altra ecco perchè bisogna cambiare se dopo un'ora o due non si è verificata nessuna abboccata. L'ideale è calare due o più canne con artificiali diversi e vedere quello che più aggrada in quel momento. Per calare l'esca si procede alla velocità compresa tra 5 e 6kn, si mette l'artificiale in acqua e si osserva come si comporta, si molla lentamente fino al piombo da 70gr e poi con l'ausilio della canna e del mulinello si sbobina la lenza madre facendo in modo che il piombo a fuso rimanga all'estremità dell'ultimo tratto di turbolenza creata dall'elica del nostro mezzo e il terminale resti nell'acqua limpida e non turbinosa. La distanza, alla quale opera l'artificiale, solitamente è di circa 20-30 mt dalla nostra poppa.
E' importante che dove trainate l'acqua sia quanto più limpida possibile, altrimenti le abboccate saranno poche o nulle. La spiegazione è semplice: l'artificiale deve essere visto, perché non lascia scia odorosa. L'attacco da parte del predatore avviene solo con l'avvistamento altrimenti nisba. Altra dritta: osservate attentamente gli uccelli marini: se trovate al largo un gruppo di uccelli che volteggiano fermi a mezz'aria su di un posto allora è quasi certo che sotto c'è mangianza e solitamente più sotto ancora pasteggiano le nostre prede.

Non posso augurarvi buona pesca :hook2 ma comunque un buon mare a tutti!!!
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Alessandro
Joker Boat Coaster 650
Johnson 140cv 4T
Sicilia Or.le e Isole Eolie
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