Tecniche di compensazione

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AndreaTS
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Tecniche di compensazione

Messaggio da AndreaTS »

Apro questo nuovo argomento perchè forse non tutti sanno che vi sono varie metodologie di compensazione, tutte valide ed efficaci, ognuna con pregi e difetti, la perfetta esecuzione di ognuna aumenta notevolmente la nostra capacità di immersione.
Manovra di VALSALVA che consiste nella classica occlusione delle narici e insufflazione di aria nelle stesse fino a sentire i classici schiocchi dei timpani che indicano inesorabilmente l'equilibrio tra l'interno del nostro orecchio e la pressione esterna (tecnica che personalmente indico a chi si avvicina al mare perchè di facile esecuzione) il suo limite sta nell'impossibilità di eseguirla a grosse profondità a causa della pressione esterna.
Manovra di MARCANTE ODAGLIA consistente nel comprimere l'aria delle vie aree delle narici con la lingua (si riesce a farla premendo la lingua verso gli incisivi), non è di facile esecuzione bisogna prenderci mano (o piuttosto la lingua), ma una volta che si impara ha l'agevolazione che non si consuma praticamente ossigeno per eseguire la compensazione grazie alla quasi inattività muscolare.
Con molto allenamento e tanta abitudine si riesce alla fine a compensare anche semplicemente muovendo il capo a destra e/o sinistra (come quando facciamo scrocchiare le ossa del collo).
Per la compensazione in apnea sarà sufficiente eseguirla nella discesa anche se, consiglio personale, prima di intraprendere la respirazione di preparazione compensate le orecchie già a pelo d'acqua (le manovre successive risulteranno molto più agevoli ed in caso di ostruzione delle vie aeree per raffreddori ecc. lo saprete prima di effettuare la capovolta) per quanto riguarda la risalita tutto si equilibrerà naturalmente con l'espulsione naturale dell'aria.
Per quanto concerne la compensazione con gli autorespiratori diventa tutto un pò più semplice perchè si ha tutto il tempo per eseguire le manovre con calma.
Esiste infine la compensazione della maschera che consiste nell'insufflare aria dalle narici all'interno della maschera per evitare che si schiacci sul viso provocando anche molto dolore, la quantità la imparerete con il tempo, ma nel caso di aspetto sul fondo, cercate di mantenere sempre una certa pressione sulla maschera al fine di evitare che le bolle d'aria fuoriescano dalla stessa spaventanto inutilmente i pesci.
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da Lello1957 »

Oltre a quanto detto con molta precisione da Andrea, voglio aggiungere per noi bombolari, anche la semplice deglutizione, che permette se non ci sono altri problemi, di compensare agevolmente durante la discesa sul fondo; inoltre se ci sono problemi a compensare, il consiglio è , specialmente per chi scende con l'ARA, di non insistere nella manovra, ma di risalire di qualche metro e riprovare, infatti con il diminuire della pressione che agisce sul timpano, sarà più facile che la manovra riesca.
Spero che Andrea voglia continuare nei suoi consigli per l'apnea, in modo da dare a tutti delle indicazioni e dei consigli per praticare questa attività in sicurezza, con soddisfazione e divertimento. :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt039
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Cleopatra
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da Cleopatra »

personalmente ho tanti problemi a compensare in caso di ripetute immersioni (apnea o lavori in acqua bassa); a volte i miei timpani alle terza o quarta compensazione non ne vogliono sapere di collaborare, ma ho scoperto - grazie a non ricordo più chi - che quando si bloccano è sufficiente bere un bicchiere d'acqua o qualche sorsata dalla bottiglia (ma il bicchiere funziona meglio) e con una deglutizione naturale anche i timpani si rimettono in sesto e la successiva compensazione (la prima sempre a pelo d'acqua) non mi crea nessuna difficoltà. Certo forse non sempre si ha una barca appoggio attrezzata ma qualora ci fosse.... bere è risolutivo.
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da AndreaTS »

Vero Cleopatra, nel caso in cui non abbiate bevuto abbastanza e si inizino a manifestare le classiche convulsioni (singhiozzi) dovute proprio alla mancanza di liquidi, tenete sempre a portata di mano uno stuzzicadente, appoggiatelo tra i due lati laterali delle labbra e bevete da un bicchiere, il singhizzo si fermerà immediatamente per l'inversione dell'oscillazione del diaframma.
Funziona anche se siete a tavola dopo un buon branzino ed il singhizzo vi viene perchè siete satolli :smt023
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Kraken
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da Kraken »

