domande e informazioni passaggio a vela

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coccobillo
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Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coccobillo »

coma, devo farti un monumento!!!! :inchino :smt038 :inchino :inchino :inchino :smt038
non avevo mai capito così bene fin'ora queste cose!!! :smt038 ho finalmente capito cosìè la " randa steccata"!!
grazie davvero!!
domanda: ho visto che il carrello del trasto nelle barche più datate si trova quasi sempre davanti all'apertura in cabina. c'è un motivo particolare?
inoltre, ho sentito anche parlare del " vang" o wang, non so, in riferimento alla randa. cosìè esattamente?
e inoltre, quando non c'è il sistema " lazy jack" la randa si avvolge intorno al boma, invece di scendere a zig zag?
e ora credo di aver capito anche cosa sia la " lazy bag" ( bag, se è inglese, borsa..), che dev'essere, probabimente una sorta di " custodia" dove si infila la randa ripiegata sul boma, oppure ho detto una sciocchezza?
e quando si dice doppio winch, ecc. cosa si intende? che se sono di più rendono più agevole direzionare e aggiustare la randa al vento?
scusa i termini non corretti, ma ho bisogno di capire, e tu sei troppo gentile e paziente, tanto che io DEVO approfittare.. :diavolo
grazie ancora. mi sto facendo un bel file con tutti i copia incolla, e li sto anche leggendo a mio marito..
se andiamo a vedere qualche barca, almeno, un pizzichino-ino-ino di conoscenza mi tornerà utilissima..
altra domanda: l'albero è fissato alla barca, come hai detto, con dei tiranti a prua ( strallo) e apoppa.
ho visto che alla base, sulla tuga ( credo sia questo il termine, ma correggimi se sbaglio), l’albero è fissato con dei bulloni, e poi attraversa la barca stessa attraverso un buco. per capire se da quel buco si infiltra l'acqua, perchè magari i bulloni sono vecchi o che so io, come si fa a rilevarlo? e inoltre, altra domanda: se i tiranti si mollano un po’ ( e come si fa a vederlo?), non potrebbe accadere che l’albero in navigazione, tirato dalla vela, sia soggetto a torsioni pericolose?
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coma66
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Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coma66 »

Una domanda alla volta........
Una barca a vela riceve una spinta dal vento che è contrastata da due fattori, la forma della barca ed il peso nel bulbo....
Il trasto piu è posizionato in prossimità dalla fine del boma e meglio lavora.....
Le barche datate come dici tu hanno l'albero molto piu avanzato rispetto quelle moderne .....il perchè lo capisci da sola guardando le poppe delle barche stesse, una volta erano molto piu strette, oggi sono tutte molto larghe.
Chiaro che una barca con la poppa stretta avrà un albero piu spostato a prua rispetto ad una con poppa aperta, questo perchè il centro di spinta raddrizzante ...parolaccia, il punto medio di spinta raddrizzante dato dalla forma di carena è piu spostato a poppa rispetto che nelle vecchie barche.
Ci arriveremo, ma per ora sono concetti astrusi.
Il punto dove opera il timoniere è piu o meno lo stesso che sia sulle vecchie come sulle nuove quindi quello che cambia è il punto in cui finisce il boma e di conseguenza il posizionamento del carrello del trasto.
Spero di essere stato chiaro......

Il vang è un ammortizzatore, un freno che è montato tra l'albero ed il boma a formare un triangolo. Di solito è montato 50/70 cm sotto l'attacco del boma sull'albero e circa il doppio quindi 120/140 cm dopo l'attacco del boma per la parte che è colegata al boma.
Questo ammortizzatore evita che il boma si sollevi e o cada repentinamente ma lo faccia con molta gradualità in caso di strambata o virata e conseguente perdita di pressione sulla vela...Mantiene il boma piu oi meno stabile.....Ma sopratutto è regolabile, si può scegliere se lasciare la randa piu grassa mollandolo un pò o viceversa smagrendo la vela cazzandolo molto forte.