Bellissimo argomento,condivido tutto in pieno,solo su un fatto,se Andrea mi consente,se si ha il raffreddore o si è indisposti per qualunque ragione,rimandate l'immersione ad un'altro giorno,le vostre,sono livello dilettantistico e non vale la pena rischiare.Anche io ,come Cleopatra ho problemi a compensare sui bassi fondali,quando si sale e si scende all'infinito,il mio sistema,in mancanza di acqua,si fà per dire :smt044 :smt044 :smt044 raccolgo l'acqua di mare nel palmo della mano e....la tiro su per le narici,dopo pochi secondi riprendo ad immergermi tranquillamente.Devo aggiungere che può capitare di dover decompensare in risalita,già se si è raffreddati,capita che la pressione blocchi i muchi e non si riesce ad equilibrare la pressione,è dura poi la risalita con le orecchie che sembrano scoppiare.Con le bombole si riesce a risolvere ma in apnea so caxxxxi!!!! :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 Non immergetevi col raffeddore!!!!!!!!!! :muro :muro :muro :muro
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da Lello1957 »

Volendo allargare il discorso, qui potremmo fare un trattato; dovremmo parlare di compensazione di tutte le cavità aeree, diversificando da immersione in apnea e immersione con bombole (meglio ancora parlare di A.R.A.). Ci sono condizioni fisiologiche particolari che in immersione possono crearci fastidi e/o sofferenze, tra le più banali alle più complesse. Durante l'immersione, per un'otturazione mal eseguita, anche i denti possono soffrire dell'aumento e della diminuzione della pressione; è accaduto, anche se raramente, che l'aria compressa passata all'interno della cavità del dente male otturato durante la discesa, nella risalita per effetto dell'espansione dell'aria che non trova via d'uscita, abbia fatto saltare l'otturazione o la capsula con relativo dolore per il sub. :( :(
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da Ser Magellano »

:smt038 :smt038 :smt038 :smt038 concordo con lello,,diversificare le argomentazioni,,ho visto dei video di preparazione psicofisica,,ho contatti con apneisti pescatori,,affascinantissimo....
dico solo cio che penso
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Zorro
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da Zorro »

Kraken ha scritto:Bellissimo argomento,condivido tutto in pieno,solo su un fatto,se Andrea mi consente,se si ha il raffreddore o si è indisposti per qualunque ragione,rimandate l'immersione ad un'altro giorno,le vostre,sono livello dilettantistico e non vale la pena rischiare.Anche io ,come Cleopatra ho problemi a compensare sui bassi fondali,quando si sale e si scende all'infinito,il mio sistema,in mancanza di acqua,si fà per dire :smt044 :smt044 :smt044 raccolgo l'acqua di mare nel palmo della mano e....la tiro su per le narici,dopo pochi secondi riprendo ad immergermi tranquillamente.Devo aggiungere che può capitare di dover decompensare in risalita,già se si è raffreddati,capita che la pressione blocchi i muchi e non si riesce ad equilibrare la pressione,è dura poi la risalita con le orecchie che sembrano scoppiare.Con le bombole si riesce a risolvere ma in apnea so caxxxxi!!!! :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 Non immergetevi col raffeddore!!!!!!!!!! :muro :muro :muro :muro
E' IL SISTEMA MIGLIORE :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 lo uso sempre come scongiuro. :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da Manuela »

Zorro ha scritto:
Kraken ha scritto:Bellissimo argomento,condivido tutto in pieno,solo su un fatto,se Andrea mi consente,se si ha il raffreddore o si è indisposti per qualunque ragione,rimandate l'immersione ad un'altro giorno,le vostre,sono livello dilettantistico e non vale la pena rischiare.Anche io ,come Cleopatra ho problemi a compensare sui bassi fondali,quando si sale e si scende all'infinito,il mio sistema,in mancanza di acqua,si fà per dire :smt044 :smt044 :smt044 raccolgo l'acqua di mare nel palmo della mano e....la tiro su per le narici,dopo pochi secondi riprendo ad immergermi tranquillamente.Devo aggiungere che può capitare di dover decompensare in risalita,già se si è raffreddati,capita che la pressione blocchi i muchi e non si riesce ad equilibrare la pressione,è dura poi la risalita con le orecchie che sembrano scoppiare.Con le bombole si riesce a risolvere ma in apnea so caxxxxi!!!! :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 Non immergetevi col raffeddore!!!!!!!!!! :muro :muro :muro :muro
E' IL SISTEMA MIGLIORE :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 lo uso sempre come scongiuro. :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038
Anche io faccio sempre così, prima di ogni immersione: sniffo tutta l'acqua che posso prima con una narice e poi con l'altra. Poi sputo fuori dalla bocca. In questo modo pulisco bene tutta la tromba di Eustachio, perchè la mia, essendo una fumatrice asmatica, è sempre intasata.
In effetti non è una manovra molto femminile e a volte escono "calamari" giganti, ma è l'unico modo, per me, per riuscire a scendere.
Lo faccio sempre appena indossata la muta dal gommone assieme al riflesso mammario e anche quando sono pronta a scendere in superficie.
In realtà questo giochetto, anche se da immediato sollievo e la possibilità di scendere praticamente al 100%, non fa molto bene se fatto prima di ogni immersione per lunghi periodi, perchè tenere sempre umida la tromba di Eustachio crea il problema di intasamento che in realtà è la causa della mavovra stessa. Sembra un controsenso, ma è così!
Io sono un’esperta su questo argomento!
Ho moltissimi problemi di compensazione e le ho provate TUTTE!
H avuto un blocco inverso tanti anni fa e mi si è lacerato il timpano destro. In quella stessa immersione c’è stato un problema ben più grosso di questo e io sono dovuta risalire alla prima tappa senza poter provare a scendere qualche metro per tentare di non spaccare tutto.
Oggi ho il timpano dell’orecchio destro inspessito dalla cicatrice della lacerazione. Essendo appunto più spesso, è meno flessibile, e vi assicuro che sono ca..i acidi, soprattutto per la compensazione nei primi 30 metri.
Per un periodo mi “facevo” di brutto di Vasosterone, cioè Cortisone, assieme al giochetto di sniffare l’acqua e poi sputarla. Funzionava alla grande, ma ad un certo punto ho iniziato ad avere effetti collaterali e il mio medico mi ha minacciato il ricovero coatto….
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Zorro
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da Zorro »

Manuela ha scritto:
Zorro ha scritto:
Kraken ha scritto:.Anche io ,come Cleopatra ho problemi a compensare sui bassi fondali,quando si sale e si scende all'infinito,il mio sistema,in mancanza di acqua,si fà per dire :smt044 :smt044 :smt044 raccolgo l'acqua di mare nel palmo della mano e....la tiro su per le narici,dopo pochi secondi riprendo ad immergermi tranquillamente.Devo aggiungere che può capitare di dover decompensare in risalita,già se si è raffreddati,capita che la pressione blocchi i muchi e non si riesce ad equilibrare la pressione,è dura poi la risalita con le orecchie che sembrano scoppiare.Con le bombole si riesce a risolvere ma in apnea so caxxxxi!!!! :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 Non immergetevi col raffeddore!!!!!!!!!! :muro :muro :muro :muro
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Anche io faccio sempre così, prima di ogni immersione: sniffo tutta l'acqua che posso prima con una narice e poi con l'altra. Poi sputo fuori dalla bocca. In questo modo pulisco bene tutta la tromba di Eustachio, perchè la mia, essendo una fumatrice asmatica, è sempre intasata.
In effetti non è una manovra molto femminile e a volte escono "calamari" giganti, ma è l'unico modo, per me, per riuscire a scendere.
Lo faccio sempre appena indossata la muta dal gommone assieme al riflesso mammario e anche quando sono pronta a scendere in superficie.
In realtà questo giochetto, anche se da immediato sollievo e la possibilità di scendere praticamente al 100%, non fa molto bene se fatto prima di ogni immersione per lunghi periodi, perchè tenere sempre umida la tromba di Eustachio crea il problema di intasamento che in realtà è la causa della mavovra stessa. Sembra un controsenso, ma è così!
Io sono un’esperta su questo argomento!
Ho moltissimi problemi di compensazione e le ho provate TUTTE!
….
E' la prima volta che lo sento: riflesso mammario? :smt017 :smt017 :smt017 di che si tratta?
Per quanto riguarda l'acqua di mare, faccio una prova a secco se i timpani rispondono va bene se no con una sola ispirazione riempio tutte e due le ranici e butto dalla bocca l'acqua perchè è l'unica maniera per essere sicuri che ha fatto tutto il percorso.
A proposito di calamari da ragazzo soffrivo di sinusite, ma scendendo con le bombole nella risalita mi ritrovavo i calamari in maschera ma dopo alcune uscite sono miracolosamente guarito e da all'ora non ho più sofferto. Ma non fumo. :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da Manuela »