I lazy jack oramai li hanno tutte le barche a vela, sono comodi semplici da realizzare ed economici, senza di essi la vela scenderebbe da una lato...invece questi aiutano...
Quando si ammaina la randa, la si fa scendere e man mano che essa va giu la si aiuta a posizionarsi nel modo piu ordinato possibile in maniera che si acciacchi il meno possibile....
Il lazy bag, altro non è che un paio di teli che dai lati del boma salgono in alto sorretti dai lazy jack a fornare una borsa con una zip sopra che contenga la randa quando non è issata.

Finora abbiamo parlato di vele "bianche, quelle tradizionali, poi ci sono gli Spinnaker, Jennaker, Code Zero e via così...sono vele molto rotonde e gonfie che funzionano ad andature portanti ma ci vuole un pò di esperienza per usarle....
comunque sia anche queste vele hanno le loro scotte che debbono essere usate, cazzate, lascate e quindi c'è bisogno di winces supplementari...
quindi una buona barca deve avere i Winches per la scotta del fiocco, quelli piccolini per la scotta del trasto della randa, piu quelli per le vele colorate e che di solito sono posizionati piu indietro rispetto agli altri.


L'albero può essere passante e quindi di certo c'è un buco in cui trapassa la coperta e che è chiuso con della resina, gomma e fascette, oppure può essere di tipo poggiato in coperta in un punto ben preciso su uno zoccolo posizionato sopra la coperta che in quel punto è dovutamente rinforzata per sopportare il carico che questo genera.


Le sartie e la loro regolazione sono cose che richiedono perizia e maestria, vanno regolate in maniera corretta e precisa usando strumenti anche sofisticati ma sopratutto ci vuole un esperto.
Quando la barca naviga sbandata, la sartia che riceve e contrasta il vento è tesa come una corda di violino, l'altra invece la senti molle ed allentata...è normale......
Se le sartie sono ben regolate a terra, vai tranquila che non accade nulla.......possono però schiantarsi se è da un bel pò che non si cambiano...( 7/8 anni o piu)
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Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coma66 »

alcune foto....
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Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coma66 »

mancava una foto....
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Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coccobillo »

:inchino :smt038 :smt038 Allora, da quanto ho letto fin’ora, considerando le fantastiche spiegazioni che mi hai dato, ho tratto alcune considerazioni, cui seguono domande, che di seguito espongo. Correggimi senza pietà se sbaglio.

- L’avvogifiocco è indispensabile per tutti quelli come me che non hanno mai fatto vela, sebbene sacrifichi la possibilità di cambiare il fiocco a seconda dell’intensità del vento.
- Il genoa auto virante è comodo, anche se riduce l’ampiezza del fiocco, ma è comodo da manovrare in pozzetto, e per i neofiti come me, è meglio del sovraesposto, per cominciare.. o no?
- La randa avvolgibile nell’albero o nel boma sarebbe da evitare
- Il lazy jack e il lazy bag sarebbe opportuno trovarli nella barca da acquistare, anche se un po’ datata, per questione di comodità nell’avvolgimento e chiusura della randa.
- La randa steccata ha una migliore portanza di quella che non ha le “stecche”. Ma se la barca non ce l’ha, si può sempre acquistare no?
- Il carrello del trasto più arretrato facilita la regolazione della randa al vento, ma, se ho capito bene, più è arretrato e più infastidisce il pozzetto. Quindi le barche moderne da crociera lo posizionano più avanti, a discapito di una maggiore performance della randa ( e forse anche della velocità?)
- Per un primo acquisto di una barca, sarebbe comunque meglio avere il carrello del trasto che non impiccia oppure è indifferente?
- Il vang sarebbe cosa buona e giusta averlo per evitare traumi psicologici e contusivi ai neofiti come me.. ma se una barca più “ datata” non ce l’ha, si può montare?
- Ho letto che i winches possono avere il “ self mailing”, che mi hanno spiegato essere una sorta di “ unghia” che sta sul winch setesso per bloccarla meglio. Quindi un optional utile..
- Come si fa a verificare che le sartie siano state ben regolate a terra? Basta uscire e navigare un po’ a vela per verificarlo? E come si nota se ci sono problemi?
- La barca da acquistare deve avere sartie in buone condizioni. Ma una sartia, dopo quanto tempo si usura, se non fa charter ma navigazione normale?
- I winches devono essere sempre “ ingrassati” per funzionare bene, giusto? Ma se se ne dovesse bloccare uno mentre si naviga, che si fa?
- Avrei ancora un mare di domande, ma per ora mi fermo qui.. e se avrai la bontà di rispondere a tutto, credo che ti bacerò..
:smt055
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Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coma66 »

coccobillo ha scritto::inchino :smt038 :smt038 Allora, da quanto ho letto fin’ora, considerando le fantastiche spiegazioni che mi hai dato, ho tratto alcune considerazioni, cui seguono domande, che di seguito espongo. Correggimi senza pietà se sbaglio.

- L’avvogifiocco è indispensabile per tutti quelli come me che non hanno mai fatto vela, sebbene sacrifichi la possibilità di cambiare il fiocco a seconda dell’intensità del vento.
Giusto....
- Il genoa auto virante è comodo, anche se riduce l’ampiezza del fiocco, ma è comodo da manovrare in pozzetto, e per i neofiti come me, è meglio del sovraesposto, per cominciare.. o no?
Giustissimo
- La randa avvolgibile nell’albero o nel boma sarebbe da evitare
Secondo me si
- Il lazy jack e il lazy bag sarebbe opportuno trovarli nella barca da acquistare, anche se un po’ datata, per questione di comodità nell’avvolgimento e chiusura della randa.
Non è detto, costano una stupidaggine farne di nuovi quindi....
- La randa steccata ha una migliore portanza di quella che non ha le “stecche”. Ma se la barca non ce l’ha, si può sempre acquistare no?
Dovresti acquistare unanuova vela progettata per essere steccata
- Il carrello del trasto più arretrato facilita la regolazione della randa al vento, ma, se ho capito bene, più è arretrato e più infastidisce il pozzetto. Quindi le barche moderne da crociera lo posizionano più avanti, a discapito di una maggiore performance della randa ( e forse anche della velocità?)
Giusto
- Per un primo acquisto di una barca, sarebbe comunque meglio avere il carrello del trasto che non impiccia oppure è indifferente?
Io non ho trovato differenze, una barca a vela è una barca avela ameno che non comperi un Wolly flush deck, devi metere in conto di trovarti a che fare con cime cimette e bozzelli.
- Il vang sarebbe cosa buona e giusta averlo per evitare traumi psicologici e contusivi ai neofiti come me.. ma se una barca più “ datata” non ce l’ha, si può montare?
Si può montare e ne esistono di diversi tipi.
- Ho letto che i winches possono avere il “ self mailing”, che mi hanno spiegato essere una sorta di “ unghia” che sta sul winch setesso per bloccarla meglio. Quindi un optional utile..
Quasi indispensabile...
- Come si fa a verificare che le sartie siano state ben regolate a terra? Basta uscire e navigare un po’ a vela per verificarlo? E come si nota se ci sono problemi?
Ci vuole uno strumento apposito maneggiato da un esperto...ce ne sono molti.
- La barca da acquistare deve avere sartie in buone condizioni. Ma una sartia, dopo quanto tempo si usura, se non fa charter ma navigazione normale?
Si dice ceh è prudente cambiare le sartie dopo una decina di anni, ma molto dipende da quanto la barca staziona in acqua visto che la causa maggiore di usura delle sartie è la corrente galvanica.
- I winches devono essere sempre “ ingrassati” per funzionare bene, giusto? Ma se se ne dovesse bloccare uno mentre si naviga, che si fa?
Lo si smonta e lo si ingrassa ammazzando così un pò di tempo........nel frattempo userai un altro con dei rinvii......
- Avrei ancora un mare di domande, ma per ora mi fermo qui.. e se avrai la bontà di rispondere a tutto, credo che ti bacerò..
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Spara pure......fino a questi livelli ci arrivo facilmente se vuoi fare regate devi trovarti un altro mentore..... :smt023
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