E' la prima volta che lo sento: riflesso mammario? :smt017 :smt017 :smt017 di che si tratta?
Per quanto riguarda l'acqua di mare, faccio una prova a secco se i timpani rispondono va bene se no con una sola ispirazione riempio tutte e due le ranici e butto dalla bocca l'acqua perchè è l'unica maniera per essere sicuri che ha fatto tutto il percorso.
A proposito di calamari da ragazzo soffrivo di sinusite, ma scendendo con le bombole nella risalita mi ritrovavo i calamari in maschera ma dopo alcune uscite sono miracolosamente guarito e da all'ora non ho più sofferto. Ma non fumo. :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039[/quote]

E' possibile che tu non abbia mai sentito questo termine, perchè credo che sia stato inventato dalla persona che mi ha insegnato a farlo. Un vecchio subacqueo ara ex apneista, praticamente il mio mentore, che purtroppo oggi non c’è più. (Avrebbe più di 90 anni!!!)
In pratica, quando ho già la muta indossata e la cintura di zavorra, mi appoggio col basso ventre sul tubolare del gommone fino a sporgermi completamente in acqua. Senza maschera (questa è la cosa più importante!!) faccio una bella ventilazione e immergo completamente le faccia in mare. Apro gli occhi e trattengo il respiro fino a quando posso, cerco di rilassarmi il più possibile pensando alla immersione che sto per fare e poi espiro molto lentamente facendo uscire le bollicine. Ripeto l'operazione un paio di volte fino a quando sono completamente rilassata. Poi indosso l'attrezzatura, che già è assemblata, mi butto, sniffo col naso l’acqua e, a volte, quando l’immersione è particolarmente impegnativa, ripeto il riflesso.
Sarebbe in grandi linee quello che fanno i grossi mammiferi quando risalgono in superficie prima del blood shift e serve ad abbassare il battito cardiaco.
Non so, magari è solo suggestione, ma è una cosa che mi fa concentrare molto e mi aiuta ad abbassare il numero delle ventilazioni al minuto senza sforzo alcuno. Magari non è per questo, ma in immersione consumo davvero pochissima aria, non vado mai in iperventilazione anche se pinneggio contro corrente o c'è un problema da risolvere, così non accumulo CO2 e il cervello rimane più lucido (beh! Insomma…. Relativamente lucido.... dipende dalla profondità e dall’allenamento del momento…).
Mi piace molto togliermi la maschera in discesa, mi aiuta a compensare meglio e anche questa è una cosa che mi rilassa tantissimo. Spessissimo, in estate, durante le lunghe decompressioni, mi lego bene bene con la mia fantastica jonline modificata dalla sottoscritta, regolo l’assetto del gav e mi godo anche la decompressione. Più di una volta qualche mio compagno che è risalito dopo o che è sceso dopo mi ha dovuto svegliare perché mi pensava svenuta.
Anche io, come te, spesso in risalita mi trovo la maschera piena di “calamari”…. Liberaziooooooneeeee!!!!
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da Kraken »

Voi siete matti da legare!!!!!!!Queste cose lasciatele fare a chi deve immergersi per lavoro,p' campà!!! Voi vi immergete per puro divertimento e non dovete rischiare :muro :muro :muro :muro
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da sandro006 »

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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da AndreaTS »

Kraken ha scritto:Voi siete matti da legare!!!!!!!Queste cose lasciatele fare a chi deve immergersi per lavoro,p' campà!!! Voi vi immergete per puro divertimento e non dovete rischiare :muro :muro :muro :muro
Quoto!
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Re: Tecniche di compensazione

Messaggio da Manuela »

Kraken ha scritto:Voi siete matti da legare!!!!!!!Queste cose lasciatele fare a chi deve immergersi per lavoro,p' campà!!! Voi vi immergete per puro divertimento e non dovete rischiare :muro :muro :muro :muro
Quali cose, scusa, Kraken?
A chi ti stai riferendo?
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